Cerchiamo di capire insieme come avere l’indennità di frequenza in estate per i minori con disabilità. È un tema importante per molte famiglie che si chiedono se sia possibile continuare a ricevere questo aiuto anche quando la scuola è finita (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Come avere l’indennità di frequenza in estate?
L’indennità di frequenza è un aiuto economico di 333,33 euro al mese per il 2024, destinato ai minori con disabilità e ipoacusici che incontrano difficoltà persistenti nelle attività quotidiane e scolastiche.
Questo sussidio, richiesto con una domanda, è pensato per sostenere l’inserimento scolastico e sociale di questi minori.
Tuttavia, la concessione dell’ indennità anche durante i mesi estivi dipende da diversi fattori. Come avere l’indennità di frequenza in estate, quindi? Vediamo da quali fattori dipende questa possibilità.
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Come avere l’indennità di frequenza in estate secondo la normativa
Secondo la Legge 289 del 1990, l’indennità di frequenza può essere concessa fino ai 18 anni e per un massimo di 12 mensilità all’anno.
La legge prevede che l’indennità possa continuare a essere erogata anche nei mesi estivi (luglio, agosto e settembre), ma solo se il minore con disabilità è seguito da una scuola o un centro di riabilitazione convenzionati con l’ASL.
In pratica, l’importo dell’indennità di frequenza può essere mantenuto durante l’estate solo se il minore continua il suo percorso terapeutico presso un ente accreditato.
L’articolo 1 della Legge 289/90 stabilisce: “La concessione dell’indennità è subordinata alla frequenza continua o anche periodica di centri ambulatoriali o di centri diurni, pubblici o privati, operanti in regime convenzionale, specializzati nel trattamento terapeutico o nella riabilitazione di persone con handicap. L’indennità mensile è concessa anche ai mutilati e invalidi civili minori di 18 anni che frequentano scuole di ogni ordine e grado, a partire dalla scuola materna, nonché centri di formazione o addestramento professionale.“
Come avere l’indennità di frequenza in estate in base alla regione di appartenenza
Anche se la normativa è uniforme a livello nazionale, le differenze locali e individuali possono avere una incidenza se l’indennità viene percepita anche durante l’estate. Ecco alcune delle principali variabili:
- Centri e servizi disponibili: se il centro che segue il minore durante l’anno scolastico è diverso da quello estivo, la concessione dell’indennità potrebbe essere influenzata. Alcuni centri riabilitativi offrono anche servizi estivi come “Centri estivi” con attività ricreative, mentre altri no.
- Normative regionali: le regole regionali possono influenzare l’accesso all’indennità estiva. Ogni regione può avere requisiti e procedure specifiche per la concessione dell’indennità.
- Disponibilità economiche delle famiglie: le risorse economiche delle famiglie possono avere un ruolo cruciale. In alcuni casi, la disponibilità economica delle famiglie può incidere sulla possibilità di continuare a ricevere l’indennità se il minore frequenta strutture private.
Altri fattori che influenzano la concessione dell’Indennità di frequenza in estate
Numerosi altri elementi possono determinare se l’indennità viene concessa anche durante i mesi estivi:
- Gravità della disabilità: minori con disabilità particolarmente gravi potrebbero avere bisogno di terapie continuative che non possono essere interrotte nemmeno durante l’estate. In questi casi, è fondamentale che il percorso terapeutico prosegua senza interruzioni.
- Risorse economiche e assistenza: le risorse destinate ai servizi assistenziali ed educativi possono determinare se l’indennità viene erogata anche nei mesi estivi. Questo dipende dalle disponibilità delle ASL e dalle politiche locali.
Ricapitolando: per avere l’indennità di frequenza anche in estate, è essenziale che il minore continui a frequentare un centro di riabilitazione convenzionato o una scuola durante i mesi estivi.
È consigliabile consultare l’ASL di competenza per ulteriori dettagli e per verificare la situazione specifica in base alle normative locali e alle condizioni individuali.
FAQ sull’indennità di frequenza 2024
Come si ottiene l’indennità di frequenza?
Per ottenere l’indennità di frequenza è necessario che la minorazione sia stata riconosciuta nel verbale rilasciato dalla commissione medico-legale al termine dell’accertamento sanitario.
L’interessato dovrà:
- recarsi da un medico certificatore e chiedere il rilascio del certificato medico introduttivo e della relativaricevuta completa del codice univoco;
- inserire il codice nella domanda di accertamento sanitario;
- compilare la sezione relativa ai dati amministrativi necessari per la liquidazione di una eventuale prestazione economica (dati relativi alla frequenza scolastica e quelli necessari per il pagamento);
- inoltrare la domanda attraverso il servizio “Invalidità civile – Procedure per l’accertamento del requisito sanitario (verifiche ordinarie fase ASL-VOA o procedura convenzione invalidità civile CIC)”.
Qual è la tempistica per la lavorazione del provvedimento?
Il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla Legge numero 241/1990 in 30 giorni. In alcuni casi la legge può fissare termini diversi.
Come presentare domanda per l’indennità di frequenza?
La domanda può essere presentata:
- direttamente online sul sito dell’INPS;
- tramite un patronato o un’associazione di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS).
Con l’eccezione delle domande di aggravamento dell’invalidità, non è possibile presentare una nuova domanda per la stessa prestazione fino a quando non sia esaurito l’iter di quella in corso o, in caso di ricorso giudiziario, finché non sia intervenuta una sentenza passata in giudicato.
Spettano tredicesima e quattordicesima sull’indennità di frequenza?
No, l’indennità di frequenza non prevede l’erogazione di tredicesima e quattordicesima. Spetta per 12 mesi, con un importo mensile di 333,33 euro nel 2024.
Cosa si intende per ricalcolo automatizzato dell’indennità di frequenza?
Il calcolo dell’indennità di frequenza scolastica è stato automatizzato, eliminando la necessità di coinvolgere i cittadini e le strutture territoriali INPS nella verifica dei vari documenti richiesti. Ciò significa che i cittadini non dovranno più attestare la frequenza scolastica e richiedere la ricostituzione della pensione, riducendo così i tempi di chiusura dell’istruttoria.
Indennità di frequenza e indennità di accompagnamento sono cumulabili?
No, le due indennità di frequenza e indennità di accompagnamento non possono essere percepite assieme. Ma l’interessato, in possesso dei requisiti richiesti, può scegliere la prestazione più favorevole.
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