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Come cambia l’invalidità civile dopo i 67 anni

Come cambia l'invalidità civile dopo i 67 anni? Quanti soldi in più spettano? Scoprilo in questo articolo.

Carmine Roca è un giornalista esperto in pensioni e fisco.
Conoscilo meglio

4' di lettura

L’invalidità civile è riconosciuta a tutti i cittadini residenti in Italia di età compresa tra i 18 e i 67 anni: ma come cambia l’invalidità civile dopo i 67 anni? Ne parliamo in questo articolo (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Il sito Invalidità e diritti ha condiviso alcuni interessanti approfondimenti sull’invalidità civile, come i diritti e le agevolazioni che spettano ai malati di tumore alla prostata o all’invalidità civile con il mal di schiena. Interessante anche l’articolo sul giorno in cui si paga l’invalidità, ai rischi che si corrono se non ci si presenta alla visita di controllo e come funziona l’indennità di accompagnamento per chi si sottopone a chemioterapia.

INDICE:

Invalidità civile: riconoscimento e importi

L’invalidità civile è l’istituto giuridico di assistenza sociale che garantisce assistenza sociale e mantenimento agli inabili al lavoro e ai mezzi necessari per vivere, come ricorda l’articolo 38 della Costituzione italiana.

Per il riconoscimento dell’invalidità civile è necessario seguire una procedura che parte dall’invio, del medico curante, di un certificato introduttivo all’INPS.

Entro 90 giorni, il richiedente deve presentare domanda per sottoporsi alla visita medica tenuta dalla commissione dell’Asl competente: al termine del controllo, la commissione valuterà se concedere o meno e con quale percentuale, l’invalidità civile.

Parliamo, dunque, della riduzione della capacità lavorativa di un individuo. Ecco perché, agli invalidi civili con una percentuale compresa tra il 74 e il 99% spetta l’assegno di invalidità e agli invalidi totali (100%) è riconosciuta la pensione di inabilità.

Entrambe le prestazioni assistenziali hanno un importo di 291,95 euro per 13 mensilità, ma cambiano i requisiti reddituali: l’assegno si percepisce con un reddito personale annuo fino a 5.010,20 euro, mentre la pensione di inabilità è accessibile con un reddito annuo fino a 17.050,42 euro.

Ma come cambia l’invalidità civile dopo i 67 anni? Ne parliamo nei prossimi paragrafi.

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Come cambia l’invalidità civile dopo i 67 anni?

Come cambia l’invalidità civile dopo i 67 anni? Per accedere alle prestazioni economiche legate all’invalidità civile è necessario possedere, oltre a una percentuale di invalidità di almeno il 74% e a un reddito che rientra nei limiti stabiliti dalla legge, anche:

  • la residenza stabile e abituale sul territorio nazionale;
  • la cittadinanza italiana (per i cittadini comunitari è richiesta l’iscrizione all’anagrafe del comune di residenza; agli extracomunitari occorre il permesso di soggiorno di almeno un anno).

Ma come cambia l’invalidità civile dopo i 67 anni? Le due prestazioni, come abbiamo detto, spettano fino al compimento dei 67 anni, ossia fino al raggiungimento dell’età prevista per accedere alla pensione di vecchiaia.

Una volta superato il limite, non facendo più riferimento alla capacità lavorativa dell’individuo ormai nell’età pensionabile, si perde il diritto alle prestazioni economiche come la pensione di inabilità civile, la pensione di invalidità e l’assegno di assistenza per invalidi civili parziali.

Come cambia l'invalidità civile dopo i 67 anni
Come cambia l’invalidità civile dopo i 67 anni?

Queste si trasformano, automaticamente, in assegno sociale sostitutivo, riconosciuto indipendentemente dall’invalidità civile. Parliamo di una prestazione assistenziale erogata dall’INPS a chi possiede redditi inferiori previsti dalla legge.

L’importo per il 2022 è di 381,23 euro, se il pensionato invalido civile ha un reddito non superiore a 5.015,14 euro.

Inoltre, la persona invalida civile oltre i 67 anni di età ha diritto alla pensione di cittadinanza, che viene erogata a prescindere dal riconoscimento dell’invalidità. Se vuoi saperne di più leggi questo articolo di The Wam.net.

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