Come controllare la propria situazione debitoria e comprendere quali sono i debiti da pagare, soprattutto quelli fiscali, nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Come controllare la propria situazione debitoria: come verificarla?
- Come controllare la propria situazione debitoria: quali debiti puoi verificare?
- Come controllare la propria situazione debitoria per evitare il pignoramento
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Come controllare la propria situazione debitoria: come verificarla?
Molti cittadini hanno bisogno di controllare la propria situazione debitoria, soprattutto con il Fisco, dunque con l’Agenzia delle Entrate.
A causa di varie leggi sulla pace fiscale, sanatoria, rottamazione e saldo e stralcio, molti non conoscono l’ammontare dei debiti pagati e l’ammontare dei debiti da saldare tra cartelle esattoriali, multe, tasse da pagare, sanzioni e così via.
Per il principio della trasparenza, i contribuenti sono in grado di scoprire facilmente a quanto ammonta la propria situazione debitoria. Lo si può fare sia in modo cartaceo e ordinario (nella sede degli uffici territoriali dell’Agenzia), sia in modo telematico.
Dietro richiesta del diretto interessato o tramite delega, gli uffici dell’Agenzia delle Entrate Riscossione rilasciano un documento con tutta la situazione debitoria del contribuente, con i dati aggiornati.
Questo documento in gergo finanziario si chiama “Estratto di ruolo“. All’interno di questo documento ci sono tutte le voci e tutti i dati delle cartelle esattoriali da pagare, compreso importo, sanzioni e interessi.
La situazione debitoria con il Fisco può essere controllata, come abbiamo anticipato, anche telematicamente.
Tramite la propria identità digitale si può entrare nel proprio Cassetto Fiscale e ricevere le stesse informazioni e documenti che si riceverebbero in ufficio.
Una volta entrati nel Cassetto Fiscale si possono controllare i propri debiti, quelli saldati, la rateizzazione, la sospensione o si può richiedere il pagamento.
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Come controllare la propria situazione debitoria: quali debiti puoi verificare?
L’Agenzia delle Entrate Riscossione, che ha tutto l’interesse affinché le tasse e le imposte vengano versate, ha messo a disposizione dei contribuenti uno strumento che permette di controllare quali tributi sono ancora da pagare; si chiama estratto di ruolo.
Tramite questo registro si possono controllare le tasse pagate, quelle da pagare, le date delle cartelle esattoriali.
In questo modo eviterai di ritrovarti in una situazione spiacevole con il Fisco e, d’altra parte, non ci sono più scuse per i contribuenti, di aver “dimenticato” un tributo.
L’estratto di ruolo si trova proprio sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Attraverso questo registro potrai controllare se la tua posizione fiscale è a posto o c’è qualcosa da pagare. Nell’estratto di ruolo troverai tutti i tuoi debiti, quelli pagati e quelli dovuti, verso il Fisco e se ci sono procedimenti esecutivi in corso.
I debiti che si ritrovano nell’estratto di ruolo sono principalmente:
- tasse non pagate;
- multe;
- sanzioni;
- bollo auto;
- IRPEF;
- adempimenti fiscali non effettuati;
- ritardi nei pagamenti.
Una volta esaminato l’estratto conto, devi preoccuparti di pagare il tuo debito, prima che aumenti con interessi e sanzioni o, peggio, si proceda con il pignoramento mobiliare o immobiliare.
Nell’estratto conto dell’Agenzia delle Entrate ritroviamo tutti gli elementi utili a pagare il nostro debito:
- numero di documento e codice univoco che descrive la cartella;
- descrizione del documento, cartella esattoriale o lettera di compliance;
- nome dell’ente creditore;
- data di ricezione;
- importo da pagare.
Scopri la pagina dedicata al fisco e alle tasse.

Come controllare la propria situazione debitoria per evitare il pignoramento
Nel momento in cui abbiamo dei debiti fiscali insoluti con l’Agenzia delle Entrate, essa può procedere al pignoramento, anche dello stipendio o della pensione. Come evitarlo?
Nel caso in cui ci si accorge di non riuscire a pagare le imposte, è meglio chiedere un ravvedimento operoso e una rateizzazione all’Agenzia. In questo modo gli interessi e le sanzioni riguarderanno solo le rate non pagate e non l’intero importo del debito fiscale.
Una soluzione concreta è anche partecipare alla pace fiscale decisa dal Governo. In questo modo potrai pagare un debito inferiore a quello originario, senza interessi né sanzioni ed eliminare ogni traccia di debito.
Di solito l’Agenzia delle Entrate prima di procedere, invia sempre una lettera di compliance, per dare la possibilità di pagare le tasse anche con ritardo. Se ciò non dovesse avvenire, verrà inviata la classica cartella esattoriale.
Dopodiché, in caso di mancato pagamento di quanto dovuto entro 60 giorni, può scattare il fermo dell’auto, l’ipoteca sulla casa o il pignoramento immobiliare, mobiliare o presso terzi.
Gli ufficiali giudiziari sono dipendenti del tribunale territoriale e, con un titolo valido come il decreto ingiuntivo, un protesto o una cambiale, possono procedere al pignoramento dei beni mobili e immobili del debitore insolvente.
Al debitore verrà notificato l’atto di pignoramento dall’Ufficiale giudiziario, il quale lo avvertirà di non sottrarre i beni pignorati come riporta l’articolo 492 c.p.c. al comma 1.
Se il debitore insolvente ha oggetti di valore, gioielli, oggetti d’antiquariato e altri beni mobili, l’ufficiale giudiziario apporrà su di essi il marchio di pegno. Questi beni diventano ufficialmente pignorati e la pretesa dell’Agenzia delle Entrate sarà soddisfatta dal ricavato della vendita all’asta di questi beni.
Abbiamo visto come controllare la propria situazione debitoria.
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