Carta Risparmio spesa e Social card. In cosa consistono le due card, quali sono le differenze e come ottenerle. Scopri i dettagli in questo approfondimento (scopri le ultime notizie su agevolazioni economiche e diritti per la famiglia. Leggi su Telegram le novità su educazione, cura e salute dei figli, gravidanza, consigli per neo-mamme e relazioni familiari. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Carta Risparmio spesa e Social card: in cosa consiste la prima
- Carta Risparmio spesa e Social card: in cosa consiste la seconda
- Carta Risparmio spesa e Social card: come richiederle
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Carta Risparmio spesa e Social card: in cosa consiste la prima
Carta Risparmio Spesa e Social card sono due aiuti economici godibili insieme dalle famiglie italiane.
A luglio diventerà finalmente attiva la Carta Risparmio Spesa, come promesso dal governo Meloni nella legge di bilancio.
Tutte le famiglie con ISEE al di sotto dei 15mila euro, potranno ottenere l’agevolazione per acquistare beni di prima necessità. Non ci sarà bisogno di presentare alcuna domanda, perché il Comune di appartenenza procederà direttamente con gli accrediti.
Si tratta di una card del valore di 382,50 euro, una tantum, da poter spendere per acquistare beni di prima necessità, nei negozi autorizzati.
Le carte sono nominative e saranno attivate a partire da luglio 2023.
ATTENZIONE: Dovrai consumare l’importo sulla Carta Risparmio Spesa entro e non oltre il 15 settembre 2023, per evitare di perdere il credito assegnato. Potrai acquistare solo beni di prima necessità, esclusi gli alcolici.
Gli acquisti dovranno essere effettuati presso gli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa.
I requisiti da rispettare per ottenere la Carta Risparmio Spesa sono due:
- iscrizione di tutti i componenti del nucleo familiare nell’Anagrafe della Popolazione Residente;
- un ISEE non superiore a 15.000 euro.
La legge di bilancio ha messo a disposizione di questa misura 500 milioni di euro che verranno distribuiti in circa 1.300.000 Postepay del valore di 382,50 per famiglia.
I Comuni riceveranno dall’INPS l’indicazione delle famiglie che dovranno ricevere i buoni spesa. Sulla base di questi dati, i cittadini inizieranno a ricevere le carte spesa.
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Carta Risparmio spesa e Social card: attenzione alle incompatibilità
La Carta Risparmio Spesa è incompatibile con il Reddito di cittadinanza, con la cassa-integrazione, con la Dis-coll o Naspi. Quindi, i percettori di queste indennità non potranno ottenere l’agevolazione.
Questa è una grossa differenza rispetto alla Carta acquisti, che invece è perfettamente compatibile con il Reddito di cittadinanza.
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Carta Risparmio spesa e Social card: in cosa consiste la seconda
I requisiti da rispettare per ottenere la Carta acquisti anche quest’anno, sono riportati nel sito del MEF e sono i seguenti:
- avere non meno di 65 anni di età o dei figli di età inferiore a 3 anni;
- essere in possesso della cittadinanza italiana; ovvero della cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea;
- essere iscritti all’Anagrafe comunale;
- avere trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai relativi redditi propri, sono di importo inferiore a 7.640,18 € all’anno o di importo inferiore a 10.186,91€ all’anno, se di età pari o superiore a 70 anni;
- avere un ISEE non superiore ai 7.640,18 €;
- non essere, da solo o insieme al coniuge intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica; intestatario/i di più di una utenza del gas; proprietario/i di più di un autoveicolo;
- non essere proprietari di un numero maggiore ad un immobile ad uso abitativo;
- non essere titolare di un patrimonio mobiliare superiore a 15.000 euro;
- non fruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni.
La carta, emessa da Poste Italiane e finanziata dall’INPS, è gratuita e permette di effettuare acquisti presso negozi convenzionati per spese alimentari, sanitarie e per pagare le bollette.
Disponibile a un importo di 40 euro al mese, rinnovabile ogni due mesi per un totale di 80 euro. Per richiederla è necessario compilare i moduli in pdf scaricabili, presentare la dichiarazione ISEE e dimostrare di soddisfare i requisiti di reddito specificati dal MEF e che vedremo.
Scarica i moduli e i passaggi per compilarli.
Durante l’anno sono previsti sei pagamenti distribuiti nei mesi di gennaio, marzo, maggio, luglio, settembre e novembre.
Funziona come una normale carta di pagamento elettronica e può essere utilizzata solo presso supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie convenzionati con il circuito Mastercard o presso gli uffici postali per pagare le bollette.
ATTENZIONE: la carta è nominativa e può essere utilizzata solo dal titolare, non può essere ceduta.
Per effettuare pagamenti tramite terminali POS negli uffici postali o ATM Postamat è necessario digitare il codice PIN personale, mentre per acquisti presso esercizi commerciali abilitati bisogna firmare una ricevuta. Se il titolare dell’attività dovesse richiederlo, bisognerà mostrare anche un documento d’identità.
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Carta Risparmio spesa e Social card: come richiederle
Abbiamo già anticipato che nel caso della Carta risparmio spesa, non c’è bisogno di presentare alcuna domanda.
Il Comune, in base ai documenti ISEE delle famiglie, provvederà ad inviare la Card del valore di 382,50 euro a chi ne ha diritto.
Nel caso, invece, della Social card, bisognerà inviare la domanda attraverso i modelli appositi. Successivamente Poste Italiane invierà la card con le 80 euro, che verranno ricaricate ogni bimestre.
Entrambi gli aiuti servono per acquistare beni di prima necessità e sono cumulabili.
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