Come verificare se l’ISEE è corretto: vediamo insieme in questo articolo qual è la procedura migliore da seguire (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Nei prossimi paragrafi approfondiremo nel dettaglio quali sono i parametri da tenere in considerazione e come si calcola l’isee 2022.
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Come verificare se l’Isee è corretto
Per verificare che l’Isee 2022 è corretto è necessario prima sapere che la dichiarazione è composta da quattro parametri differenti:
- ISR – indice di situazione reddituale;
- ISP – indice di situazione patrimoniale;
- ISE – indice di situazione economica;
- Scala di equivalenza.
Scopri la pagina dedicata al fisco e alle tasse.
Se ognuno di questi parametri presenti nella documentazione da inviare all’Inps rispecchia la tua situazione economica familiare generale (reddituale+patrimoniale) allora l’Isee sarà corretto.
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Come verificare se l’Isee è corretto: l’indice di situazione reddituale
Entriamo subito nel dettaglio dei vari valori che compongono l’Isee 2022. L’indice di situazione reddituale fa parte dei due valori necessari per definire l’Ise (che è composto da ISR + 20% dell’ISP).
L’ISR racchiude tutto il reddito percepito dal nucleo familiare. In genere è molto complesso che ci siano errori nella compilazione di questo parametro in quanto viene tutto fatto in automatico dall’Inps. Le voci dell’ISR sono tre:
- Somma dei redditi dei componenti del nucleo;
- Reddito figurativo del patrimonio mobiliare del nucleo;
- Detrazioni per spese e franchigie del nucleo.
I primi due fattori si sommano mentre l’ultimo si sottrae. In genere la voce dedicata alle detrazioni segna 0.00 a meno che non vivi in una casa in affitto o nel nucleo familiare ci sono disabili o persone non autosufficienti (per questa particolare categoria di cittadini invaliditaediritti.it pubblica ogni giorno notizie su bonus e agevolazioni).
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Come verificare se l’Isee è corretto: l’indice di situazione patrimoniale
Come verificare se l’Isee è corretto – L’indice di situazione patrimoniale è una delle parti in cui spesso ci sono errori ed è quindi importante controllare bene tutti i dati.
L’ISP è composto in particolare da due parti:
- patrimonio mobiliare (valore e detrazione);
- patrimonio immobiliare (valore e detrazione).
La detrazione riferita al patrimonio mobiliare familiare parte da un minimo di 6mila euro e viene incrementata di 2mila euro per ogni componente del nucleo. Il massimo importo detraibile è di 10mila euro (il tetto aumenta di mille euro per ogni figlio successivo al secondo).
Quella che riguarda invece il patrimonio immobiliare in genere è pari al valore della prima casa, essendo questa non considerata nella dichiarazione ai fini Isee.

Come verificare se l’Isee è corretto: l’indice di situazione economica
L’Indice di situazione economica è composto, come dicevamo prima, da ISR + 20 per cento dell’ISP.
Una volta verificato che i deti di questi due parametri sono corretti, eseguire il calcolo dell’Ise sarà davvero un gioco da ragazzi.
Come verificare se l’Isee è corretto: la scala di equivalenza
Per ottenere il valore dell’Isee bisogna dividere quello dell’Indicatore di situazione economica per la scala di equivalenza che varia a seconda della grandezza del nucleo familiare:
Persone presenti nel nucleo familiare | Valore della scala |
---|---|
1 | 1 |
2 | 1.57 |
3 | 2.04 |
4 | 2.46 |
5 | 2.85 |
Ogni persona oltre la quinta | +0.35 |
È necessario poi fare attenzione agli altri valori che portano maggiorazioni alla scala di equivalenza:
- + 0,2 in presenza di tre figli;
- + 0,35 in presenza di quattro figli;
- + 0,50 in presenta di almeno cinque figli;
- + 0,20 in presenza di figli minori,
- + 0,30 in presenza di figli minori di tre anni a patto che entrambi i genitori o l’unico genitore presente, abbiano lavorato per almeno 6 mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati oppure l’unico genitore presente nel nucleo risulta essere non lavoratore;
- + 1 in presenza di persone che usufruiscono di prestazioni in ambiente residenziale a ciclo continuativo o in convivenza anagrafica;
- + 0,50 per ogni disabile o non autosufficiente presente nel nucleo familiare.
Come calcolare l’isee
Dopo aver visto come verificare se l’Isee è corretto riepiloghiamo come funziona il calcolo del valore, fondamentale per accedere a numerosi incentivi e agevolazioni:
- si sommano ISR e 20 per cento dell’ISP
- si divide il valore che esce (ISE) con la scala di equivalenza
Dopo questi due passaggi si ottiene l’Isee che, come suggerisce l’acronimo Indicatore della Situazione Economica Equivalente, fotografa la situazione generale del tuo nucleo familiare.
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