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Chi ha la 104 può essere trasferito?

Chi ha la 104 può essere trasferito? Vediamo in questo articolo cosa dice il nostro ordinamento, in merito.

di Carmine Roca

Luglio 2022

Chi ha la 104 può essere trasferito? Chi beneficia delle agevolazioni lavorative della Legge 104 corre il rischio di dover cambiare sede di lavoro? Ne parliamo in questo articolo (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Il sito Invalidità e diritti ha condiviso diversi articoli sulla Legge 104: uno di questi approfondimenti è legato proprio alla possibilità di essere trasferiti con la 104. In questo articolo abbiamo parlato della possibilità di chiedere la 104 per se stessi, mentre se volete sapere come andare in pensione a 61 anni con la 104, leggete questo articolo. Infine, è importante sapere come comunicare la 104 alla propria azienda e come denunciare eventuali abusi delle agevolazioni 104.

INDICE:

Chi ha la 104 può essere trasferito?

Chi ha la 104 può essere trasferito? La Legge 104 garantisce anche alcune importanti agevolazioni lavorative, dai permessi retribuiti al congedo straordinario per cure, fino alla scelta della sede di lavoro e al diritto a non essere trasferito in altra sede, senza il proprio consenso.

In questo articolo ci focalizzeremo su questa agevolazione: chi ha la 104 può essere trasferito?

Secondo il nostro ordinamento, scegliere la sede di lavoro in cui operare è possibile soltanto nel caso in cui non si contrastano gli interessi aziendali della produzione.

Per quanto riguarda la possibilità di rifiutare il trasferimento in un’altra sede di lavoro, se in possesso della 104, l’ordinamento è chiaro. Ne parleremo nei prossimi paragrafi.

Scopri la pagina dedicata ai benefici connessi alla Legge 104.

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Chi ha la 104 può essere trasferito? Cosa dice la legge

Chi ha la 104 può essere trasferito? La Legge 104 garantisce la possibilità per il lavoratore dipendente, genitore di un figlio disabile o assistente di un familiare con handicap grave, di rifiutare il trasferimento in altra sede, senza il suo consenso.

Il diritto matura già al momento della presentazione della domanda all’INPS per l’ottenimento dei benefici della 104 e non all’emissione dell’autorizzazione per fruirne. Il diniego del lavoratore che si prende cura di un familiare disabile, con continuità, opera ogni volta che muti il luogo geografico di esecuzione della prestazione.

Questo accade anche quando lo spostamento è attuato nell’ambito della stessa unità produttiva, che comprende uffici dislocati in luoghi diversi.

Quindi chi ha la 104 può essere trasferito? Esercitare il diritto è possibile, ma non può causare un danno economico, organizzativo o produttivo al datore di lavoro o all’azienda per la quale si lavora.

Scelta della sede di lavoro: a chi spetta?

Non solo il rifiuto del trasferimento, anche la scelta della sede di lavoro spetta al lavoratore dipendente che si prende cura di un familiare con disabilità grave.

Il beneficio è concesso ai titolari dei permessi retribuiti, pari a 3 giorni al mese (fruibili anche in modo frazionato) e del congedo straordinario (2 anni in tutta la vita lavorativa del lavoratore dipendente).

Hanno diritto ai permessi lavorativi:

Se sussistono i requisiti per i permessi lavorativi, il dipendente potrà chiedere il trasferimento nella sede di lavoro preferita. L’obiettivo è permettere al lavoratore di avvicinarsi il più possibile al luogo di residenza del familiare disabile da assistere.

Chi ha la 104 può essere trasferito
Chi ha la 104 può essere trasferito?

Il diritto è confermato anche quando si presenta una sede di lavoro vacante.

Il trasferimento, però, è subordinato:

Cosa succede quando non c’è accordo tra lavoratore e datore di lavoro? Il dipendente può rifiutarsi di prendere servizio presso la nuova sede e opporsi alla presa di servizio. Sarà poi il giudice a verificare la legittimità o meno dell’atto di trasferimento.

Nel caso in cui non dovesse impugnare l’atto di trasferimento, il lavoratore sarà tenuto ad accettare il trasferimento.

Per concludere: il lavoratore con la 104 ha il diritto a rifiutare il trasferimento in altra sede senza il suo consenso e a scegliere la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio o a quello del familiare da assistere, ma il diritto è subordinato all’accertamento dell’opportunità e alla possibilità del trasferimento.

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