Le tasse sul reddito possono dare un duro colpo alle tue finanze: oggi vogliamo illustrarti come pagare meno Irpef seguendo alcuni, semplici accorgimenti (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Irpef: come funziona la tassa sul reddito
Prima di vedere come pagare meno Irpef, partiamo cercando di capire di cosa si tratta e come viene calcolato.
Si tratta dell’imposta sul reddito delle persone fisiche ed è una tassa che rappresenta il prelievo fiscale di maggior importo per i contribuenti italiani.
L’imposta aumenta per scaglioni di reddito, ciò vuol dire che l’imposta non è fissa ma è calcolata sulla base della retribuzione e delle entrate.
Nella tabella noterai come le aliquote Irpef crescono in base allo scaglione di reddito.
Scopri la pagina dedicata al fisco e alle tasse.
Scaglioni di reddito 2022 | Aliquota Irpef 2022 |
Fino a 15.000 euro | 23% |
Da 15.001 a 28.000 | 25% |
Da 28.001 a 50.000 | 35% |
Oltre 50.001 | 43% |
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Come pagare meno Irpef
Per ridurre il carico fiscale sul proprio reddito, ti starai sicuramente chiedendo come pagare meno Irpef. E la soluzione arriva direttamente dallo Stato.
Esistono infatti due possibilità per i contribuenti, ovvero:
- le deduzioni fiscali: spese che il contribuente ha sostenuto durante il periodo di imposta e che possono essere sottratti al reddito su cui verrà applicata la tassa (se per esempio hai un reddito di 50.000 euro ma hai sostenuto oneri deducibili per 5.000 euro, l’irpef verrà calcolata su un reddito imponibile di 45.000 euro);
- le detrazioni fiscali: spese sostenute durante l’anno fiscale che vengono detratte direttamente dall’Irpef calcolata sul reddito imponibile.
Percui, il modo più semplice per abbassare la pressione fiscale è concentrarsi soprattutto sulle spese deducibili, ovvero:
- contributi previdenziali e assistenziali;
- assegni periodici corrisposti all’ex coniuge;
- contributi previdenziali per gli addetti ai servizi domestici e familiari;
- contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose;
- spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità;
- contributi versati ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale;
- contributi alle Ong riconosciute idonee che operano con i paesi in via di sviluppo;
- erogazioni liberali a Onlus, enti universitari, di ricerca.

In alternativa, puoi concentrarti su elementi di retribuzione pagati dal datore di lavoro e su cui non si pagano le tasse come:
- indennità di trasferta in Italia, fino ad un massimo di 46,48 euro giornalieri;
- indennità di trasferta all’estero, fino ad un massimo di 77,47 euro giornalieri;
- buoni pasto, fino ad un massimo di 4 euro al giorno per i ticket cartacei e 8 euro al giorno per i ticket elettronici;
- welfare aziendale, come buoni spesa e buoni benzina fino ad un massimo di 258,23 all’anno.
Speriamo di aver fatto un po’ di chiarezza, ma se hai ancora dubbi su come pagare meno irpef non esitare a scriverci su Instagram.