Hai passato la visita di invalidità e adesso vuoi conoscere quale percentuale di invalidità ti è stata attribuita e a cosa hai diritto. Ecco come vedere l’esito dell’invalidità civile (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Come vedere l’esito dell’invalidità civile con il QR Code
Vediamo subito come vedere l’esito dell’invalidità civile dopo che sei stato sopposto a prima visita, vista di revisione o aggravamento, oppure visita per l’accertamento dell’handicap.
Devi sapere che, a partire da ottobre 2020, l’INPS ha messo a disposizione dei cittadini invalidi un sistema che permette di visualizzare in modo molto veloce il verbale di invalidità aggiornato.
Questo sistema si basa sull’utilizzo del QR Code (Quick Response Code), un codice a matrice che memorizza le informazioni leggibili e interpretabili da smartphone e tablet.
Ormai il QR Code è noto un po’ a tutti, anche se non molti sono a conoscenza del fatto che anche l’INPS lo mette a disposizione per alcune sue operazioni, come appunto la visualizzazione rapida del verbale di invalidità.
Il QR Code può essere letto da alcune applicazioni, prima fra tutte l’app INPS Mobile.
Il QR Code, ti permette visualizzare il verbale in modo molto più veloce, semplicemente posizionando la telecamera del tuo dispositivo sul codice a matrice.
In automatico, si aprirà la pagina con il verbale, che ti permetterà di attestare in tempo reale lo stato di invalidità e accedere alle agevolazioni previste dalla normativa vigente in materia di invalidità civili, nonché a eventuali benefici erogati da soggetti esercenti (sconti, esenzioni, accessi preferenziali, servizi di assistenza, sgravi fiscali ecc.).
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Cosa vedi con l’accesso tramite QR Code
Il codice a matrice non è associato a un singolo verbale ma all’interessato, quindi a te come portatore di handicap o disabile, per cui permette di verificare lo stato di invalidità in tempo reale, accedendo ai seguenti documenti:
- verbali definitivi di prima istanza;
- verbali di aggravamento;
- verbali di verifica straordinaria;
- verbali di autotutela.
Vediamo come aggiornare il verbale di invalidità in caso di aggravamento dell’invalidità o se non sono presenti le diciture che ti permettono di ottenere le agevolazioni.
Come generare il QR Code
Per ottenere il codice QR dovrai collegarti al servizio online “Generazione QR-Code invalidi civili per attestazione status“, sul portale dell’INPS, accedendo con le tue credenziali: SPID, CIE o CNS.
Il servizio genera automaticamente e in tempo reale il QR-Code, in formato PDF. Il codice può essere stampato, inviato, salvato sul computer o dispositivo mobile ed esibito quando è necessario per accedere alle agevolazioni.
In pratica, quando hai bisogno di dimostrare la percentuale della tua invalidità, ti basterà inquadrare il QR Code e tu o chi ti dovrà applicare l’agevolazione, potrete visualizzarlo su smartphone o tablet.
Ricorda solo che, una volta inquadrato il codice a matrice, ti verrà chiesto di inserire il tuo codice fiscale. Se non lo sai a memoria, ti consigliamo di tenerlo a portata di mano per velocizzare maggiormente l’operazione.
Una volta che avrai digitato il tuo codice fiscale, il servizio controlla il tuo stato di invalidità e fornisce un esito di 1° livello, con le seguenti opzioni:
- esito lettura QR-Code: Alla data odierna, l’interessato NON rientra in nessuna delle casistiche elencata;
- esito lettura del QR-Code: Alla data odierna, l’interessato rientra in almeno una delle casistiche elencate:
- invalido con giudizio superiore o uguale al 34%;
- titolare di indennità di accompagnamento;
- Titolare di Legge n. 104/1992 (art. 3, comma 1 o comma 3).
Per alcune agevolazioni, potrebbero essere necessarie ulteriori informazioni. Il servizio, infatti, permette di accedere a un 2° livello.
