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Cessione del quinto, cosa succede con i nuovi tassi

Cessione del quinto, cosa succede con i nuovi tassi di interesse imposto dalla Banca Centrale Europea. Lo strumento finanziario è molto usato dai cittadini e si difende meglio dei prestiti tradizionali dall’aumento del costo del denaro. Vediamo com’è la situazione e come sta funzionando per altri tipi di finanziamenti.

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8' di lettura

Cessione del quinto, cosa succede con i nuovi tassi di interesse imposti dalla Banca Centrale Europea. (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

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In questo post verifichiamo quanto incide su questo tipo di prestito la decisione della Bce di aumentare ancora il costo del denaro, scelta adottata per tentare di ridurre un livello di inflazione che si mantiene troppo elevato.

I dati sull’economia sono discretamente positivi (ma non eccezionali) e, nel frattempo, le famiglie continuano a puntare sui finanziamenti. Tra i prestiti più richiesti, soprattutto dai privati, c’è la cessione del quinto, sia per dipendenti sia per pensionati.

Analizziamo come funziona e cosa cambia con i nuovi tassi di interessi, nonché tra quali categorie di persone è più diffusa l’attivazione di questi finanziamenti.

Ma prima, per comprendere meglio il contesto attuale, dedichiamo poche righe alla definizione del quadro generale.

Su questo argomento che spiega quanti soldi devi con i tassi per la cessione del quinto sulla pensione; vediamo anche come si trasferisce la cessione del quinto dallo stipendio alla pensione; in un altro post verifichiamo come si può richiedere una seconda cessione del quinto.

Cessione del quinto, l’aumento dei tassi

Come anticipato, la Bce ha elevato il 15 luglio scorso il tasso ufficiale di un altro 0,25%. Ora è al 4%. Questi rialzi hanno un impatto diretto sulla vita dei cittadini, perché comportano immediati riflessi sui tassi che vengono applicati dalle banche e dalle finanziarie che erogano i prestiti.

Nel secondo trimestre del 2023, si registra una forte accelerazione: oggi il tasso più vantaggioso offerto per i prestiti personali arriva al 7,21%, ovvero un punto percentuale in più rispetto al primo trimestre, quando era al 6,14%.

Ebbene, i rialzi dei tassi per i prestiti con la cessione del quinto sono stati molto più contenuti: tra 0,1% per il settore pubblico e 0,7% per i lavoratori privati.

Per quale motivo l’incremento è stato meno marcato? La risposta è semplice: la garanzia del prelievo mensile della somma dovuta direttamente dagli stipendi (o dalle pensioni) offre adeguate rassicurazioni ai finanziatori e questo, in un periodo di marcata incertezza economica, rappresenta un aspetto particolarmente rilevante.

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Cessione del quinto, più privati

L’andamento diverso nella crescita dei tassi di interesse tra il prestito “classico” e quello con la cessione del quinto, ha comportato una crescita significativa del secondo strumento.

Soprattutto da parte dei lavoratori privati che oggi rappresentano il 73,5% di tutte le domande.

A seguire si posizionano: i pensionati (14,3%) e i dipendenti pubblici (12,2%).

Cessione del quinto, durata

Le fluttuazioni economiche a livello nazionale e internazionale (la guerra in Ucraina, le tensioni Usa/Cina e un ridimensionamento dei processi di globalizzazione) hanno però inciso sulla durata media dei prestiti con la cessione del quinto.

La durata media di questi prestiti è di 8,1 anni. Un segnale di prudenza da parte dei cittadini, che viene confermato da un altro dato: diminuisce anche l’entità degli importi richiesti: da 21.300 euro a 19.700.

In altre parole: i cittadini in questa fase preferiscono procedere con cautela nel campo dei prestiti per evitare di trovarsi domani in una situazione critica (la difficoltà di rimborsare la somma).

La diminuzione degli importi erogati in prestito con la cessione del quinto riguarda tutte le categorie. E quindi non solo i privati, ma anche i dipendenti pubblici e i pensionati, che su questo aspetto sono i più cauti.

Cessione del quinto, altri prestiti

Per le altre forme di prestito personale, si riscontrano differenze rilevanti tra i diversi istituti di credito e le innumerevoli finanziarie. È quindi consigliabile, prima di richiedere un finanziamento, valutare attentamente tutte le offerte e scegliere la più conveniente.

