In questo articolo analizzeremo il funzionamento delle tasse a rate, una modalità di pagamento che può risultare molto utile per chi si trova a dover gestire importi consistenti. (scopri le ultime notizie sul fisco e sulle tasse e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
Vedremo insieme quando e come è possibile accedere a questa opzione, e cercheremo di rispondere alle domande più comuni sul tema.
Su questo argomento potrebbe interessarti sapere come si calcolano le tasse per le Partite Iva in regime forfettario; vendiamo come e perché si dovrebbero pagare meno tasse su tredicesima e straordinari; e infine vediamo in quali casi ci sono sconti su Imu e Tari.
Anticipazione e gestione delle tasse a rate
Il pagamento delle tasse a rate richiede una certa programmazione. È importante muoversi in anticipo, idealmente prima di giugno, per evitare l’accredito automatico del dovuto in busta paga o nella pensione già a luglio. Ma cosa succede se ci si ritrova in debito con l’Erario? Niente paura, l’importo si può rateizzare, evitando così di vedere la busta paga completamente azzerata.
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Tasse a rate: attenzione alle sorprese
Spesso capita di scoprire di dover sborsare una somma significativa all’Agenzia delle Entrate proprio nel momento in cui si compila il modello 730. I motivi possono essere diversi: dai bonus fruiti ma non spettanti all’aumento dell’aliquota IRPEF dovuto alla percezione di più redditi. Nel caso in cui le somme dovute siano contenute, il sostituto di imposta trattiene il dovuto dalla prima busta paga disponibile. Ma se il debito è vicino o superiore allo stipendio, può essere utile pagare a rate.
Fino a sei rate per il pagamento delle tasse
Il Fisco offre la possibilità di rateizzare l’IRPEF a debito, fino a un massimo di sei rate totali (quattro per i pensionati). La scelta di pagare a rate deve essere indicata nel modello 730 alla sezione V, Rigo F6, colonna 7. Però, se si vuole richiedere il massimo della rateizzazione possibile, è necessario presentare la dichiarazione dei redditi nel primo mese utile.
Come si attiva il pagamento delle tasse a rate
Per il pagamento delle imposte a rate si deve utilizzare il modello di versamento F24. Le somme dovute a titolo di saldo e di acconto delle imposte (escludendo l’IVA) possono essere rateizzate previa opzione per la rateizzazione in sede di dichiarazione annuale dei redditi modello Unico o nel 730. Le rate sono mensili ed avranno una maggiorazione che scatta dal mese di scadenza.
Tasse a rate per le Partite Iva
I contribuenti con Partita Iva sono obbligati ad effettuare i versamenti in via telematica. Questo può essere fatto tramite il servizio telematico utilizzato per la presentazione delle dichiarazioni fiscali, o ricorrendo ai servizi di home banking delle banche e di Poste Italiane.
Tasse a rate per chi non ha la Partita Iva
Chi non possiede la Partita Iva può effettuare i versamenti su modello cartaceo (presso qualsiasi sportello di banche convenzionate, uffici postali, agenti della riscossione o direttamente online tramite home banking). Anche in questo caso, è necessario indicare l’opzione per la rateizzazione nella dichiarazione dei redditi.
Tasse a rate, quali sono i codici tributo
I codici tributo più ricorrenti da utilizzare a giugno per il versamento delle imposte e delle tasse, e più precisamente del saldo e acconto dell’Irpef, Iva, Irap Ires nonchè addizionali regionali e comunali:
- 4001: Irpef – Saldo
- 4033: Irpef – Acconto prima rata
- 4034: Irpef – Acconto seconda rata o unica soluzione
- 6099: IVA annuale – Saldo
- 1668: Interessi pagamento dilazionato. Importi rateizzabili Sez. Erario 3801: Addizionale regionale
- 3844: Addizionale comunale
- 3843: Addizionale comunale – Acconto
- 1795: Imposta sostitutiva regime fiscale di vantaggio – Saldo
- 1793: Imposta sostitutiva regime fiscale di vantaggio – Acconto prima rata
- 1794: Imposta sostitutiva regime fiscale di vantaggio – Acconto seconda rata o unica soluzione
- 1842: Cedolare secca locazioni – Saldo
- Cedolare secca locazioni – Acconto prima rata
- Cedolare secca locazioni – Acconto seconda rata o unica soluzione
Calcolo delle rate
Per calcolare l’importo delle singole rate, è necessario dividere l’importo totale del debito per il numero di rate scelto. Il primo pagamento deve essere effettuato entro il termine di versamento dell’imposta, che di norma coincide con la data di presentazione della dichiarazione dei redditi. Le rate successive devono essere versate entro la fine di ogni mese, a partire dal mese successivo a quello in cui è stato effettuato il primo versamento.
