In questo approfondimento vediamo come mettersi in lista per una casa popolare, come funziona la procedura per l’assegnazione e quali sono i requisiti da rispettare (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Le case popolari, anche note come alloggi di edilizia popolare, sono delle abitazioni di proprietà pubblica destinate alle persone in condizioni di svantaggio sociale ed economico. Per avere diritto a una casa popolare è necessario rispettare una serie di requisiti ed entrare nella procedura di assegnazione dopo la pubblicazione di un apposito bando.
Le assegnazioni avvengono tramite una graduatorie, in base alla quale vengono selezionate le persone che entreranno negli alloggi popolari. Nei prossimi paragrafi, chiariamo innanzitutto come mettersi in lista per una casa popolare e poi analizziamo le altre informazioni da sapere prima di cominciare la procedura.
Indice- Come mettersi in lista per una casa popolare?
- Come mettersi in lista per una casa popolare: documenti necessari
- Come mettersi in lista per una casa popolare: requisiti
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Come mettersi in lista per una casa popolare?
Gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (o ERP) sono gestiti da enti pubblici, quali il Comune, la Regione e la Provincia, che si occupano di indire i bandi per l’assegnazione delle case a chi ne ha bisogno.
Ciò vuol dire che le case popolari non vengono assegnate automaticamente in base ai requisiti, ma è necessario presentare una domanda specifica per accedervi. Tuttavia, per presentare la domanda bisogna prima attendere la pubblicazione di un bando apposito da parte del Comune, della Provincia o della Regione di appartenenza.
Una volta uscito il bando, il cittadino interessato può effettuare la richiesta online sul sito dell’ente pubblico di riferimento, oppure può farsi assistere presso un ente di patronato o la stessa sede comunale di appartenenza. In tutti i casi, bisogna compilare un modulo, scaricabile dal sito del Comune, e allegare la documentazione richiesta per dimostrare di possedere i requisiti necessari.
Una volta inviata la domanda, bisogna aspettare la pubblicazione di una graduatoria, in cui sono inserite tutte le persone che hanno presentato la richiesta per gli alloggi popolari. La posizione in graduatoria dipende da vari fattori, per esempio di tipo reddituale o familiare.
A questo punto, in presenza dei requisiti, si avrà diritto all’assegnazione, per esempio perché si sono liberati alcuni immobili già esistenti oppure perché ne sono stati costruiti di nuovi.
Chi è interessato all’assegnazione delle case popolari, dovrebbe tenere sotto controllo il sito del Comune o degli enti che se ne occupano. Solitamente, i bandi vengono pubblicati ogni quattro anni.
Scopri dove e come richiedere le case popolari.
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Come mettersi in lista per una casa popolare: documenti necessari
Nel paragrafo precedente abbiamo spiegato come mettersi in lista per una casa popolare e come funziona la procedura di assegnazione in seguito alla pubblicazione del bando.
Inoltre, abbiamo accennato che per avere qualche possibilità di rientrare nella graduatoria e ottenere un alloggio popolare è necessario inviare un’apposita domanda e allegare dei documenti specifici.
In particolare, i documenti possono essere allegati alla domanda online, consegnati di persona alla sede del Comune o essere inoltrati tramite posta raccomandata A/R. Nello specifico, la documentazione che non deve mancare include:
- una copia del documento di identità;
- attestazione ISE-erp, l’Indicatore della Situazione Economica, e dell’ISEE-erp, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che possono essere richiesti presso un qualsiasi CAF presentando il CUD o i propri redditi. A differenza dell’ISEE classico, per l’ISEE ai fini delle case popolari si considerano il reddito al netto dell’IRPEF, emolumenti non imponibili, detrazioni dal reddito come spese mediche, non sono inoltre ammesse franchigie al reddito e al patrimonio;
- del certificato in invalidità, nel caso in cui in famiglia fosse presente un soggetto invalido.
Anche se questi documenti sono fondamentali per ottenere una casa popolare, in mancanza dei quali non si avrebbe neanche una possibilità, è ugualmente importante rispettare una serie di requisiti. Nel prossimo paragrafo vediamo quali sono.
