Come non pagare l’Imu? Sono tanti gli italiani che farebbero carte false per risparmiare sull’imposta applicata sulla seconda casa. Da anni, infatti, l’abitazione principale (prima casa) è esente da Imu, a meno che non si tratti di edifici di lusso (categorie catastali A/8 e A/9).
A versare la tassa è il proprietario dell’immobile dal momento dell’acquisto del bene.
In caso di usufrutto, l’obbligo ricade sull’usufruttuario; in caso di leasing, sul locatario. In presenza di un contratto di affitto, il pagamento dell’Imu spetta al proprietario della casa. (Qui il link al calcolatore online per l’Imu)
Indice:- Chi non paga sulla prima casa?
- Edifici esclusi dal pagamento dell’Imu
- Come ottenere sconti sull’Imu
- Ottimizzare il patrimonio immobiliare
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Chi non paga l’Imu sulla prima casa?
E’ tenuto a non versare l’Imu chi ha residenza abituale e dimora formale nella prima casa. Tradotto in soldoni?
- Bisogna avere la residenza nella prima casa
- Nella prima casa bisogna abitare per davvero
- L’abitazione non deve essere di lusso (categorie catastali A/8 e A/9).
Edifici esclusi dal pagamento dell’Imu
Sono esclusi dal pagamento dell’Imu questo tipo di edifici:
- Immobili non accatastati
- Quelli colpiti da eventi calamitosi come i terremoti
- unità immobiliari di cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, incluse le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari, anche in deroga al richiesto requisito della residenza anagrafica;
- fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali come definiti dal decreto del Ministro delle infrastrutture 22 aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno 2008;
- casa coniugale assegnata al coniuge dopo separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
- un unico immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, posseduto, e non concesso in locazione, da Forze Armate, di polizia, Vigili del Fuoco e carriera prefettizia;
- un unico immobile di proprietà di un cittadino italiano titolare di pensione residente all’estero e iscritto all’AIRE se l’immobile non è dato in affitto o comodato d’uso.
Sono inoltre esonerati dal pagamento delle imposte sulla casa gli immobili di categoria catastale F2: edifici senza rendita catastale e che non possono produrre reddito. Spesso si tratta di case inutilizzabile e inagibili. Si può richiedere una revisione della categoria catastale per accertare l’edificio rispetti questi parametri.
Come ottenere sconti sull’Imu
E’ possibile ottenere uno “sconto sull’Imu” grazie al comodato d’uso gratuito a parenti in linea diretta di primo grado. Per immobili concessi tra genitori e figli è riconosciuto un taglio del 50% sul costo di Imu e Tasi.
Chi riceve la casa in comodato d’uso gratuito deve usarla come abitazione principale ed è fondamentale che non si tratti di un edificio di lusso. (A/1, A/8 e A/9);
Chi dà la casa in comodato d’uso gratuito, deve avere la casa e la residenza nello stesso comune dove sorge il bene, non deve inoltre possedere altre case (al massimo due, insomma, inclusa quella dove abita). Tutti questi requisiti devono essere indicati in una dichiarazione Imu.
Ottimizzare il patrimonio immobiliare
Un’altra soluzione, per non pagare le tasse sulle casa, è ottimizzare il patrimonio immobiliare. E’ sufficiente donare l’immobile a un figlio che deve avere lì l’abitazione abituale. E’ doveroso ricordare che le donazioni sono quasi sempre irrevocabili, insomma conviene pensarci bene.
Su TheWam.net abbiamo dedicato diverse guide a come pagare meno tasse. Ecco di seguito le più importanti:
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