Nell’articolo di oggi vedremo come controllare gli arretrati dell’Assegno Unico sul sito dell’INPS (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Come controllare gli arretrati dell’Assegno Unico: a chi spettano?
- Come controllare gli arretrati dell’Assegno Unico sul fascicolo previdenziale
- Come controllare gli arretrati dell’Assegno Unico: leggere la disposizione di pagamento
- Come controllare gli arretrati dell’Assegno Unico senza usare Internet
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Come controllare gli arretrati dell’Assegno Unico: a chi spettano?
L’Assegno Unico è il contributo che spetta a tutti i nuclei familiari con figli minorenni, anche se hanno un reddito alto. Si ha diritto all’agevolazione anche se l’età del figlio è compresa tra 18 e 21 anni d’età, ma questo risulta ancora a carico fiscale dei genitori ed è iscritto ad un percorso di studi.
La mensilità dell’Assegno Unico va da marzo a marzo dell’anno successivo e il contributo va richiesto online sul sito dell’INPS. Gli unici a non doverlo richiedere sono i titolari di Rdc perché a questi spetta in automatico sulla carta del Reddito di cittadinanza.
Ogni anno per rinnovare la misura basta la compilazione della DSU al fine di ottenere l’ISEE in corso di validità.
I motivi per cui un beneficiario, dopo aver ottenuto l’Assegno Unico, possa aver diritto agli arretrati sono molti. Ad esempio ha fatto domanda dopo marzo, è percettore dall’anno scorso e ha rinnovato l’ISEE, per la nuova annualità, dopo il 28 febbraio o gli spettano gli arretrati per le nuove maggiorazioni.
Ad ogni modo è possibile verificare se l’INPS ha erogato o meno gli arretrati, nello stesso modo in cui si controlla la regolare mensilità. Per farlo basta infatti accedere al proprio fascicolo previdenziale e verificare se ci sono disposizioni di pagamento ed a che periodo si riferiscono.
Tra pochissimo vedremo proprio come accedere al fascicolo e vedere se la disposizione di pagamento si riferisce ad eventuali arretrati o meno.
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Come controllare gli arretrati dell’Assegno Unico sul fascicolo previdenziale
Le disposizioni di pagamento dell’Assegno Unico possono essere verificate accedendo al fascicolo previdenziale del cittadino. Il fascicolo racchiude infatti tutta la storia previdenziale di una persona e in questo modo si possono controllare le disposizioni di pagamento sia per l’Assegno Unico che per le altre prestazioni INPS.
Tutto quello che si deve fare è andare sul sito dell’INPS ed effettuare una ricerca interna al sito, digitando le parole “fascicolo previdenziale” nella barra di ricerca in alto e poi premendo Invio sulla tastiera.
Nei risultati apparirà la voce “fascicolo previdenziale del cittadino”: bisogna cliccare sul pulsante Approfondisci alla sua destra e poi su Utilizza lo strumento. A questo punto è necessario autenticarsi con SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Nel menu laterale a sinistra si deve poi cliccare prima su Prestazioni e poi su Pagamenti. Nella schermata successiva basta selezionare l’anno di riferimento (2023) e poi la prestazione, nel nostro caso Assegno Unico. Appariranno quindi in elenco eventuali disposizioni di pagamento, anche quelle per gli arretrati.
Come controllare gli arretrati dell’Assegno Unico: leggere la disposizione di pagamento
Una volta aperta la disposizione di pagamento, questa contiene una serie di informazioni utili, tra cui a cosa si riferisce il versamento, cioè se alla regolare mensilità dell’Assegno Unico o agli arretrati. Gli arretrati infatti non vengono mai pagati insieme alla mensilità regolare, ma sempre in un versamento diverso.
Anche se l’accredito arriva lo stesso giorno, nel fascicolo ci saranno sempre due diverse disposizioni di pagamento, una per la mensilità dell’Assegno Unico e una per gli arretrati. La disposizione di pagamento si presenta come una tabella con sei colonne, come vedete dall’esempio qui sotto.
Agenzia INPS | Importo Pagato | Prestazione | Data disponibilità | Ufficio Pagatore | Note |
XXXXXX | 54,00 | ASSEGNO UNICO | 18/03/2022 | Banca xxxxxx | ASSEGNO UNICO PER 2 FIGLI/O PER IL PERIODO DA 01-04-2023 A 30-04-2023 – NUMERO PRATICA xxxxxxxx |
Scendendo nei dettagli le varie colonne contengono queste informazioni:
- Agenzia INPS – nella prima colonna è contenuto il nome della sede territoriale che si occupa dell’erogazione dei pagamenti;
- Importo Pagato – la seconda colonna contiene l’informazione relativa all’importo del versamento;
- Prestazione – in questa colonna viene specificato che si tratta di pagamenti relativi all’Assegno Unico.
- Data disponibilità – indica la data effettiva in cui l’INPS farà partire l’accredito.
- Ufficio Pagatore – contiene informazione sul conto o la carta ricaricabile su cui arriverà l’accredito.
- Note – in questa colonna ci sono forse le informazioni più importanti e cioè per quanti figli viene pagata la prestazione ed a che periodo si riferisce il pagamento.
Per concludere, quanti ricevono l’Assegno Unico su domanda, se nella colonna Note vedono che il pagamento si riferisce a mesi passati, questo vuol dire che si tratta di arretrati. Ad esempio se si vede una disposizione di pagamento per il mese di maggio, ma nella colonna Note è specificato che il versamento si riferisce al mese di aprile, vuol dire che si tratta di arretrati.

Come controllare gli arretrati dell’Assegno Unico senza usare Internet
Quanti non hanno dimestichezza con Internet possono verificare se sono in pagamento eventuali arretrati contattando direttamente l’INPS.
Per farlo basta chiamare il Contact center dell’INPS al numero verde 803 164, gratuito da telefono fisso, o al numero 06 164 164 da cellulare, ma la telefonata sarà a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori.
È possibile inviare una Pec alla propria sede territoriale INPS per chiedere informazioni. L’elenco degli indirizzi Pec delle sedi territoriali è contenuto nella sezione Ricerca sede del sito dell’Istituto.
Infine, si può anche verificare andando di persona nelle sedi INPS del proprio Comune di residenza.
Scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.
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