In questo caso, i passaggi che dovrai seguire sono i seguenti:
- dopo aver ottenuto l’esito del 1° livello, dovrai chiedere di poter visualizzare il giudizio sanitario e il grado di invalidità collegati al tuo stato di handicap o disabilità;
- in seguito alla tua richiesta, il servizio a sua volta ti chiederà di inserire le tue credenziali e di confermare la tua identità tramite l’invio di un OTP (un codice da utilizzare una volta sola) inviato via SMS sul tuo numero di cellulare;
- successivamente, inserirai il codice OTP nel servizio online dell’INPS, in modo da ottenere l’esito di 2° livello;
- una volta inserito il codice OTP, potrai visualizzare il giudizio in merito al tuo stato di invalidità e, eventualmente, lo stato di scadenza dello stesso.
In conclusione, ti informiamo che se per qualche motivo non puoi o non vuoi accedere ai servizi online e hai necessità di avere una copia o un duplicato del verbale di invalidità, puoi comunque chiedere che ti venga spedito.
In questo articolo ti spieghiamo come chiedere un duplicato del verbale di invalidità civile.
Come vedere l’esito dell’invalidità senza QR Code
Ovviamente, il QR Code non è l’unico sistema con il quale puoi verificare il tuo verbale di invalidità.
Se accedi alla tua area riservata sul sito web dell’INPScon le tue credenziali e vai al servizio Consultazione verbali di invalidità civile (ASL), potrai scaricare il file in PDF del o dei verbali di invalidità.
Cosa fare dopo aver ricevuto il verbale di invalidità? Ecco la procedura da seguire per arrivare all’emissione e alla consegna del verbale. Cosa si fa dopo averlo ricevuto? Scopriamolo in questo articolo.
Come si legge un verbale di invalidità
Il verbale è costituito da diverse sezioni, ciascuna con delle diciture e dei codici che spesso ne rendono complicata la comprensione.
In particolare, il documento è diviso in quattro parti principali:
- dati anagrafici (nome, indirizzo, stato civile, ecc.) e amministrativi, cioè quelli relativi alla visita effettuata (primo accertamento, revisione, aggravamento). Inoltre include anche:
- i motivi di presentazione della domanda e la tipologia di accertamento (primo accertamento, revisione d’ufficio, aggravamento riduzione ecc.);
- la data della seduta;
- il tipo di visita (ambulatoriale o domiciliare);
- dati relativi alla condizione sanitaria rilevata dalla Commissione, e cioè:
- anamnesi, ossia le condizioni mediche dell’assistito valutate in base alla documentazione esibita;
- codici ICD-9 (Classificazione internazionale delle malattie), ossia i codici nosologici internazionali per patologia secondo il DM 5/2/1992;
- principali disabilità accertate (psichiche, sensoriali, fisiche, neurologiche, respiratorie, cardiocircolatorie);
- cause o concause (malformazioni congenite, malattie infettive, traumi domestici, altre cause violente, intervento chirurgico mutilante);
- dati relativi alla valutazione proposta, che comprende:
- percentuali di invalidità riconosciuta;
- diritti e benefici che questa condizione di salute comporta;
- dati relativi alla revisione:
- eventuale data della visita di revisione se le condizioni dell’assistito sono ritenute modificabili nel tempo (come nel caso dei minori con determinate patologie);
- esonero dalla visita di revisione, secondo cui l’assistito non sarà chiamato a future visite di accertamento della condizione.
A queste quattro aree seguono anche queste diciture:
- “Requisiti di cui all’art. 4 del D.L. 9 febbraio 2012, n. 5”;
- “L’interessato non possiede alcun requisito tra quelli di cui all’art. 4 del D.L. 9 febbraio 2012 n. 5”.
Il decreto-legge n.5/2012 cui si fa riferimento riguarda i requisiti sanitari necessari per il rilascio del “contrassegno disabili” e per le agevolazioni fiscali relative ai veicoli previste per le persone con disabilità.
Vediamo come è fatto il verbale della Legge 104, di che tipo di documento si tratta, quali informazioni riporta e a cosa serve.
I codici nel verbale di invalidità
I codici presenti nel verbale di invalidità corrispondono al tipo di riconoscimento accordato dalla Commissione medico-legale.
Anche se non vengono sempre trascritti sui nuovi modelli di verbale di invalidità, è comunque importante saperli riconoscere, anche per verificare se ci sono delle anomalie.
