Come richiedere l’ISEE corrente da aprile 2023 – Oggi spiegheremo in cosa consiste l’ISEE corrente, chi dovrebbe farlo, come farlo e quali effetti può avere, per esempio, sul Reddito di cittadinanza (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice- Come richiedere l’ISEE corrente da aprile 2023: in cosa consiste questo documento
- Come richiedere l’ISEE corrente da aprile 2023: chi dovrebbe farlo
- Come richiedere l’ISEE corrente da aprile 2023: come farlo
- Come richiedere l’ISEE corrente da aprile 2023: quali effetti può avere sull’RdC
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Come richiedere l’ISEE corrente da aprile 2023: in cosa consiste questo documento
L’ISEE corrente permette di fotografare la situazione economica delle famiglie, cambiata rispetto a quella di due anni prima, valutata con l’ISEE ordinario.
Per poter richiedere e ottenere l’ISEE corrente, però, bisogna aver subìto alcune variazioni:
- una variazione peggiorativa del lavoro o dipendente o autonomo, ma anche di Naspi o altri trattamenti indennitari;
- una variazione peggiorativa del reddito familiare superiore al 25%;
- una variazione peggiorativa del proprio matrimonio mobiliare o immobiliare superiore al 20% rispetto all’ISEE ordinario.
Se si sono subite perdite sia reddituali che patrimoniali, nell’ISEE corrente potranno essere inserite entrambe, in questo modo la situazione economica familiare sarà fotografata correttamente dal documento aggiornato rispetto all’ISEE ordinario.
In caso di perdita di lavoro, l’ISEE corrente può essere richiesto e presentato a partire dal 1° aprile di ogni anno, dopo aver elaborato la DSU. Questo documento avrà una valenza di sei mesi.
Se dopo aver ottenuto l’ISEE corrente che fotografa la i valori economici peggiorati, la situazione economica dovesse migliorare (perché si è trovato un nuovo lavoro, per esempio) e quindi si guadagnano dei redditi utili ai fini IRPEF, è necessario presentare un nuovo ISEE corrente entro due mesi dall’inizio della variazione positiva.
In caso di variazione peggiorativa del proprio patrimonio, l’ISEE corrente può essere presentato dal 1 aprile di ogni anno e ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di sottoscrizione.
Le stesse date valgono se nell’ISEE sono inserite sia perdite reddituali che patrimoniali.
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Come richiedere l’ISEE corrente da aprile 2023: chi dovrebbe farlo
Chiunque, dopo aver ottenuto l’ISEE ordinario, abbia successivamente subìto delle variazioni peggiorative della propria situazione reddituale o patrimoniale, dovrebbe richiedere l’ISEE corrente a partire dal primo aprile di ogni anno.
Nello specifico le variazioni sono le seguenti:
- una variazione peggiorativa del lavoro o dipendente o autonomo, ma anche di Naspi o altri trattamenti indennitari;
- una variazione peggiorativa del reddito familiare superiore al 25%;
- una variazione peggiorativa del proprio matrimonio mobiliare o immobiliare superiore al 20% rispetto all’ISEE ordinario.
Come richiedere l’ISEE corrente da aprile 2023: come farlo
I documenti essenziali per richiedere e ottenere l’ISEE corrente sono:
- l’ISEE ordinario di due anni prima;
- certificazione attestante la variazione della condizione lavorativa, come la lettera di licenziamento;
- indicazione di quanto percepito nei 12 mesi precedenti, inclusi bonus o assegni familiari;
- documentazione del patrimonio riferita al 31 dicembre dell’anno precedente e saldo a giacenza media nel caso di perdita su conti correnti.
Potrai farlo da solo, online, sul sito dell’INPS, andando a consultare l’ISEE ordinario e poi cliccando su “calcola ISEE corrente”.
Una volta inseriti tutti i dati, occorrerà caricare i documenti indicati sopra, che dimostrino la riduzione del reddito.
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Come richiedere l’ISEE corrente da aprile 2023: quali effetti può avere sull’RdC
Sapevi che avendo un ISEE corrente più basso di quello ordinario, potresti ottenere un Reddito di cittadinanza più elevato?
La dichiarazione ISEE corrente 2023 è indispensabile per attestare una situazione reddituale recente peggiore della precedente e, in questo modo, ottenere un Reddito di cittadinanza maggiore.
La domanda di rinnovo del reddito di cittadinanza non si differenzia dalla prima domanda fatta quando si è richiesto la prima volta.
Anche il modulo è lo stesso. Per conoscere tutti i dettagli e rispondere ai dubbi visita la pagina “Reddito di cittadinanza 2021” o vai sul sito redditodicittadinanza.gov.it.
Se la domanda di rinnovo viene fatta dalla stessa persona che ha chiesto il sussidio la prima volta, i soldi saranno versati dall’INPS sulla carta Rdc precedente. Se la richiesta è presentata da un altro familiare, dovrà essere ritirata una nuova card apposita dall’Ufficio Postale.
Il Sistema informativo del Reddito di cittadinanza farà automaticamente una distinzione dalle domande presentate per la prima volta e quelle di rinnovo, senza che ci sia necessità di specificarlo da parte del beneficiario.
Ricordiamo i requisiti reddituali indispensabili per ricevere l’RDC:
- ISEE inferiore a 9.360 euro;
- Patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa, non superiore ai 30.000 euro;
- Patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro;
- Reddito familiare inferiore a 6.000 euro moltiplicato per i valori della scala di equivalenza che trovi in questo elenco:
- Pari a 1 per il primo componente del nucleo;
- Aumentato di 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni;
- Aumentato di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino a un massimo di 2,1.
I patrimoni presi in considerazione sono quelli di due anni prima della data di presentazione della Dsu.
Abbiamo visto come richiedere l’ISEE corrente da aprile 2023 e come può influire sul Reddito di cittadinanza.
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