Come si diventa infermiere di famiglia

Come si diventa infermiere di famiglia, la figura professionale che sarà centrale per la nuova assistenza pubblica. Ne servono tanti: più di 23.000 per coprire il fabbisogno nazionale. Molte Asl hanno indetto bandi. Quali sono le competenze e i titoli di studio richiesti.

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5' di lettura

Come si diventa infermiere di famiglia, una figura professionale che potrebbe diventare un riferimento base del nostro sistema sanitario. (scopri tutti gli annunci e le offerte di lavoro sempre aggiornati. Ricevi su Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

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L’infermiere di famiglia e di comunità, è destinato ad avere un ruolo di primo piano nel sistema sanitario nazionale, sempre più orientato all’assistenza domiciliare e di prossimità. Senza dimenticare lo sviluppo della telemedicina.

Questi obiettivi sono stati inseriti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, devono dunque essere raggiunti.

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Al momento la percentuale di infermieri di famiglia inseriti a pieno regime nei servizi sanitari è molto inferiore rispetto a quella prevista dalla normativa e dal progetto di distribuzione sul territorio nazionale.

La legge prevede un infermiere di famiglia per ogni 2.500 abitanti. Ne servirebbero in Italia 23.857. Negli ultimi anni la Campania e il Lazio hanno fatto registrare i più consistenti aumenti di personale. Ma sono ancora troppo pochi. Secondo altri calcoli, servirebbe un infermiere di famiglia per ogni 400 pazienti cronici.

Uno studio, non recentissimo ma ancora attuale, ha dimostrato che anche inserendo tutti i laureati o quelli che sono in procinto di terminare gli studi, non si riuscirebbe a coprire il fabbisogno complessivo di infermieri di famiglia e di comunità.

Senza dimenticare un dato che segnala anche le difficoltà del nostro sistema sanitario: negli ultimi 10 anni il settore pubblico ha perso qualcosa come 13.000 infermieri. In Italia operano 5,8 infermieri ogni 1.000 abitanti. In Germania, per capirci, sono 12,9. Più del doppio.

Ma come si diventa infermiere di famiglia?

Su questo argomento potrebbe interessarti un post che spiega come diventare infermiere: studi, mansioni e stipendio; in un altro articolo sono invece riportati i concorsi per infermiere nel 2023; vediamo anche quali sono i concorsi pubblici per assistente sociale 2023: posti e bandi.

Come si diventa infermiere di famiglia: studi

Per diventare infermiere di famiglia o di comunità è necessario avere una formazione di livello universitario. Bisogna anche integrare gli studi con un percorso post laurea (sono stati attivati in diverse regioni molti master di primo e secondo livello).

Deve avere precise competenze in tutte le pratiche che sono di supporto alla rete sanitaria.

Sono decine le università che hanno organizzato dei master per l’infermiere di famiglia e di comunità. Molti corsi si possono anche seguire online.

Nel frattempo diverse Asl hanno indetto dei bandi per l’assunzione di questa categoria professionale. Un po’ in ritardo rispetto ai tempi, ma la situazione è decisamente in movimento e gli spazi per trovare una adeguata occupazione ci sono.

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Come si diventa infermiere di famiglia: normativa e assunzioni

Quando è stato istituito l’infermiere di famiglia e comunità le Regioni hanno redatto un documento, approvato dalla Conferenza dei Presidenti, che ha avuto il compito di equiparare questa figura professionale su tutto il territorio nazionale.

E in questi mesi le Regioni (molte, non tutte) hanno reso operativa l’introduzione dell’infermiere di famiglia. Si deve partire da qui per costruire un nuovo modello di assistenza sanitaria, modificando di concerto anche le funzioni e l’organizzazione.

Come si diventa infermiere di famiglia: chi deve essere

L’infermiere di famiglia è dunque un professionista adeguatamente formato, capace di avere una gestione proattiva della salute.

Il suo compito, tra gli altri, è quello di garantire una presenza continua nell’ambito territoriale e di comunità di riferimento. Deve in pratica impegnarsi a fornire delle prestazioni dirette alle persone assistite.

Ovviamente questa figura professionale è inserita all’interno di strutture e servizi distrettuali, come le sedi ambulatoriali, le Case della Salute, le sedi e gli ambiti dei Comuni e così via. Proprio per questo deve attenersi alle strategie che sono state imposte dall’Azienda sanitaria a cui deve fare riferimento.

Come si diventa infermiere di famiglia
Una infermiera assiste un paziente a domicilio – Come si diventa infermiere di famiglia

Come si diventa infermiere di famiglia: competenze

L’infermiere di famiglia deve avere queste tre specifiche competenze:

  • clinico assistenziale;
  • relazionale; 
  • e deve essere capace di organizzare dei dati epidemiologici e del sistema-contesto.

Deve quindi muoversi in questi ambiti avendo una profonda conoscenza della rete di servizi sanitari e sociali. Solo in questo modo avrà la capacità di organizzare una risposta rapida ed efficace. E quindi, oltre a una adeguata certificazione accademica, sarà importante l’analisi del percorso professionale.

Per accedere a molti dei bandi viene richiesta:

  • una esperienza di almeno due anni in ambito territoriale e domiciliare;
  • o un’esperienza riferita a percorsi clinico-assistenziali, di integrazione tra centro ospedaliero e territorio e di presa in carico di persone con fragilità.

Un vero professionista, insomma, in grado di assicurare la costante e capillare presenza del sistema sanitario a domicilio. Una figura che, come accennato, si sposa in pieno con la riforma del sistema assistenziale che sta elaborando il governo. Una riforma che mira appunto a rinforzare  la sanità pubblica di prossimità anche con l’ausilio di innovativi strumenti digitali.

C’è solo un dubbio, ma è rilevante: quando e come si riuscirà ad assumere tutto il personale che serve? Anche perché la carenza di infermieri (così come dei medici) sta diventando drammatica in tanti ospedali.

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