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Cartelle esattoriali: se sono irreperibile?

Cartelle esattoriali: se sono irreperibile? Vediamo come funziona e se e quando la notifica può essere dichiarata nulla. L'irreperibilità relativa e quella assoluta. La procedura che si attiva in entrambi i casi. Cosa rischia il cittadino che ha una irreperibilità assoluta.

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Cartelle esattoriali: se sono irreperibile che succede? La notifica è nulla o bisogna considerare l’atto consegnato? (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

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Come sapete la consegna delle cartelle esattoriali prevede il rispetto di determinate regole. Se queste norme vengono eluse può scattare la nullità della notifica. Il che significa che l’atto non può risultare consegnato e non può partire la procedura nei confronti del debitore. Procedura che arriva fino al pignoramento dei beni e dei conti correnti bancari o postali.

In questo articolo ci occupiamo di un caso particolare: quando il destinatario risulta irreperibile.

Vediamo quando un destinatario può essere definito irreperibile.

Scopri la pagina dedicata al fisco e alle tasse.

Cartelle esattoriali: irreperibilità relativa

Se la residenza del debitore è conosciuta, ma non si trova in casa al momento della consegna della cartella esattoriale per una assenza temporanea (un viaggio, una vacanza, un qualsiasi altro motivo), il postino o il messo notificatore non possono completare la notifica. In questo caso siamo di fronte a una irreperibilità relativa.

Scopri anche: “Cartelle esattoriali, quando posso non pagarle” e dai un’occhiata al calendario con tutti i prossimi pagamenti luglio.

Cosa succede? Il postino o il messo devono comunque:

  • depositare la copia dell’atto presso il Comune;
  • affiggere l’avviso dell’avvenuto deposito all’interno di una busta chiusa alla porta della casa, dell’ufficio o dell’azienda della persona interessata;
  • comunicare la notizia dell’avvenuto deposito al cittadino con una raccomandata.

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Cartelle esattoriali: come si perfeziona la notifica

Deve comunque essere descritto nella relata di notifica il motivo della mancata consegna (tipo: il destinatario non era nella sua abitazione). (Cartelle esattoriali, pagamento in 10 anni)

In questo caso il “pericolo” non è scampato. Infatti dieci giorni dopo l’arrivo della raccomandata la notifica può dirsi perfezionata.

Ma non solo, quando si trova il destinatario perché non è in casa, la notifica viene perfezionata in questo modo:

  • nella cassetta delle lettere viene depositato un avviso di giacenza;
  • si invia al destinatario, come abbiamo visto, una seconda raccomandata.

Cartelle esattoriali: irreperibilità assoluta

Quella era l’irreperibilità relativa (il destinatario non era in casa o in ufficio), si può invece parlare di irreperibilità assoluta quando non si conosce l’indirizzo del destinatario.

Il contribuente può essere ritenuto irreperibile quando, appunto, nel Comune dove il creditore ha il suo domicilio fiscale non risulti una abitazione o un ufficio.

Qualche esempio di irreperibilità assoluta:

  • nel caso il contribuente risulti ancora residente in un appartamento ma in realtà si è trasferito in un’altra località, magari in un Comune diverso;
  • il luogo del trasferimento non è conosciuto (anche se fosse nello stesso Comune);
  • non si conosce neppure il Comune dove risiede il destinatario;
  • il contribuente ha la residenza anagrafica nel Comune dove è domiciliato ma in realtà vive altrove.

Per chi deve consegnare la notifica ovviamente la situazione si complica. E infatti è necessario che faccia delle ricerche per accertarsi dove il contribuente ha spostato il suo indirizzo. Deve fare questa verifica per confermare che il trasferimento non sia solo un semplice cambio di indirizzo.

Cartelle esattoriali: le ricerche

Il postino o il messo comunale dovranno cercare informazioni dalle persone che sono presenti, magari sullo stesso pianerottolo dell’abitazione del destinatario o comunque nelle vicinanze. Ma non solo: dovrà riportare questa attività nella relata di notifica.

E non solo: sarà anche necessario effettuare delle ricerche documentali nello stesso Comune dove avrebbe dovuto essere effettuata la notifica. Ricerche indispensabili per verificare se l’irreperibilità non sia dovuta a un semplice cambio di indirizzo, che potrebbe risultare negli archivi anagrafici.

Ma, come dimostrano alcune sentenze della Cassazione, non basta aver chiesto in giro qualche informazione sul contribuente per dichiarare l’irreperibilità assoluta di un contribuente o di una società. (Cartelle esattoriali, nuova sanatoria o azzeramento)

Bisogna avere una ragionevole certezza che quell’assenza sia stata causata da un trasferimento o da un mancato collegamento (magari temporaneo) tra il recapito disponibile e il destinatario dell’atto.

In pratica bisogna raccogliere elementi sufficienti per dimostrare che quell’assenza non sia temporanea.

Proprio per questo motivo l’operatore ha l’obbligo di effettuare delle ricerche specifiche.

Subito dopo il postino o il messo comunale devono:

  • depositare l’atto nel Comune;
  • affiggere l’avviso di deposito nell’albo comunale (sempre in busta chiusa).

Ovviamente non conoscendo l’indirizzo del contribuente è del tutto inutile inviare una raccomandata.

E comunque anche questa notifica risulta completata a carico del destinatario, otto giorni dopo l’affissione dell’avviso.

Cartelle esattoriali: conseguenze irreperibilità assoluta

Bisogna comunque ricordare che l’irreperibilità assoluta può avere delle conseguenze per il cittadino (che ha il dovere di essere reperibile):

  • si perde il diritto al voto (ovviamente solo per i cittadini italiani);
  • non è possibile ottenere un certificato anagrafico. Una ovvia conseguenza. Non sarà possibile accedere alle prestazioni socio-sanitarie che richiedono il deposito del certificato anagrafico;
  • non è possibile ottenere un documento di riconoscimento. Che comporta l’impossibilità di viaggiare dove è necessario presentare la propria carta d’identità;
  • si perde l’assistenza sanitaria. Con inevitabili conseguenze sulla vita e sulla salute del cittadino;
  • le notifiche e le raccomandate si considerano ugualmente consegnate al destinatario con il deposito all’ufficio postale. Gli atti notificati a mano vengono lasciati presso la casa comunale. Il che rende la notifica regolarmente compiuta.

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