Come abbassare l’Isee in modo legale. Per accedere a numerose prestazioni sociali agevolate è necessario avere un Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) al di sotto di un certo limite. Alcuni non rientrano per differenze minime o di poche migliaia di euro. In questo articolo vediamo come abbassare l’Isee in modo legale.
Prima di addentrarci nel tema e quindi verificare come abbassare l’Iva in modo legale, vediamo in breve cos’è l’Isee, poi entreremo nell’argomento dell’articolo.
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Come abbassare l’Isee in modo legale: cos’è
L’Isee è un’autocertificazione con la quale il contribuente attesta reddito e patrimonio della famiglia.
Come saprete, per ottenere una agevolazione o accedere a un servizio sociale il requisito preliminare è il valore dell’Isee.
Bisogna insomma dimostrare di avere un reddito che rientra in determinati (e variabili) limiti.
L’Isee (basso) garantisce anche altri benefici:
- abbonamenti agevolati per il trasporto pubblico
- iscrizioni a costi inferiore in scuole superiori e università
- tariffe ridotte alle mense scolastiche e così via.
Un sistema che consente di aiutare i nuclei familiari che non hanno grandi risorse economiche.

Come abbassare l’Isee in modo legale: quando si può modificare
Entriamo nell’argomento chiave di questo articolo: come abbassare l’Isee in modo legale.
Vediamo prima la situazione più comune, quando l’Isee dichiarato non è più fedele alla reale situazione economica del nucleo familiare.
Per presentare un nuovo Isee aggiornato sono necessarie queste condizioni:
il nucleo familiare deve avere già in corso un Isee valido;
uno dei componenti deve aver perso il lavoro (a tempo indeterminato) nel corso dell’anno a cui fa riferimento l’Isee ordinario (i redditi in questione si riferiscono al secondo anno precedente);
per almeno uno dei componenti deve essere stato ridotto l’orario di lavoro;
per almeno un componente della famiglia deve essere cessato un lavoro a tempo determinato (ma deve dimostrare che l’anno precedente è stato occupato almeno 120 giorni);
per almeno uno dei componenti deve essere terminata l’attività di dipendente autonomo (se svolta con continuità l’anno precedente);
che uno dei componenti del nucleo familiare non riceva più la pensione o qualsiasi altra prestazione assistenziale che non rientra nel reddito complessivo per l’Irpef;
che il reddito familiare si modifichi del 25% rispetto a quella della precedente dichiarazione Isee.
Come abbassare l’Isee in modo legale: Isee corrente
In questi casi è necessario presentare l’Isee corrente che aggiornerà i dati economici familiari. L’Isee corrente ha una validità di 6 mesi a partire dal giorno di presentazione della Dsu (dichiarazione sostitutiva unica).
L’aggiornamento può essere anche fatto entro due mesi, se qualcuno del nucleo ha perso il lavoro o non usufruisce più di qualche trattamento.
Come abbassare l’Isee in modo legale: cambio di residenza
Si può abbassare il valore dell’Isee se venisse modificata la composizione del nucleo familiare rispetto a quanto dichiarato nella Dsu.
Questo caso si verifica quando il nucleo familiare è diverso rispetto alla famiglia anagrafica e avviene solo c’è un cambio di residenza.
Come abbassare l’Isee in modo legale: proprietà immobiliari
L’Isee può essere ridotto agendo sulle proprietà mobiliari o immobiliari. O meglio, a volte basta avere un immobile, anche non utilizzato e che quindi non comporta reddito (ma da dichiarare nella Dsu), che alza il valore dell’Isee e fa svanire la possibilità di accedere a un bel po’ di agevolazioni.
In questo caso una delle possibilità è cedere quella proprietà immobiliare in usufrutto, in questo modo viene esclusa da patrimonio immobiliare e fa rientrare l’Isee in determinati parametri.
La nuda proprietà verrà dichiarata dall’usufruttuario.
L’operazione non serve a nulla se si cede l’usufrutto a un altro componente del nucleo familiare (l’Isee resta identico).

Come abbassare l’Isee in modo legale: conti cointestati
A volte l’Isee supera determinate soglie in presenza di conti cointestati (magari con i genitori). Se i depositi sono di una certa consistenza, l’Isee avrà degli inevitabili spostamenti verso l’alto.
In questo caso – se il conto è utile per effettuare delle operazioni anche per gli anziani genitori – sarebbe preferibile non avere la cointestazione, ma solo una delega a operare, che viene rilasciata direttamente dall’intestatario.
Così sarà comunque possibile continuare a effettuare tutte le operazioni bancarie (Rid, bonifici, prelievi, versamenti, assegni e così via), ma il valore dell’Isee non sarà aumentato.
I depositi sul conto corrente non rientrerebbero, anche solo al 50%, tra le proprietà del contribuente.
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