Può capitare di aver bisogno di un aiuto in casa vuoi per prendersi cura di un parente non autosufficiente o semplicemente perché stare dietro alle faccende risulta impossibile a causa del lavoro e degli impegni.
Prendere un aiuto può essere la soluzioni, quindi vediamo come assumere una badante o una colf.
Prima di andare avanti, dai un’occhiata alla nostra rubrica dedicata al mondo del lavoro, oppure scopri come controllare i contributi INPS o come pagare il Pago PA per i contributi colf e badanti.
Come assumere una badante o una colf: la procedura
Partiamo con una premessa necessaria: le collaborazioni, seppur domestiche, devono obbligatoriamente essere regolarizzate, compreso il versamento dei contributi dovuti all’INPS. In caso contrario si va incontro a pesanti sanzioni visto che, in pratica, si sta facendo svolgere del lavoro in nero.
Può capitare, però, soprattutto nel caso di colf e badanti, che il rapporto lavorativo non sia a tempo pieno ma “ad ore”, cioè inferiore alle 4 ore al giorno. Come comportarsi in questo caso?
- Prima di tutto bisogna raccogliere i documenti del lavoratore. Se quest’ultimo è italiano o europeo, basterà che abbia una carta d’identità, codice fiscale e tessera sanitaria rilasciata dall’ASL, tutti in corso di validità. Se, invece, è extracomunitario, oltre ai documenti già nominati, servirà anche un permesso di soggiorno valido.
- Secondo passaggio sarà l’accordo sulle condizioni di lavoro: categoria contrattuale, orario di lavoro, retribuzione, ferie, giorno di riposo ed eventualmente vitto ed alloggio. Gli articoli di legge che disciplinano il rapporto lavorativo ad ore sono i 2240-2246 del codice civile. Possono esserci anche delle condizioni differenti da quelle descritte negli articoli, a patto che vadano a vantaggio del lavoratore.
Non è obbligatorio, ma fortemente consigliato, una volta giunti ad un accordo, scrivere una lettera di assunzione. - La lettera di assunzione, come detto, non è obbligatoria ma è fortemente consigliata, così, in caso di controversie si potrà impugnare un documento scritto. Sarà invece obbligatorio, come terzo passaggio, inviare la denuncia di inizio rapporto di lavoro all’INPS.
- La comunicazione di assunzione all’INPS dovrà essere fatta entro 24 ore prima dell’inizio del rapporto di lavoro, anche se si tratta del periodo di prova. Fatto ciò, il datore di lavoro avrà svolto a tutti gli obblighi burocratici richiesti.
Infatti, questa comunicazione, sarà valida sia nei confronti dell’Istituto Previdenziale, sia nei confronti del Ministero del Lavoro, di quello della Salute, di quello delle Politiche Sociali, dell’INAIL, e della Prefettura. La comunicazione può essere fatta in diversi modi:
– Via telefono, chiamando al numero verde 803.167 da rete fissa, oppure al numero 06164164 se si chiama da cellulare;
– Via internet attraverso il sito dell’INPS. Per accedere all’area telematica, però, sarà necessario avere il PIN INPS;
– Tramite CAF, Patronati o commercialisti.
L’INPS, dopo la comunicazione, creerà un archivio personale del lavoratore, dove lo stesso potrà trovare tutte le notizie contributive, mentre al datore di lavoro sarà dato un codice del rapporto di lavoro, da utilizzare in varie situazioni come la trasformazione, per la gestione o la cessazione del rapporto lavorativo stesso.

Voucher e lavoro occasionale colf e badanti
Un’altra soluzione, nel caso datore di lavoro e lavoratore non vogliano stipulare un contratto, sono i voucher che contengono già al loro interno sia la retribuzione sia i contributi Inps ed Inail. Possono essere usati per ogni badante o colf con un limite massimo di spesa di 2.500 euro all’anno. Se si supera questa soglia, il rapporto di lavoro si trasformerebbe in contratto a tempo indeterminato.
Vanno acquistati solo per via telematica e possono farlo solo privati, tramite la registrazione di datore e lavoratore, indicazione da parte del datore della modalità di pagamento, la comunicazione del lavoro occasionale da parte del datore di lavoro. Il pagamento avviene avviene in maniera diretta da parte dell’INPS entro il 15 del mese successivo alla prestazione.
Il lavoratore, per riscuotere il pagamento, dovrà convalidare l’avvenuta prestazione attraverso la procedura informatica entro il terzo giorno del mese successivo allo svolgimento della stessa prestazione lavorativa. Fatto ciò, viene disposti immediatamente il pagamento.
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