Alle case messe in vendita a 1 euro in Italia abbiamo dedicato più di un articolo perché, ne siamo convinti, non si tratta solo di una trovata pubblicitaria. Un “trucchetto” per attirare qualche turista in più e guadagnare uno spazio in prima pagina sui giornali.
Prova ne sono i risultati che si stanno registrando in tanti borghi italiani, che sembravano destinati a sparire a causa dello spopolamento, e ora stanno vivendo una seconda giovanezza.
Paesi che hanno conquistato l’attenzione di una emittente prestigiosa come la CNN. In questo articolo cercheremo di spiegare come e dove acquistare le case a un euro nel 2020 e descrivere dove il progetto ha già funzionato.
Sommario:
- Case a 1 euro: funziona davvero?
- Gli immobili in vendita
- Cinquefrondi: case a 1 euro con polizza
- La Cnn lancia l’operazione Chiama Italia
- Case a un euro: dove è stato un successo
- Case a un euro: dove non è andata bene
- I comuni italiani con case a un euro
Case a 1 euro: funziona davvero?
Ma prima di partire è giusto chiedersi: le case a un euro sono la nuova panacea contro un male atavico come lo spopolamento di aree interne e piccoli borghi? Certo che no. Le ricette miracolose non esistono in nessun settore, a maggior ragione quando si parla di questioni complesse che investono macro-economia e demografia.
Si tratta, però, di uno strumento utilissimo quando viene sorretto da una solida infrastruttura fatta di programmazione, idee chiare, valorizzazione delle proprie risorse e la capacità di amplificare tutto con una comunicazione efficace. Una cassa di risonanza capace di stimolare l’interesse di realtà esterne al solo contesto italiano. E, di riflesso, di intercettare flussi turistici altrimenti irraggiungibili.
Nella pagina “CNN” Travel, questa volta, è stato dato ampio spazio al borgo calabrese di Cinquefrondi. Lo slogan è emblematico: “La città italiana senza Covid che vede case a un dollaro”.
Gli immobili in vendita
Il sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, ha spiegato che gli alloggi hanno uno spazio medio di cinquanta sessanta metri quadrati e si trovano per lo più a ridosso del centro storico. Dai balconi è possibile ammirare uno scorcio delle isole Eolie che rientrano nell’ “operazione Bellezza” presentata dal primo cittadino.
Il sindaco ha raccontato: “Sono cresciuto in Germania, dove i miei genitori erano emigrati, poi sono tornato per salvare la mia terra. Troppe persone sono fuggite da qui nel corso dei decenni, lasciandosi dietro case vuote. Non possiamo soccombere alle dimissioni”.
Cinquefrondi: case offerte a 1 euro con polizza
Chi decide di acquistare casa a un euro, nel comune di Cinquefrondi, sottoscrive una polizza assicurativa, di poche centinaia di euro, con la quale si impegna a ristrutturare l’immobile. Grazie al sostegno del Comune questi costi sono davvero contenuti: le commissioni vengono quasi integralmente abbattute e le spese di ristrutturazione oscillano fra i 10mila e i 20mila euro.
A Cinquefrondi, rispetto a quanto a accade altrove, non sono previsti acconti da cinquemila a seimila euro. La penale, da ventimila euro, scatta solo se non si completano i lavori dopo tre anni.
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La CNN lancia l’operazione Chiama Italia
A proposito di comunicazione efficace, un ruolo fondamentale è stato rivestito all’operazione chiama Italia, della Cnn che sul suo canale, “Turismo”, ha realizzato un reportage su Sambuca, paesino siciliano in provincia di Agrigento.
L’amministrazione ha spiegato come la mail sia stata presa d’assalto da richieste di turisti argentini, arabi, cinesi, russi, francesi e britannici. Un reportage che ha anche innescato un effetto a catena spingendo un’altra emittente di Taiwan a spedire i suoi giornalisti in Sicilia per studiare il modello Sambuca. Un’idea che non ha nulla di etilico, ma è estremamente effervescente e soprattutto in continua evoluzione.
Case a un euro: dove è stata un successo
Ci sono paesi dove l’iniziativa dalle case a un euro ha funzionato molto bene. Per esempio ad Ollolai, in provincia di Nuoro in Sardegna, dove ci sono state più di cinquemila domande. Trenta gli immobili disponibili che andranno a ospitare famiglie che vengono da diverse nazioni europee come l’Olanda. Il successo non è però legato solo alle case acquistate, ma alle attività che fioriscono intorno a queste abitazioni e che possono rappresentare nuova linfa per le economie dei piccoli paesi.
Nel caso del paesino di Nuoro sono stati realizzari un ambulatorio di fisioterapia, una distilleria, uno studio di wedding planner, una fattoria didattica. Nella altre sette ci saranno bed & breakfast (una coppia sarda), una casa di appoggio per emigrati, un centro medico con un progetto di turismo del benessere, un progetto sperimentale per la razionalizzazione della raccolta dei rifiuti e due case vacanza.
Case a un euro: dove non è andata bene
Meno bene è andata a Nulvi (in provincia di Sassari), dove sono state vendute solo 3 case e a Carrega Ligure (in provincia di Alessandria), dove tutto si è bloccato per insormontabili questioni catastali (il frazionamento di tante proprietà).
I comuni italiani con case a un euro
La classifica delle Regioni, dove il progetto case a un euro è più diffuso, vede in testa la Sicilia (dove ci sono Cammarata, Bivona e Sambuca (Agrigento), Termini Imerese e Gangi (Palermo), Salemi (Trapani), Regalbuto (Enna), Saponara (Messina) e Mussomeli (Caltanisetta), seguita dalla Sardegna con Montresta (Oristano), Nulvi (Sassari) e Ollolai (Nuoro) e Campania dove guida la provincia di Avellino con Bisaccia, Zungoli e Teora mentre Altavilla Silentina è in provincia di Salerno.
In Puglia spiccano Taranto e Caprarica di Lecce (Lecce).
Abruzzo: Lecce nei Marsi (L’Aquila).
Lazio: Patrica (Frosinone).
Toscana: Montieri (Grosseto) e Fabbriche di Vergemoli (Lucca).
Marche: Cantiano (Pesaro-Urbino).
Piemonte: Borgomezzavalle (Verbano Cusio Ossola).
Lombardia: Milano (area della Bicocca).