Dunque, i codici sono i seguenti:
- codice 01: è associato alla descrizione “non invalido – assenza di patologia o con una riduzione delle capacità inferiore ad 1/3“. Non dà diritto ad alcun beneficio economico né a prestazioni agevolate di nessun genere;
- codice 02: è abbinato alla descrizione “invalido con riduzione permanente della capacità lavorativa in misura superiore ad 1/3 (art. 2, Legge 118/1971)”. Consente solo l’accesso alle prestazioni protesiche connesse alla patologia. Ricordiamo, inoltre, che solo la percentuale di invalidità superiore al 45% (ossia 46%) dà diritto ai benefici previsti dalle norme sul diritto al lavoro delle persone disabili, prima fra tutti la possibilità d’iscrizione alle liste speciali di collocamento;
- codice 03: identifica l’”invalido con riduzione permanente della capacità lavorativa dal 75% al 99% (art. 2 e 13, Legge 118/1971)”. Dà diritto all’assegno mensile di assistenza riconosciuto agli invalidi civili parziali. L’assegno è concesso, lo ricordiamo, solo nel caso l’interessato non superi un determinato limite di reddito;
- codice 04: individua “l’invalido con totale e permanente inabilità lavorativa (art. 2 e 12, Legge 118/1971): 100%“. Dà diritto alla pensione di invalidità concessa agli invalidi civili totali che non superino un limite di reddito personale definito annualmente. Questo riconoscimento non è compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa e la patente di guida la cui idoneità deve essere accertata da apposite commissioni mediche;
- codice 05: indica “l’invalido con totale e permanente inabilità lavorativa 100% e impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore (Legge 18/1980 e Legge 508/1988)”. Questa codificazione dà diritto all’indennità di accompagnamento erogata indipendentemente dal reddito personale. Può essere concessa anche ai minori di 18 anni. Nel caso di maggiorenni questa codificazione non è a priori incompatibile con lo svolgimento di attività lavorativa né inidoneità alla guida;
- codice 06: descrive “l’invalido con totale e permanente inabilità lavorativa 100% e con necessità di assistenza continua non essendo in grado di svolgere gli atti quotidiani della vita (Legge 18/1980 e Legge 508/1988)”. Anche questo codice, pur descrivendo una situazione diversa da quella descritta dal codice 05, dà diritto all’indennità di accompagnamento e può essere concessa anche ai minori;
- codice 07: individua il “minore con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie dell’età o minore ipoacusico”. Questo codice dà diritto all’indennità di frequenza (Legge 289/1990) o all’indennità di accompagnamento che sono incompatibili tra loro. La concessione di una esclude la concessione dell’altra;
- codice 08: definisce il “cieco con residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione (Legge 382/1970 e Legge 508/1988) “. Il codice consente l’erogazione della pensione e dell’indennità speciale riservate ai ciechi parziali;
- codice 09: indica il “cieco assoluto (Legge 382/1970 e Legge 508/1988)“. Questo status dà diritto alla pensione e all’indennità di accompagnamento, prestazioni economiche concesse ai ciechi assoluti;
- codice 10: individua il “sordo civile (Legge 381/1970 e Legge 508/1988)”. Il codice consente l’ottenimento della pensione e dell’indennità di comunicazione concesse alle persone affette da sordità;
- codice 11: si riferisce alle persone ultra 67enni con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie della loro età. Questo codice non dà diritto ad alcuna prestazione economica;
- codice 12: indica l’invalido ultra 67enne con:
- impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore. Dà diritto all’indennità di accompagnamento;
- necessità di assistenza continua non essendo in grado di svolgere gli atti quotidiani della vita. Dà diritto all’indennità di accompagnamento.
Che significa codice Icd9 omissis sul verbale di invalidità: come interpretare questa oscura dicitura sul documento per la disabilità.

La condizione di handicap
Oltre alle quattro sezioni e ai codici che indicano il tipo di esito accordato dalla Commissione, all’interno del verbale di invalidità viene indicato anche il riconoscimento della situazione di handicap. Tale riconoscimento non dà luogo a prestazioni economiche, ma è fondamentale per concedere alcune agevolazioni sul lavoro, come permessi lavorativi di tre giorni o il congedo straordinario retribuito di due anni.
