Cattivi pagatori, quando la segnalazione CRIF è illegittima

In questo articolo ricapitoleremo quando si diventa cattivi pagatori, cosa accade in quel caso, chi può effettuare la segnalazione al CRIF e quando la segnalazione CRIF è illegittima

Immacolata Duni è un'avvocato e copywriter, specializzata in welfare.
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7' di lettura

In questo articolo ricapitoleremo quando si diventa cattivi pagatori, cosa accade in questo caso, chi può effettuare la segnalazione al CRIF e quando la segnalazione CRIF è illegittima (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito)

INDICE:

Quando si diventa cattivi pagatori e quali sono le conseguenze?

Quando la segnalazione CRIF è illegittima? In periodi di crisi economica come quello che stiamo vivendo, molti debitori di prestiti rimandano il pagamento della rata o addirittura saltano più rate, fino a quando vengono iscritti nel registro dei cattivi pagatori.

Un debitore risulta inadempiente già dal mancato pagamento della prima rata di un finanziamento, anche se, in alcuni casi specifici, il debitore non ha colpe. Trascorsa tale data, sicuramente si riceverà un sollecito di pagamento, un tentativo di risolvere in poco tempo la questione in modo extragiudiziale.

Per le Banche e gli istituti finanziari il cattivo pagatore è colui che è inadempiente agli obblighi contrattuali e quindi, come abbiamo anticipato, è colui che paga in ritardo o non paga affatto una rata del prestito o del mutuo.

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Secondo il Testo Unico Bancario, gli istituti finanziari sono autorizzati non soltanto a sollecitare il pagamento a ad utilizzare un decreto ingiuntivo per soddisfare il loro credito, ma anche a segnalare il soggetto a specifici sistemi informativi, ovvero delle vere e proprie black list in cui sono inseriti i soggetti debitori “inaffidabili”, per così dire.

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Quali sono gli effetti di tale iscrizione?

Quando la segnalazione al CRIF è illegittima. Quando si viene iscritti al CRIF come cattivi pagatori, per aver saltato una rata o aver pagato in ritardo, la situazione si fa complicata perché ci sono delle penalizzazioni per i debitori inaffidabili. Elenchiamole:

  • impossibilità nel ricevere ulteriori prestiti o mutui;
  • impossibilità nel ricevere e utilizzare una carta di credito;
  • impossibilità nel ricevere e utilizzare un libretto di assegni;
  • difficoltà nell’aprire un conto corrente.

Ecco perché coloro che vengono iscritti in queste black list si chiedono per quanto tempo durerà? Per quanto tempo si è cattivi pagatori? È un’iscrizione eterna?

Iniziamo subito con il dire che questa iscrizione non è per sempre, quindi stai tranquillo.
A seconda di quante rate siano state saltate, si potrà essere cancellati dopo 12 mesi, dopo 24 o dopo 36 mesi.

Se alla fine dei 36 mesi, il debito non è stato ancora estinto, l’iscrizione tra i cattivi pagatori continuerà, ma fino ad un massimo di 5 anni.

Qui trovi tutte le istruzioni per richiedere la cancellazione dal CRIF.

Quando la segnalazione CRIF è illegittima: cos’è il CRIF?

Quando la segnalazione CRIF è illegittima? Il CRIF non è altro che la più importante banca dati privata in cui finiscono tutti coloro (persone fisiche o giuridiche) che richiedono un prestito personale o un finanziamento a lungo termine come il mutuo.

Al CRIF non vengono iscritti solo coloro i quali sono cattivi pagatori, ma tutti i richiedenti un prestito.

Solo se ci sono problemi sul rimborso delle rate (ritardi o mancati pagamenti), grazie al rank sulla propria affidabilità, si sarà indicati come buoni o cattivi pagatori.

I buoni pagatori avranno facilità nel ricevere un nuovo finanziamento, i cattivi pagatori probabilmente non lo riceveranno, a meno che non vengano rispettate alcune condizioni.

Prima di accettare ogni richiesta di prestito o finanziamento, tutti gli istituti di credito o finanziari si rivolgono al CRIF (la banca dati più nota ed efficiente) per ricevere informazioni sul richiedente e sarà proprio in base a quelle informazioni che l’istituto deciderà di concedere o meno il prestito.

Ci sono istituti di credito che non guardano il CRIF? Scoprilo in questo articolo.

Chi ha il diritto di fare una segnalazione al CRIF?

Quando la segnalazione CRIF è illegittima? Nel SIC, ovvero nel sistema informatico gestito da CRIF, vengono segnalate e immagazzinate tutte le informazioni riguardanti i prestiti richiesti, ottenuti o rifiutati.

Quindi, come abbiamo spesso indicato, non sono solo i cattivi pagatori a essere iscritti al CRIF. In questa banca dati vengono segnalati tutti i prestiti accettati o rifiutati dalle banche o dalle società finanziarie.

Mutui, prestiti personali, carte di credito, linee di fido di conto corrente, tutti questi tipi di prestito vengono inseriti nel CRIF. Queste operazioni possono far capo sia a persone fisiche che giuridiche (come le società o gli enti).

Quando la segnalazione CRIF è illegittima

Essere in ritardo nel pagamento delle rate di un prestito non porta necessariamente all’iscrizione nella black list dei cattivi pagatori.

Affinché la segnalazione come cattivo pagatore sia efficace, non deve riguardare una difficoltà finanziaria temporanea, ma una difficoltà durevole accertata tramite una valutazione da parte della banca che provi l’impossibilità per il debitore di assolvere al suo debito.

A volte, però, queste segnalazioni sono illegittime. Ma quando la segnalazione CRIF è illegittima?

Capita, per esempio, che la segnalazione come cattivo pagatore sia un metodo utilizzato dall’ente creditore per spaventare il debitore e farlo pagare nel più breve tempo possibile.
Questo modo di fare, però, è illegale e rende la segnalazione illegittima.

Il Tribunale di Milano nella sentenza del 12.03.2015, ha elencato le anomalie che identificano una segnalazione al CRIF come illegittima:

  • quando è passato troppo tempo dall’istituzione in mora;
  • quando viene fatta nonostante i vari tentativi di conciliazione da parte del debitore;
  • quando il debitore, prima della segnalazione, sia riuscito ad ottenere un ingente finanziamento da un altro ente.

La segnalazione come cattivi pagatori al CRIF può rovinare la vita di una persona e di una società, ecco perché gli enti creditori non devono prenderla alla leggera. Deve essere fatta solo quando è strettamente necessario e, soprattutto quando è legittima.

Quando la segnalazione CRIF è illegittima
Quando la segnalazione CRIF è illegittima.

Quando la segnalazione CRIF è illegittima, cosa possono fare le vittime?

Quando la segnalazione CRIF è illegittima? La legge permette ai soggetti illegittimamente iscritti alla Centrale dei Rischi, di ricorrere d’urgenza al tribunale per essere tutelato e ricevere anche un risarcimento danni.

Quando si ha timore che sia stata fatta una iscrizione illegittima tra i cattivi pagatori del CRIF, si potrà richiedere una visura online.

Una volta presentato il caso in procura, grazie all’aiuto di un avvocato, toccherà al giudice accertare la responsabilità dell’istituto di credito o finanziario, fissando poi l’entità del risarcimento del danno in base al danno morale e patrimoniale.

Il giudice deciderà quale entità di colpa ha la banca o l’ente finanziario sulla segnalazione.

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