Controllare la data dell’ultimo collaudo di un veicolo è molto importante perché permette di capire quando va fatta la revisione . Visto che esistono diversi modalità, in questo approfondimento vediamo come verificare l’ultima revisione dell’auto e lo storico e cosa succede se non si fa la revisione in tempo (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Non è raro che le persone in possesso di un’auto o altro veicolo dimentichino di controllare quando scade l’ultimo collaudo e quindi quando fare la revisione. In questo modo, rischiano di circolare con revisione scaduta, andando incontro a delle sanzioni.
Per questo motivo, nei prossimi paragrafi vediamo nel dettaglio come verificare l’ultima revisione auto e lo storico, perché è importante e perché è importante farlo.
Indice
- Come verificare l’ultima revisione dell’auto e lo storico: quando fare la revisione
- Come verificare l’ultima revisione dell’auto e lo storico: modalità esistenti
- Come verificare l’ultima revisione dell’auto e lo storico online
- Come verificare l’ultima revisione dell’auto e lo storico: perché è importante
- Come verificare l’ultima revisione dell’auto e lo storico: sanzioni senza revisione
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Come verificare l’ultima revisione dell’auto e lo storico: quando fare la revisione
Sapere come verificare l’ultima revisione dell’auto e lo storico (cioè quando è avvenuto l’ultimo collaudo) è importante perché serve da promemoria per capire quando bisogna portare il proprio veicolo al collaudo periodico.
Nel caso di auto usate di qualsiasi veicolo iscritto al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), questa procedura consente al proprietario di sapere il chilometraggio del veicolo durante l’ultima revisione.
Chi possiede un autoveicolo saprà che ci sono delle tempistiche definite per effettuare la revisione. Nello specifico, la prima revisione di autovetture, autoveicoli per trasporto di cose o a uso speciale di massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 t va fatta dopo 4 anni dalla prima immatricolazione.
Invece, le revisioni periodiche successive devono essere fatte ogni due anni, e in particolare entro la fine del mese della precedente revisione.
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Come verificare l’ultima revisione dell’auto e lo storico: modalità esistenti
La revisione dell’auto o di un altro veicolo deve essere fatta seguendo determinate tempistiche. Per tenere traccia della scadenza del collaudo, e cioè entro quando buisogna portare il proprio veicolo a fare la revisione, ci sono diverse modalità.
Innanzitutto, oggi ci sono molte officine che offrono il servizio di revisione auto e che avvisano il propriatorio tramite sms, posta ordinaria, e-mail o telefono quando si avvicina la data entro cui effettuare la revisione.
Tuttavia, è sempre meglio sapere autonomamente la procedura per verificare l’ultima revisione dell’auto e lo storico. In particolare, per farlo esistono diverse modalità:
- in caso di prima revisione, leggendo la data di prima immatricolazione del veicolo scritta nella carta di circolazione;
- in caso di revisioni successive, bisogna leggere la data dell’ultima revisione effettuata sulla carta di circolazione-
Nello specifico, per controllare quando è stata effettuata l’ultima revisione, basta andare sul retro della carta di circolazione e cercare il talloncino “Esito regolare” e la data più recente. Quella corrisponde alla data dell’ultimo collaudo, rispetto alla quale bisogna ripetere la revisione ogni due anni.
Inoltre, alcune volte viene anche attaccato un bollino adesivo sul parabrezza che serve a ricordare quando deve essere fatta la revisione dell’auto.
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Come verificare l’ultima revisione dell’auto e lo storico online
Nel paragrafo precedente abbiamo visto quali sono le modalità tradizionali per verificare l’ultima revisione dell’auto e quindi per sapere quando bisogna portare il proprio veicolo a fare il collaudo.
Tuttavia, se non si ha a portata di mano la carta di circolazione, è possibile fare questo controllo anche online, tramite il Portale dell’Automobilista disoponibile su internet.
In particolare, grazie alla procedura online, gli utenti possono scoprire in qualsiasi momento e senza doversi registrare, quando scade il collaudo di un determinato veicolo.
Una volta entrati sul sito web, bisogna cliccare sul menu e selezionare “Verifica ultima revisione“. A questo punto, bisogna inserire il tipo di veicolo da verificare (autoveicolo, motoveicolo, ciclomotore o rimorchio) e inserire il numero di targa. Infine, è richiesto di inserire il codice Captcha di sicurezza e poi cliccare su “Ricerca“.
A questo punto, sullo schermo del computer o sul display del cellulare usciranno una serie di voci con le informazioni relative al veicolo, e cioè:
- Tipo veicolo;
- Targa;
- Data di ultima revisione;
- Esito della revisione (per esempio “Regolare”);
- Km rilevati dall’operatore.
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Come verificare l’ultima revisione dell’auto e lo storico: perché è importante
Ora che abbiamo scoperto come verificare l’ultima revisione dell’auto e lo storico online o tramite la carta di circolazione, potrebbe essere utile ricordare perché è così importante fare la revisione del veicolo.
Innanzitutto, il collaudo periodico di un’auto o di altri veicoli è disciplinato dall’art. 80 del Codice della strada, in cui vengono stabiliti tempi e modi di effettuazione delle revisioni generali o parziali sui veicoli a motore e rimorchi.
La revisione serve a verificare il rispetto delle condizioni di sicurezza per la circolazione, di silenziosità e delle normative sull’inquinamento ambientale previste.
Una volta effettuato il collaudo, gli addetti consegnano al proprietario del veicolo il certificato di revisione. In questo documento, si trovano i dati che identificano la vettura, quelli sul chilometraggio al momento della revisione e quelli relativi ai controlli tecnici effettuati.
Come verificare l’ultima revisione dell’auto e lo storico: perché è importante
Concludiamo il nostro approfondimento indicando anche le sanzioni previste in caso di mancata revisione di un veicolo.
Visto che, come abbiamo chiarito nel paragrafo precedente, la revisione è necessaria per accertare il corretto funzionamento del veicolo e il rispetto delle condizioni di sicurezza, il Codice della Strada prevede delle multe abbastanza salate se questa non viene effettuata.
In particolare, nell‘art. 80 comma 14 del Codice si legge:
“Chiunque circola con un veicolo che non sia stato presentato alla prescritta revisione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 173 euro a 694 euro. Tale sanzione è raddoppiabile in caso di revisione omessa per più di una volta in relazione alle cadenze previste dalle disposizioni vigenti”.
Quando l’orgamno accertatore (per esempio un vigile) scopre che un veicolo non è stato sottoposto a revisione entro la data di scadenza prevista, annota sulla carta di circolazione che il veicolo è sospeso dalla circolazione fino a quando non sarà effettuata la revisione. L’unico motivo che permette all’auto o altro veicolo di circolare per strada è per andare a fare il collaudo.
Se viene scoperto che il veicolo ha circolato per strada senza revisione e senza recarsi presso un ufficio competente della Motorizzazione, è prevista per il proprietario una sanzione amministrativa che va da 1.998 euro a 7.993 euro, con in più la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni. In caso di reiterazione, il veicolo viene confiscato.
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