Carte non pignorabili o difficilmente attaccabili dal Fisco: scopriamo nell’articolo quali sono le carte per le quali non è previsto il pignoramento o è previsto, ma in modo più complicato. (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Carte non pignorabili: le prepagate non sono pignorabili, cosa sono?
- Carte non pignorabili: caratteristiche delle carte prepagate
- Carte non pignorabili: la N26 è pignorabile?
- Carte non pignorabili: la soluzione per i cattivi pagatori
- Carte non pignorabili: come difendere il conto corrente dal pignoramento
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Carte non pignorabili: le prepagate non sono pignorabili, cosa sono?
Si tratta di carte ricaricabili usa e getta, che possono essere utilizzate solo per fare acquisti e non per prelevare denaro contante.
Queste carte possono essere utilizzate sino a quando non si termina l’importo caricato. Fino a poco tempo fa questo tipo di carte era acquistabile dal tabaccaio, al prezzo di circa 5 euro. Non essendo nominali, potevano essere acquistate senza alcun tipo di documento d’identità.
Le carte usa e getta non sono pignorabili.
I cattivi pagatori non possono ottenere credito, né alcun tipo di prestito, comprese le carte di credito. Per questo tipo di soggetti, le carte usa e getta sono la soluzione ideale, perché non vengono associate a un IBAN e non sono suscettibili di pignoramento.
Chi sono i cattivi pagatori?
I cattivi pagatori sono persone fisiche e giuridiche che si ritrovano ad essere inadempienti nel pagamento delle rate di rimborso di un prestito, non rispettando gli obblighi contrattuali prefissati nel contratto.
In parole semplici, chiunque non paghi una rata o sia regolarmente in ritardo può essere considerato un cattivo pagatore. Scopri per quanto tempo si può essere segnalati come cattivi pagatori.
Come può la banca scoprire se sei un cattivo pagatore quando richiedi un prestito o un mutuo? Attraverso alcune società di database, alle quali gli istituti di credito o finanziari possono accedere per scoprire se si trovano di fronte ad un cattivo pagatore o meno.
I cattivi pagatori difficilmente riescono ad ottenere un prestito o una carta di credito.
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Carte non pignorabili: caratteristiche delle carte prepagate
Le carte prepagate si differenziano dalle carte di debito oppure dalle carte di credito perché non sono collegate a un borsellino elettronico.
Quando viene effettuato un pagamento l’addebito avviene in modo istantaneo e viene scalata la somma ricaricata.
La carta prepagata utilizza solitamente i circuiti delle carte di credito – Visa Electron e MasterCard.
Ci sono le carte ricaricabili non collegate ad un conto corrente (le usa e getta di cui abbiamo parlato nel primo paragrafo) e le carte ricaricabili collegate ad un conto corrente, che di solito portano al pagamento di un canone.
Le carte ricaricabili usa e getta oggigiorno non esistono più e sono state sostituite dalle carte nominali, collegate ad un IBAN. Per ottenerle i soggetti devono presentare il loro documento identificativo e il codice fiscale.
Le carte usa e getta non erano pignorabili, mentre le nuove carte ricaricabili (nominative) sono pignorabili.
Scopri la pagina dedicata alla gestione dei debiti e a metodi per evitare il pignoramento.

Carte non pignorabili: la N26 è pignorabile?
La carta N26 è una carta prepagata molto diffusa. Può essere ottenuta tramite l’apertura di un conto corrente online, in modo semplice e veloce.
Tramite questo conto corrente si possono pagare utenze, bollette e fare bonifici.
Si possono versare sino a 5.000 euro, senza spese. Se si dovesse superare questa cifra, si dovrà versare un bollo di 34,20 euro all’anno.
La carta N26, dunque, è collegata ad un conto e ad un IBAN, proprio per questo è pignorabile da parte dei creditori.
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Carte non pignorabili: la soluzione per i cattivi pagatori
Per i cattivi pagatori è arduo ricevere un nuovo credito. Le banche e le finanziarie non si fidano dei debitori insolventi, ed è per questo che non concedono carte di credito, fidi o finanziamenti.
Per scoprire se si è cattivi pagatori bisogna richiedere una visura al CRIF, ovvero il documento che permette di consultare la propria posizione con la banca dati EURISC. La ricerca avviene all’interno di un’enorme banca dati dove ci sono tutti i dati sui prestiti richiesti da persone e soggetti giuridici.
Il CRIF è la più grande banca dati privata e ad esso si rivolgono tutte le banche e gli istituti finanziari per verificare la solvibilità dei debitori.
I cattivi pagatori, invece, sono tutti coloro che nella banca dati vengono segnalati come debitori poco o per niente solvibili, siano essi persone fisiche o giuridiche.
Ogni istituto di credito e finanziario può, attraverso il sito VisureSmart.it è, accedere in poco tempo al database e ottenere tutte le informazioni necessarie.
Anche i soggetti privati stessi possono accedere al CRIF, accendendo al sito internet della società e utilizzando il riquadro “Richiedi i dati” e, se si risulta cattivi pagatori, richiedere la cancellazione in determinati modi.
Per i cattivi pagatori e i soggetti protestati, le carte prepagate possono essere una soluzione, ma bisogna ricordare che anche queste carte sono pignorabili da parte dei creditori.
Le uniche carte prepagate non pignorabili sono le usa e getta, difficili da trovare oggigiorno.
Fino a qualche anno fa era possibile acquistarle sia negli uffici postali che in tabaccheria, oggi invece sono difficili da reperire.
Sono disponibili anche le carte prepagate anonime, come la ViaBuy di Matercard. Un ottimo prodotto per i soggetti protestati o per i cattivi pagatori.
Questo tipo di carta è richiedibile online senza verifica di solvibilità e controlli reddituali. Ecco perché questo tipo di carta è l’ideale per chi è stato protestato o per chi risulta essere un cattivo pagatore.
Per ottenerla ti bastano solo 24 ore e puoi ricaricarla sia in euro che in bitcoin. Essendo una carta nominativa, anche la carta anonima può essere pignorata dai creditori.
Ad oggi non ci sono carte prepagate non pignorabili, secondo la legislazione italiana.
Carte non pignorabili: come difendere il conto corrente dal pignoramento
Il conto corrente è pignorabile da parte dei creditori. È possibile difenderlo solo tramite alcune operazioni:
- lasciare il conto corrente inattivo o a zero. In questo modo non ci sarà nulla da pignorare;
- lasciare solo la somma del fido bancario sul conto corrente;
- avere il conto corrente collegato ad un’assicurazione sulla vita;
- avere il conto collegato ad una pensione di invalidità o ad assegni per disabili.
Se il conto corrente è cointestato, invece, il pignoramento può riguardare solo la metà del saldo presente sul conto.
Abbiamo visto le carte non pignorabili o parzialmente pignorabili.
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