Quando si potrà richiedere la carta risparmio spesa? Il nuovo Governo Meloni ha inserito tra gli aiuti destinati alle famiglie in difficoltà economica dei nuovi buoni spesa, andiamo a vedere in cosa consistono, chi li può avere e quando (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice:
- Quando si potrà richiedere la carta risparmio spesa? Ecco le ultime
- Quando si potrà richiedere la carta risparmio spesa: chi la rilascia e come spendere il denaro
- Quando si potrà richiedere la carta risparmio spesa: chi potrà averla
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Quando si potrà richiedere la carta risparmio spesa? Ecco le ultime
Prima di rispondere alla domanda “quando si potrà richiedere la carta risparmio spesa” facciamo un piccolo ripasso. La Manovra di Bilancio, infatti, ha riproposto dei buoni spesa comunali per cui sono stati stanziati ben 500 milioni euro. Lo scopo è semplice: supportare maggiormente le famiglie in difficoltà economica nell’acquisto di alimenti di prima necessità.
Ad oggi non sappiamo molto di più sulla sua funzionalità, ma secondo quanto è stato dichiarato dal Governo, si tratta di un sostegno indirizzato soprattutto a tutti coloro che hanno redditi entro i 15 mila euro. Saranno, poi, i diversi Comuni a decidere l’importo spettante ai cittadini.
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L’esecutivo ha parlato comunque di uno strumento simile alla social card, la card che può essere utilizzata per acquistare generi alimentari, farmaci o per pagare le bollette. Ma quando si potrà richiedere la carta risparmio spesa? Purtroppo, ad oggi non abbiamo date certe, ma nella bozza della Legge di Bilancio si può leggere che le richieste potranno essere avanzate trascorsi 60 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento.
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In sostanza, occorre attendere il decreto attuativo, che date le tempistiche dovrebbe essere pubblicato entro il mese di febbraio, per poi procedere ad inoltrare le richieste, a marzo 2023.
Andiamo a scoprire nel dettaglio come potrebbe funzionare la carta.
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Quando si potrà richiedere la carta risparmio spesa: chi la rilascia e come spendere il denaro
Purtroppo, la nuova misura non è stata delineata con precisione e sono ancora molti i dubbi, come ad esempio, le procedure per inoltrare la domanda quando si potrà richiedere la carta risparmio spesa. Come abbiamo detto poco fa, comunque, occorrerà sempre attendere il decreto attuativo che dovrà arrivare entro i 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2023, dunque, entro il 28 febbraio.
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Quel che, invece, sembra ormai certo è che i cittadini dovranno rivolgersi direttamente al proprio Comune di residenza e non all’Inps o al Mef. I Comuni, dal canto loro, amministreranno i fondi che sono stati stanziati con la Manovra, decidendo i requisiti per l’accesso, come ad esempio l’ISEE, la numerosità del nucleo o altro (anche se l’ISEE è già stato fissato dal Governo a 15 mila euro come soglia massima). Va da sé che le somme andranno ripartite a seconda del numero dei cittadini che potranno averla.
Quando si potrà richiedere la carta risparmio spesa, per cosa potrà essere usata? Ancora non sappiamo quale sarà l’importo erogato, se questo sarà standard o progressivo, ma siamo a conoscenza dell’uso che i cittadini potranno fare con la carta: questi dovranno acquistare unicamente i generi alimentari di prima necessità.
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I supermercati e tutti gli altri esercizi commerciali, dal canto loro, potranno andare ulteriormente incontro alle famiglie aderendo ai Piani di contenimento dei costi di questi prodotti.

Quando si potrà richiedere la carta risparmio spesa: chi potrà averla
Come abbiamo detto al paragrafo precedente, si sa ancora poco della nuova carta di risparmio; a tal proposito non è facile fare un identikit preciso del cittadino che quando si potrà richiedere la carta risparmio spesa potrà avanzare la richiesta al proprio Comune di residenza.
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Per ora sappiamo che è destinata solo a nuclei familiari con ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 15 mila euro. Nello specifico, con la circolare attuativa sarà valutato a chi indirizzare il sostegno tenendo conto anche:
- dell’età dei membri all’interno del nucleo familiare
- della situazione economica del nucleo familiare, dunque, avranno maggior diritto alla carta i cittadini con redditi più bassi;
- dei redditi conseguiti;
- dei trattamenti pensionistici e di altre forme di sussidi che il nucleo già riceve in automatico dallo Stato (ad esempio il reddito di cittadinanza)
- di eventuali ulteriori elementi che servano ad individuare tutti quei soggetti, comunemente definiti “furbetti”, che non si trovino in stato di effettivo bisogno.
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Attenzione, però, perché quel che è certo è che il sostegno sarà rivolto unicamente a quelle famiglie con ISEE non superiori a 15 mila euro, dunque, il nostro consiglio è quello di adoperarvi quanto prima per richiedere il vostro ISEE, indispensabile per richiedere la carta risparmio.
Ricordiamo che il sostegno non deve essere confuso con la social card, che invece è uno strumento che viene erogato solamente ai nuclei in cui vi siano bambini con un’età anagrafica inferiore ai tre anni o cittadini over 65.
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Questi devono avere un ISEE poco più elevato di 7 mila euro per l’anno 2022 (anche se per il 2023 è stato incrementato fino a raggiungere la soglia dei 20 mila euro) e possono utilizzare lo strumento per fare la spesa, acquistare farmaci o medicinali e pagare le bollette, inoltre, con la carta che offre un importo di 80 euro accreditato ogni due mesi dall’Inps, si potrà accedere a degli sconti aggiuntivi presso tutti quei negozi che espongono il simbolo del carrello che potrete visionare sul sito ufficiale del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
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