Come ridurre la rata del mutuo è diventata una esigenza di tanti cittadini, in particolare di chi ha stipulato un accordo per un finanziamento a tasso variabile negli ultimi due, tre anni. (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
INDICE
- Come ridurre la rata del mutuo: 3 sistemi
- Come ridurre la rata del mutuo: surroga e trasformazione
- Come ridurre la rata del mutuo: le condizioni
- Come ridurre la rata del mutuo: rinegoziazione
- Come ridurre la rata del mutuo: esempio
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Infatti chi ha puntato qualche anno fa sul tasso variabile al momento di sottoscrivere il finanziamento per l’acquisto di un immobile, difficilmente avrebbe immaginato che la rata mensile sarebbe di fatto quasi raddoppiata.
Una situazione che rischia di diventare ancora più pesante se l’Euribor (tasso interbancario di riferimento), come sembra, arriverà al 4 per cento entro la fine del 2023.
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In quel caso, chi ha iniziato a pagare un mutuo a tasso variabile (30 anni) versando ogni mese 653 euro, a gennaio del 2024 si ritroverà a pagarne 1.326.
I contribuenti che hanno scelto un mutuo a 20 anni avranno un aumento più ridotto, ma comunque rilevantissimo: si passa da 911 euro a 1.537 euro al mese.
Il quadro è del tutto negativo, anche perché a marzo è previsto un incremento di altri 50 centesimi sul costo del denaro. E altri incrementi sono certi entro la fine dell’anno.
Aumenti che impongono la necessità di rinegoziare, surrogare o trasformare i mutui per contenere l’esborso mensile. Vediamo come.
Su questo argomento può interessarti sapere quanto tempo ci vuole per la surroga del mutuo; ci siamo anche chiesti chi paga la perizia per la surroga del mutuo; in un altro post abbiamo esaminato cosa fare con i tassi alle stelle per i prestiti.
Come ridurre la rata del mutuo: 3 sistemi
I sistemi per ridurre la rata del mutuo sono 3:
- la surroga;
- la trasformazione del tasso da variabile a fisso (utilizzando una norma che è stata inserita nell’ultima legge di Bilancio);
- la rinegoziazione su base volontaria del finanziamento con l’istituto di credito che l’ha erogato.
La terza ipotesi è probabilmente la più semplice ed è forse quella che dovrebbe essere provata per prima. Ma, attenzione: è anche la strada che ha le minori possibilità di successo.
Le prime due ipotesi, quelle che consentono di trasformare il tasso da variabile a fisso senza modificare la durata del finanziamento, hanno più o meno gli stessi costi. Vediamo come funzionano, prima di soffermarci sulla rinegoziazione.
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Come ridurre la rata del mutuo: surroga e trasformazione
La surroga del mutuo può essere attivata con un tasso che oscilla tra i 20 centesimi in più o in meno rispetto alla rinegoziazione obbligatoria (che ha un tasso fissato dalla legge).
Il tasso sarà calcolato sommando l’Eurirs (tasso fisso) di durata più prossima e quella residua dello spread che viene applicato sul variabile.
In pratica, la rata viene indicizzata con il tasso variabile a tre mesi. Se ad esempio è di 1,5 e restano ancora 12 anni per il rimborso, la rata sarà dell’1,5 per cento per i prossimi 12 anni.
Il risparmio sulla rata dipende da quando è stato sottoscritto il mutuo, dalla durata e dalla cifra che ancora resta da versare. Può oscillare tra i 100 e i 300 euro al mese. Non è poco.
Come ridurre la rata del mutuo: le condizioni
Le banche non possono negare al contribuente la richiesta di modifica del contratto. Però bisogna rispettare queste tre condizioni:
- il mutuo richiesto deve essere inferiore a 200.000 euro;
- il debitore deve avere un Isee uguale o inferiore a 35.000 euro (una soglia che era stata fissata 11 anni fa e non è mai stata aggiornata all’inflazione);
- il cliente non deve aver mai versato una rata in ritardo.
Come ridurre la rata del mutuo: rinegoziazione
La rinegoziazione volontaria è una strada più complessa, soprattutto se alla forma del contratto di mutuo non è stata inserita l’opzione di switch, ovvero la possibilità di passare da mutuo variabile a fisso con condizioni prestabile.
Se l’opzione non è stata prevista, al momento della rinegoziazione il cliente parte da una posizione di debolezza nei confronti della banca. Il motivo è semplice: la banca è libera di rifiutare la rinegoziazione e può decidere il tasso che meglio crede (e che rischia di non essere così conveniente per il cittadino).
C’è anche un’altra chance per la rinegoziazione libera. Si può infatti anche restare sul tasso variabile ma abbassando la rata e prolungando la durata del mutuo.
O anche, ridurre le conseguenze sulla rata delle variazioni del costo del denaro.
In che modo? Chiedendo alla banca di rideterminare per ogni rata l’ammortamento della quota capitale allo stesso tasso degli interessi.
In questo caso si possono verificare due conseguenze:
- se i tassi aumentano si restituisce meno capitale e la rata resta più bassa rispetto a quanto si dovrebbe pagare con l’ammortamento che era stato stabilito in origine;
- se il costo del denaro scende (cala il tasso di interesse), la rata è un po’ più alta, ma di conseguenza si restituisce in minor tempo il capitale e di conseguenza si riduce più velocemente il debito complessivo.

Come ridurre la rata del mutuo: esempio
Il CorriereEconomia ha formulato un esempio, serve a capire meglio come funziona questa opzione:
prendiamo un mutuo ventennale che è stato sottoscritto nel 2020. Oggi ha un debito residuo di 173.026 euro. Se per l’ammortamento il calcolo viene fatto su un mutuo di 173.026 euro al 4,4 per cento e della durata di 16 anni, il costo della rata mensile si abbasserebbe da 1.330 euro a 1.257.
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