Come integrare un figlio per l’assegno unico? Ti mostriamo il procedimento che devi seguire (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
In questo articolo ti mostreremo come integrare un figlio per l’assegno unico nel momento in cui diventa maggiorenne, per non perdere il beneficio.
Leggi gli ultimi messaggi dell’INPS sui tempi di pagamento dell’assegno unico che non arriva e sulle procedure bloccate per l’integrazione dell’assegno universale sul reddito di cittadinanza.
INDICE:
- Come integrare un figlio per l’assegno unico
- Come integrare un figlio per l’assegno unico: requisiti dei figli maggiorenni
- Come integrare un figlio per l’assegno unico: chi può fare la modifica della domanda?
- Come integrare un figlio per l’assegno unico: come modificare la domanda
- Come integrare un figlio per l’assegno unico: quando fare l’integrazione
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro.
Come integrare un figlio per l’assegno unico
Come integrare un figlio per l’assegno unico e quando è necessario farlo? Come probabilmente saprai già, il beneficio dell’assegno unico si protrae anche dopo che i figli diventano maggiorenni e fino ai 21 anni.
Dai 18 anni in poi, però, i tuoi figli devono rispondere a precise condizioni stabilite dall’Inps, che non sono richieste invece nel caso di ragazze e ragazzi con disabilità, come ti abbiamo mostrato in questo articolo su Invalidità e Diritti.
Nel momento in cui i figli arrivano alla maggiore età è necessario integrare la domanda per documentare questi requisiti e poter continuare a beneficiare dell’assegno unico.
Le modifiche possono essere effettuate dal genitore che ha presentato la domanda o dal figlio stesso e a breve ti diremo come fare e cosa cambia in base a chi effettua la modifica.
Dai un’occhiata al calendario dei pagamenti dell’assegno universale dal 25 al 30 luglio 2022 e scopri come presentare la domanda del sussidio direttamente dall’App.
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Come integrare un figlio per l’assegno unico: requisiti dei figli maggiorenni
Come integrare un figlio per l’assegno unico? L’assegno unico è entrato in vigore dal 1° marzo ed è uno strumento a sostegno della genitorialità per famiglie che hanno a carico figli a partire dal 7° mese di gravidanza e fino al compimento dei 21 anni, tranne in caso di disabilità, per cui non sono previsti limiti anagrafici.
Quando i figli diventano maggiorenni, però, cambiano le condizioni per riceverlo. Continuerai a ottenere un importo mensile che varia da un minimo di 50 euro a un massimo di 175 euro più le eventuali maggiorazioni (qui trovi le tabelle per calcolare l’importo dell’assegno unico che ti spetta) per altri tre anni successivi al compimento della maggiore età dei figlio sono in presenza di questi requisiti:
- Frequenza di un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea
- Svolgimento di un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possesso di un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui
- Registrazione come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego
- Svolgimento del servizio civile universale.
Andiamo a vedere adesso cosa succede quando tuo figlio diventa maggiorenne e hai già presentato domanda per l’assegno unico all’Inps, beneficiando del contributo già calcolato ma per figlio minorenne.
Leggi anche quanti soldi ricevi con l’assegno unico per maggiorenni e chi sono gli esclusi.
Come integrare un figlio per l’assegno unico: chi può fare la modifica della domanda?
Vediamo come integrare un figlio per l’assegno unico e chi può fare la domanda di assegno unico.
È lo stesso Inps, nel messaggio n. 174 del 20 aprile 2022, che chiarisce cosa succede nel momento in cui un figlio passa alla maggiore età. Le ipotesi presentate dall’Inps sono due:
- Sarà lo stesso figlio che, diventato maggiorenne, procederà a inoltrare una nuova domanda, la quale farà decadere quella precedente presentata dal genitore. In questo caso, il figlio riceverà direttamente il pagamento dell’assegno unico sul proprio conto corrente o con assegno domiciliato.
- Il figlio non procede alla presentazione di una nuova domanda e l’Inps mette in “evidenza” quella presentata dal genitore, chiedendo di integrarla con la documentazione attestante i requisiti necessari per continuare a beneficiare della misura a sostegno della genitorialità.
In questo articolo esaminiamo il secondo caso e a breve ti mostriamo come integrare la domanda per l’assegno unico.
Scopri quando devi rinnovare la domanda per l’assegno unico e Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro.
Come integrare un figlio per l’assegno unico: come modificare la domanda
Come integrare un figlio per l’assegno unico? Come ti abbiamo anticipato, andremo a prendere come esempio il caso in cui tu abbia fatto domanda per l’assegno unico a marzo e tuo figlio compie 18 anni ad agosto. A partire da agosto, la tua domanda per l’assegno unico sarà messa in stato di “evidenza” da parte dell’Inps.
L’Istituto, ti segnala in pratica che è necessario integrare le informazioni già fornite, in base alle regole previste dalla normativa, per continuare a ricevere l’assegno unico.
Come modificare la domanda di assegno unico? Questo è l’iter che devi seguire:
- Accedi alla domanda online tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale); CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica). Leggi come usare la Cie su smartphone con sistema Android e Apple)
- Clicca su “Consulta e gestisci le domande che hai presentato”
- Seleziona la “scheda” relativa al figlio diventato maggiorenne
- Entra nella nuova pagina e seleziona la presenza di una delle condizioni alternative previste per i figli fino a 21 anni, di cui ti abbiamo parlato all’inizio di questo articolo.
Se non possiedi un’identità digitale puoi sempre rivolgerti a un Caf, a un patronato o a un’associazione di categoria, che effettuerà per te la modifica accedendo al tuo fascicolo previdenziale utilizzando il suo PIN istituzionale.
Riportiamo anche una specifica dell’Inps, che afferma:
“Dopo il salvataggio dei dati inseriti la domanda integrata è posta nuovamente in istruttoria per le necessarie verifiche, con riconoscimento, in caso di esito positivo, delle somme arretrate spettanti (dal mese successivo a quello di compimento della maggiore età”.
Ti mostriamo la risposta che ha dato l’Inps sul pagamento degli arretrati dell’assegno unico 2022.

Come integrare un figlio per l’assegno unico: quando fare l’integrazione
Come integrare un figlio per l’assegno unico e fino a quando puoi fare l’integrazione?
Come saprai, il periodo di copertura dell’assegno unico è di 12 mesi a partire da marzo e fine al 28 febbraio di ogni anno.
Questo vuol dire che, se per esempio tuo figlio compie 18 anni a marzo, a quel punto non potrai più fare un’integrazione ma inserirai direttamente il figlio maggiorenne nella nuova domanda per assegno unico che presenterai.
In questo caso presenterai la documentazione attestante i requisiti per continuare a beneficiare del sussidio per il figlio maggiorenne insieme al tuo ISEE rinnovato.
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