Ad esempio, se si devono pagare 1.200 euro di imposte a rate in sei mesi, la prima rata di 200 euro deve essere pagata entro il termine di versamento dell’imposta. Le altre cinque rate di 200 euro ciascuna devono essere pagate entro la fine di ogni mese successivo.
Ritardato o mancato pagamento delle rate
In caso di ritardato o mancato pagamento di una o più rate, si incorre in una sanzione e negli interessi di mora. L’importo della sanzione è proporzionale alla durata del ritardo nel pagamento e all’importo non pagato. Gli interessi di mora, invece, sono calcolati sulle somme dovute e non pagate, a partire dalla data in cui avrebbero dovuto essere pagate fino al giorno del loro effettivo pagamento.
Posso pagare l’IMU a rate?
R: Se l’IMU non è stata pagata entro i termini previsti, esiste l’opportunità di rimediare ricorrendo al ravvedimento operoso, che comporta una sanzione ridotta variabile in base al tempo trascorso dal mancato pagamento.
Tuttavia, la legge non prevede la possibilità di suddividere il pagamento dell’IMU in rate, né per l’acconto né per il saldo.
C’è un’eccezione quando l’importo IMU è dovuto a seguito di un avviso di accertamento inviato dal comune al contribuente. In questo caso, il contribuente può chiedere al comune di pagare l’importo in rate.
Il numero massimo di rate mensili ammissibili è di 72. Per richiedere questa opzione, il contribuente deve dimostrare al comune di essere in una situazione di temporanea e oggettiva difficoltà, come previsto dai commi 796 e 797 della Legge di Bilancio 2021.
Quando l’importo da suddividere in rate supera i 6.000,01 euro, il periodo di rateizzazione non può essere inferiore a 36 mesi.
Infine, pur rispettando queste regole, il comune ha la facoltà di regolamentare ulteriormente le condizioni e le modalità di pagamento rateale delle somme dovute per l’IMU derivanti dagli avvisi di accertamento.
Conclusione
Pertanto, il pagamento delle tasse a rate può essere una soluzione valida per gestire i propri debiti fiscali in modo più agevole. Tuttavia, è importante ricordare che il mancato o ritardato pagamento delle rate può comportare l’applicazione di sanzioni e interessi di mora. Pertanto, è sempre consigliabile cercare di rimanere in regola con i propri pagamenti, pianificando in anticipo e assicurandosi di avere le risorse necessarie per coprire gli importi dovuti.
Faq (domande e risposte)
Chi può pagare le tasse a rate?
Sia i contribuenti titolari di Partita Iva che coloro che non la possiedono hanno la possibilità di pagare le tasse a rate. La richiesta va fatta durante la presentazione della dichiarazione dei redditi.
Come posso calcolare l’importo delle singole rate?
L’importo delle singole rate si calcola dividendo l’importo totale del debito per il numero di rate scelto. Il primo pagamento deve essere effettuato entro il termine di versamento dell’imposta, che di norma coincide con la data di presentazione della dichiarazione dei redditi. Le rate successive devono essere versate entro la fine di ogni mese successivo.
Cosa succede in caso di ritardato o mancato pagamento delle rate?
In caso di ritardato o mancato pagamento di una o più rate, si incorre in una sanzione e negli interessi di mora. L’importo della sanzione è proporzionale alla durata del ritardo nel pagamento e all’importo non pagato.
È possibile richiedere la rateizzazione per qualsiasi tipo di tassa?
Sì, la rateizzazione può essere richiesta per la maggior parte delle tasse. Tuttavia, è sempre meglio consultare un consulente fiscale o l’Agenzia delle Entrate per ottenere informazioni più specifiche in base alla propria situazione fiscale.
Il pagamento delle tasse a rate è una soluzione valida per tutti?
Il pagamento delle tasse a rate può essere una soluzione utile per gestire i propri debiti fiscali in modo più agevole. Tuttavia, è importante tenere presente che il mancato o ritardato pagamento delle rate può comportare l’applicazione di sanzioni e interessi di mora.
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