In particolare, nel verbale possono comparire queste voci:
- persona non handicappata che non dà diritto ad alcuna agevolazione;
- persona con handicap (art. 3 comma 1, Legge 104/1992): indica la presenza in uno stato di handicap senza connotazione di gravità. Le agevolazioni previste in questo caso sono le seguenti:
- agevolazioni fiscali per l’acquisto di protesi, ausili e sussidi tecnici informatici (IVA agevolata al 4% e detrazione Irpef 19%);
- agevolazioni fiscali per l’eliminazione di barriere architettoniche;
- detraibilità protesi e ausili;
- agevolazioni fiscali e spese mediche generiche e di assistenza specifica.
- persona con handicap con connotazione di gravità (art.3 comma 3, Legge 104/1992): riconosce che la minorazione del soggetto ha ridotto la sua autonomia personale, a tal punto da rendere necessaria l’assistenza permanente e continuativa di altre persone, nella sfera individuale o in quella relazionale. Oltre agli stessi benefici previsti nella condizione precedente, vi sono anche:
- prolungamento del congedo parentale;
- congedo straordinario retribuito per il familiare della persona con disabilità.
persona con un grado di invalidità superiore ai due terzi (art. 21, Legge 104/1992): dà diritto alla scelta prioritaria tra le sedi disponibili per i dipendenti pubblici. Non consente invece di accedere a permessi lavorativi o congedi.
Verbale di invalidità civile: dopo quanto tempo si riceve? Ecco indicativamente quali sono i tempi di attesa.
La revisione dell’invalidità
Infine, nei verbali viene segnalato l’obbligo o meno della revisione dell’invalidità e, se sussiste, viene riportata la data in cui si verrà nuovamente convocati dalla Commissione medica per decidere se sussistono ancora i presupposti per l’invalidità civile, oppure per aumentare o diminuire la percentuale di invalidità.
Su questo punto, il verbale potrebbe riportare due indicazioni:
- Esonero da future visite di revisione in applicazione del DM 2 agosto 2007: ai sensi della Legge 80/2006, è previsto l’esonero per le persone aventi specifiche patologie (indicate nel DM 2 agosto 2007) e titolari di indennità di accompagnamento o di comunicazione. Questo vuol dire che la persona invalida non verrà mai convocata per una visita di revisione né per controlli di verifica a campione.
- Revisione: indica la possibilità di essere soggetti a visita di revisione o di essere convocati per verifiche e controlli a campione. Nel primo caso, generalmente vengono indicati mese e anno della successiva revisione.
FAQ (domande e risposte)
Cos’è l’invalidità civile?
L’invalidità civile è un riconoscimento legale che viene assegnato a persone che presentano una serie di limitazioni fisiche o mentali che compromettono la loro capacità di svolgere le normali attività quotidiane.
Come si ottiene il riconoscimento di invalidità civile?
Per ottenere il riconoscimento di invalidità civile, è necessario presentare una domanda presso l’INPS. La domanda deve essere corredata da documentazione medica che attesti la presenza di condizioni di salute che giustificano il riconoscimento.
Quali benefici comporta l’invalidità civile?
L’invalidità civile può comportare diversi benefici, tra cui l’accesso a prestazioni economiche come l’indennità di accompagnamento e l’esonero da alcune spese mediche. Inoltre, chi è riconosciuto invalido civile può godere di alcune agevolazioni fiscali.
Chi può richiedere il riconoscimento di invalidità civile?
Il riconoscimento di invalidità civile non è limitato a una specifica categoria di persone. Chiunque, indipendentemente dall’età, può presentare una domanda per ottenere il riconoscimento, purché soddisfi i requisiti medici necessari.
Quanto tempo occorre per ottenere il riconoscimento di invalidità civile?
Il tempo necessario per ottenere il riconoscimento di invalidità civile può variare in base alla complessità del caso e alla quantità di documentazione da valutare. Tuttavia, l’ente previdenziale si impegna a processare le domande nel minor tempo possibile per garantire ai richiedenti un’assistenza tempestiva.
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