Come adottare un cane al canile. Con chi parlare, cosa fare, quali sono le responsabilità, i costi da sostenere e doveri del padrone. Guida all’adozione.
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Come adottare un cane al canile
Dopo un anno di chiusure e restrizioni, il bisogno di interazione ed empatia è cresciuto a dismisura, in grandi e piccini.
Avere affianco un cane può fare la differenza e aiutare a colorare la monotonia delle giornate di lockdown con il gioco e magari anche una passeggiata all’aria aperta.
Adottare un cane al canile è semplicissimo.
Lo possono fare tutti in qualsiasi momento dell’anno. Baste esserne convinti e sicuri di volersi imbarcare in questa “avventura”.
Avere un cane significa anche prendersene cura. Significa curarsi di portarlo fuori, soprattutto se si vive in città. Effettuare le vaccinazioni, curarlo se è malato e, soprattutto, non abbandonarlo.
Per adottare un cane basta recarsi al canile. Sarà il personale della struttura a fornirvi sia i moduli da firmare per l’adozione che le informazioni da sapere per finalizzare l’adozione.
Quando si prende un cane direttamente dal canile, l’animale è già munito di un microchip e delle vaccinazioni obbligatorie.
Anche il costo è irrisorio: si tratta di una donazione libera in favore del canile.

Come adottare un cane: le responsabilità
Firmando il modulo di adozione, il proprietario o la proprietaria sottoscrivono un patto di responsabilità.
Prendersi cura di un cane, come di qualsiasi altro animale, comporta sia diritti che doveri.
Per esempio, per un cane uscire 3 volte al giorno è un’esigenza importante: se non si riesce a mantenere un certo standard minimo, sarebbe opportuno riconsiderare la scelta.
Ne ha parlato in un dettaglia articolo Money.it:
“Ogni cane ha le sue esigenze e bisogna assicurargli almeno tre uscite al giorno, durante le quali potrà avere la possibilità di correre preferibilmente in spazi verdi, giocare e socializzare con altri cani e persone.”
E’ un impegno che gratifica molto e può dare molto.
Resta fondamentale garantire le condizioni di salute e sostentamento necessarie, ricordandosi di rispettare la vita dell’animale che abbiamo deciso di custodire.
Una volta effettuata la scelta, si sottoscrive un modulo di raccolta dati.
In alcuni canili, inoltre, si ha la possibilità di optare per un periodo di pre-affido: periodo durante il quale si può restituire l’animale in caso di particolari casi.
Durante questo periodo, si potrebbero ricevere controlli domiciliari per valutare come procede la convivenza con l’animale.
Nei giorni successivi, recandosi presso un centro veterinario, si procederà a creare un libretto, nel quale inserire tutti dati fondamentali dell’animale: nome, peso, età, razza, eventuali patologie.
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