Cessione del quinto, prestiti green

Dai dati analizzati dall’Osservatorio Prestiti Online emerge un altro aspetto interessante: sono aumentati i finanziamenti per la sostenibilità. Quelli richiesti per la ristrutturazione di abitazioni e edifici.

Il miglior TAEG per questi prestiti è stato del 7,38%, mentre quello per i prestiti tradizionali è cresciuto del 7,71%.

Cessione del quinto, finalità

Ma quale è stata la motivazione che in questi ultimi mesi ha spinto le persone a richiedere dei prestiti?

È aumentata la richiesta di prestito liquidità (30,5% del totale), con un incremento di 3 punti percentuali rispetto all’ultimo trimestre del 2022. Questo indica che chi richiede un finanziamento non lo fa per una specifica esigenza.

Al secondo posto c’è il prestito per finanziare l’acquisto di un’auto usata. Al terzo il consolidamento di un prestito precedente.

Si registrano poi, e rappresentano un quinto del mercato (20%), i finanziamenti richiesti per l’arredamento e la ristrutturazione della casa.

Sulla durata, come per la cessione del quinto, prevale la prudenza. Infatti, la media è di 5,32 anni: più 0,2 per cento rispetto agli ultimi mesi del 2022.

Si riscontra quindi prudenza, ma in un clima che lascia intravedere un certo ottimismo tra i cittadini. Motivato, molto probabilmente, anche dai timidi segnali di ripresa della nostra economia (+1,9%), nonostante le turbolenze internazionali siano ancora irrisolte.

Cessione del quinto, cosa succede con i nuovi tassi
Cessione del quinto, cosa succede con i nuovi tassi

Faq (domande e risposte)

Cosa ha deciso la BCE sui tassi di interesse?

La Banca Centrale Europea ha deciso di aumentare il costo del denaro, al fine di tentare di ridurre un livello di inflazione che rimane troppo elevato. Ha quindi alzato il tasso ufficiale di un ulteriore 0,25%, portandolo al 4%.

Quali sono i prestiti più diffusi tra i privati?

Tra i prestiti più diffusi, soprattutto tra i privati, risalta la cessione del quinto, un prestito che viene garantito da una parte dell’assegno mensile del richiedente, sia esso stipendio o pensione.

Come influenzano i nuovi tassi la cessione del quinto?

I nuovi tassi di interesse influenzano la cessione del quinto in maniera contenuta. L’aumento dei tassi per questi prestiti è stato tra 0,1% per il settore pubblico e 0,7% per i lavoratori privati, meno rispetto ad altri tipi di prestiti, grazie alle garanzie fornite dai prelievi mensili direttamente dagli stipendi o pensioni.

Qual è la durata media dei prestiti con cessione del quinto?

La durata media dei prestiti con la cessione del quinto è di 8,1 anni. Questo rappresenta un segnale di prudenza da parte dei cittadini, che preferiscono procedere con cautela nel campo dei prestiti.

Quali sono le categorie più prudenti in merito alla cessione del quinto?

Le categorie più prudenti in merito alla cessione del quinto sono i dipendenti pubblici e i pensionati. Questi gruppi hanno ridotto gli importi richiesti in prestito con la cessione del quinto, mostrando un atteggiamento cauto.

Cosa sono i prestiti green?

I prestiti green sono finanziamenti destinati alla sostenibilità, come la ristrutturazione di abitazioni ed edifici. Secondo i dati dell’Osservatorio Prestiti Online, la richiesta di questi prestiti è in aumento.

Qual è il TAEG medio per i prestiti green?

Il TAEG migliore per i prestiti green è del 7,38%, inferiore rispetto al 7,71% dei prestiti tradizionali.

Quali sono le finalità più comuni per i prestiti?

Le finalità più comuni per i prestiti sono: il prestito liquidità, l’acquisto di un’auto usata, il consolidamento di un prestito precedente e i finanziamenti per l’arredamento e la ristrutturazione della casa.

Quale è la durata media dei prestiti richiesti?

La durata media dei prestiti richiesti, inclusi quelli con cessione del quinto, è di 5,32 anni, un leggero aumento rispetto agli ultimi mesi del 2022.

Come viene percepita l’attuale situazione economica dai cittadini?

I cittadini mostrano una certa prudenza, ma anche un cauto ottimismo, probabilmente alimentato dai segnali di ripresa dell’economia, nonostante le tensioni internazionali rimangano irrisolte.

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