Come prepararsi per la visita con la Commissione medica. La visita davanti alla Commissione medica Asl (con un componente Inps) è un momento fondamentale per ottenere il riconoscimento dell‘invalidità civile o della Legge 104. (aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 ed Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook).
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Si arriva a quel giorno con inevitabile tensione. Con il timore di non avere tutta la documentazione necessaria o che i medici della Commissione non valutino in modo adeguato la patologia invalidante.
Le valutazioni sono diventate più severe, probabilmente in conseguenza di una lunga serie di “falsi invalidi” scoperti negli anni precedenti. La conseguenza è che rischiano di essere penalizzate persone che hanno una invalidità vera. In questo articolo proviamo a dare qualche consiglio pratico a chi si appresta a essere visitato dai medici della Commissione Asl.
Come saprete la domanda per chiedere di essere sottoposti alla visita della commissione medica per il riconoscimento può essere presentata telematicamente o tramite patronati.
Come prepararsi per la visita con la Commissione medica: presentare la domanda
Vediamo prima come presentare la domanda. Partiamo da chi può farlo:
- cittadini italiani con residenza in Italia
- cittadini stranieri comunitari che soggiornano (legalmente) in Italia e sono iscritti all’anagrafe del comune di residenza;
- i cittadini stranieri extracomunitari che soggiornano (legalmente) in Italia e hanno un permesso di soggiorno da almeno un anno.
Il riconoscimento dell’invalidità civile segue una doppia fase:
- quella sanitaria: per accertare il grado di invalidità civile, cecità civile, sordità, disabilità e handicap in base alle minorazioni di chi ne fa richiesta;
- quella per i requisiti amministrativi.
- Per le prestazioni economiche è richiesto un grado di invalidità tra il 74 e il 100%.
- Il grado minimo per essere qualificati invalidi civili è del 33%, ovvero la riduzione permanente di 1/3 della capacità lavorativa.
- Il primo passo da fare è quello di recarsi dal medico di base e chiedere il rilascio del certificato medico introduttivo che attesta le infermità invalidanti.
Questo certificato deve indicare:
- dati anagrafici
- codice fiscale
- tessera sanitaria
- dati clinici (anamnesi, obiettività)
- diagnosi con codifica ICD-9 (Classificazione delle malattie, dei traumatismi, degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche)
- indicazione dell’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o dell’impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita senza assistenza continua) in caso di richiesta di indennità di accompagnamento)
- indicazione di eventuali patologie oncologiche in atto
- indicazione di eventuali patologie gravi
- indicazione della finalità del certificato
- l’esatta natura delle patologie invalidanti e la relativa diagnosi.
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Come prepararsi per la visita con la Commissione medica: tempi e visita
Il medico di base dopo aver compilato il certificato lo inoltra all’Inps e stampa la ricevuta con il codice identificativo della procedura che è stata attivata. Una copia del certificato medico originale dovrà poi essere esibita durante la visita della Commissione.
Il certificato medico introduttivo ha una validità di 90 giorni.
Dopo aver ricevuto il certificato dal medico di base l’interessato può presentare da domanda all’Inps o per via telematica, o tramite patronato o una associazione di categoria dei disabili.
Dopo aver ricevuto la domanda completa sarà poi l’Inps a trasmetterla all’Asl di competenza che convoca l’assistito per la visita di fronte alla commissione.
Se la persona con disabilità non è trasportabile è necessario inviare online il certificato medico con la richiesta di visita domiciliare. La richiesta deve essere inviata almeno 5 giorni prima della data fissata per la visita. Il presidente della Commissione si pronuncia entro 5 giorni comunicando la data e l’ora della visita domiciliare.
Se l’interessato non si presenta alla visita viene convocato una seconda volta. Una ulteriore assenza verrà considerata una rinuncia. L’epilogo prevedibile è la decadenza della domanda.
Alla visita la persona interessata può farsi assistere anche da un medico di sua fiducia.

Come prepararsi per la visita con la Commissione medica: tre passaggi
Ok, siamo arrivati al dunque. E cioè: come prepararsi per la visita con la Commissione medica.
Se avete fatto tutto, siete già a buon punto. Ma per il giorno della verifica di fronte ai medici dell’Asl è opportuno farvi trovare pronti.
Tre sono i passaggi ulteriori anche per sentirvi più sicuri.
- Controllate con attenzione il certificato introduttivo che è stato redatto dal medico di base. In quel documento devono essere riportate tutte le patologie per cui si chiede l’accertamento. Ma non solo devono essere barrate in modo corretto anche le richieste di accertamento (invalidità civile, legge 104/92, sordità, cecità). Se le richieste non sono contrassegnate nel modo giusto può accadere che una persona cieca, con annessa certificazione medica, potrebbe vedersi negata la cecità civile se la sua domanda non è stata barrata nel certificato introduttivo.
- Basta poco dunque. Proprio per questo – ecco il secondo passaggio -, preparate con estrema cura la documentazione sanitaria. Anche perché l’esame della documentazione medica è fondamentale per l’esito della visita. Ma fate attenzione: non significa che dovete portare migliaia di pagine che attestano la vostra condizione. Bensì, ordinate tutto per data e patologia. Si consiglia comunque di privilegiare i certificati redatti da medici che operano negli ospedali o nelle Asl perché vengono considerati più oggettivi di quelli di un medico al quale si rivolge privatamente.
- Il terzo consiglio è di ordine pratico e psicologico. Evitate di vestirvi in maniera trasandata per cercare di carpire in questo modo la benevolenza della commissione. E neppure lamentativi di continuo durante la visita. Le commissioni visitano centinaia di visite, hanno l’esperienza necessaria per capire le diverse situazioni. Un atteggiamento troppo o falsamente sofferente rischia di essere controproducente.