Nel frattempo, ecco una guida completa sulle case popolari nel 2023.

Come mettersi in lista per una casa popolare: requisiti
L’assegnazione delle case popolari dipende dal punteggio ottenuto in graduatoria dopo aver partecipato al bando indetto dal Comune, dalla Provincia o dalla Regione.
Il punteggio si basa su una serie di fattori, che vanno dalla condizione economica di un nucleo familiare, al numero di persone a carico, fino alla presenza di problemi fisici o disabilità.
In ogni caso, prima di inviare la domanda per ottenere un alloggio popolare, bisogna assicurarsi di rientrare in questi requisiti:
- Non essere proprietari di altri alloggi (o essere proprietari di altri immobili, ma inadeguati alle esigenze familiari);
- Non essere stati sfrattati da altre case popolari negli ultimi cinque anni;
- Non essere stati occupanti abusivi di altre case popolari negli ultimi cinque anni;
- Essere residenti nel territorio comunale. Spesso non importa essere cittadino italiano: i bandi sono destinati a cittadini italiani, europei e anche immigrati extracomunitari in regola con il permesso di soggiorno. Ecco come funzionano le case popolari senza residenza;
- Non superare un certo reddito massimo, in proporzione ai membri della famiglia. Scopri tutto sui limiti di reddito per case popolari.
Invece, in merito ai requisiti di reddito, la soglia da non superare dipende solitamente dalla Regione e viene inserito nel bando interno. In linea generale, il tetto massimo per accedere alle case popolari è fissato a 20.000 euro di ISEE-ERP. Tuttavia, è sempre consigliabile controllare sul bando di partecipazione emanato dagli enti locali.
Leggi se è possibile lo sfratto dalle case popolari.
Inoltre, nel momento in cui viene realizzata la graduatoria, per il valore del punteggio vengono presi in considerazione anche alcuni requisiti preferenziali. Ciò vuol dire che nell’assegnazione dell’alloggio popolare vengono favorite queste categorie di persone:
- soggetti che vivono in ricoveri provvisori, come dormitori pubblici o centri di raccolta e che, in generale, vivono in condizioni abitative di sovraffollamento;
- soggetti separati, divorziati, vedovi, madri nubili con minori a carico, che ricevono assistenza da parte dei centri sociali comunali da almeno 6 mesi;
- soggetti invalidi, con una capacità lavorativa ridotta del 66%, che ricevono assistenza da parte dei centri sociali comunali da almeno 6 mesi;
- nuclei familiari con minori a carico o con reddito inferiore a determinate fasce, che hanno difficoltà a trovare un alloggio e che ricevono assistenza dai servizi sociali;
- famiglie nelle quali siano presenti soggetti con invalidità superiore al 66%, o minori invalidi che hanno bisogno di assistenza continua o che non sono in grado di deambulare in autonomia;
- nuclei familiari nei quali sono presenti over 65, soggetti affetti da inabilità totale al lavoro, oppure famiglie con più di tre figli, dei quali almeno uno a carico;
- famiglie con membri under 35, formatesi da non più di 3 anni;
- genitori soli con almeno un figlio a carico;
- nuclei familiari che vivono nella stessa casa con altri nuclei familiari;
- famiglie che abitano in case prive di servizi igienici;
- famiglie che non hanno un alloggio perché sono state sfrattate o perché è terminato il termine che dava loro diritto a un alloggio di servizio;
- famiglie per le quali il canone di affitto incide per più di un terzo sul reddito;
- famiglie per le quali il canone di affitto incide per più di un sesto sul reddito;
- chi non ha un reddito annuo superiore alla pensione minima INPS;
- nuclei familiari con una sola persona maggiorenne, che vivono in alloggi inadeguati.
Ora che hai scoperto tutti i requisiti e come mettersi in lista per una casa popolare, ti interesserà sapere quanto tempo si può rimanere in una casa popolare.
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