Concorsi Ministero Giustizia 2023: 13mila posti, come fare

Concorsi del Ministero di Giustizia nel 2023. Scopri quali sono i bandi in arrivo e quali quelli che sono già in corso.

6' di lettura

Concorsi del Ministero di Giustizia nel 2023 – È attesa la pubblicazione dei bandi per circa 13mila nuove assunzioni (scopri tutti gli annunci e le offerte di lavoro sempre aggiornati. Ricevi su Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Le nuove posizioni sono dedicate sia ai diplomati sia ai laureati. Le figure ricercate sono numerose: si passa dagli addetti ufficio processo ai funzionari tecnici e contabili.

Indice

Concorsi del Ministero di Giustizia nel 2023 in arrivo

I concorsi del Ministero di Giustizia nel 2023 in arrivo sono numerosi. Si tratta di tante figure professionali differenti. Le mansioni da ricoprire riguardano per lo più quelle di funzionari di vario tipo di fascia economica F1 o F2 e di area II e III.

Ruolo da ricoprireNumero di posti disponibiliArea economica di appartenenzaFasce economica di riferimento
Addetti ufficio processo8.250 postiArea IIIF1
Operatori giudiziari1.400 postiArea IIF1
Personale di varia qualifica1.000 postiArea IIF2
Funzionari contabili per il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (DAP)107 postiArea IIIF1
Personale amministrativo non dirigenziale destinato agli uffici per l’esecuzione penale esterna (UEPE)1.092 posti//
Funzionari tecnici286 posti di cui:
– 50 contabili;
– 45 statistici;
– 100 informatici;
– 91 tecnici;
– architetti;
– ingegneri.
Area IIIF1
Funzionari destinati all’ufficio notificazioni, esecuzioni e protesti (UNEP)418 posti//
Assistenti contabili63 postiArea IIF2
Assistenti informatici63 postiArea IIF2
Concorsi del Ministero di Giustizia nel 2023 in arrivo

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Come cambiano i concorsi pubblici nel 2023

Concorsi del Ministero di Giustizia nel 2023: i tempi

I tempi di inizio dei concorsi del Ministero di Giustizia nel 2023 non sono ben noti. Tutti i bandi dovrebbero essere pubblicati nelle prossime settimane in modo da poter espletare le selezioni entro la fine dell’anno.

L’obiettivo del Ministero di Giustizia è di procedere con le assunzioni quanto prima. Proprio per questo motivo, alcuni dei concorsi previsti per rispondere al fabbisogno di personale nel settore giudiziario, sono già stati pubblicati. È il caso dei:

  • concorsi del Ministero di Giustizia nel 2023 per 203 assistenti tecnici => da dedicare al dipartimento per l’amministrazione penitenziaria (DAP);
  • concorsi RIPAM per 791 posti => 773 funzionari e 18 conservatori;
  • concorsi del Ministero di Giustizia nel 2023 per 104 funzionari di competenza giuridico pedagogica => destinati al dipartimento per l’amministrazione penitenziaria (DAP);
  • concorsi del Ministero di Giustizia nel 2023 per 400 notai.

Concorsi del Ministero di Giustizia nel 2023: come non perdere i nuovi bandi

La pubblicazione dei nuovi bandi dei concorsi del Ministero di Giustizia nel 2023 sarà graduale e sarà spalmata nei prossimi mesi e settimane. Per evitare di perderti uno degli avvisi di selezione a cui più tieni visita periodicamente:

Stando all’ultima riforma in materia di concorsi pubblici, si sta abbandonando gradualmente la pubblicizzazione delle selezioni nella PA sulla Gazzetta Ufficiale.

La quarta serie speciale del documento, dedicata ai concorsi pubblici, sarà presto del tutto sostituita dal portale di reclutamento INPA. La fase transitoria della pubblicazione dei bandi su entrambe le piattaforme durerà solo fino a 1° giugno 2023.

Da questa data la pubblicazione dei nuovi concorsi del Ministero di Giustizia nel 2023, così come quella dei bandi che riguarderanno le assunzioni presso altri enti locali e nazionali, avverrà solo tramite la piattaforma INPA.

Concorsi del Ministero di Giustizia nel 2023: requisiti e modalità di candidatura

I requisiti dei concorsi del Ministero di Giustizia nel 2023 variano in base ai profili ricercati. Esistono poi dei parametri comuni a tutte le selezioni pubbliche che bisogna rispettare, pena l’esclusione dai bandi:

  • avere la cittadinanza italiana o di uno stato membro dell’Unione Europea;
  • avere almeno 18 anni;
  • govere dei diritti civili e politici;
  • essere in regola con gli obblighi di leva (ove previsti dalla normativa);
  • non aver registrato condanne per reati contro la pubblica amministrazione;
  • non essere stati dispensati o sospesi da un impiego presso un ente di pertinenza pubblica;
  • possedere le capacità psico fisiche per lo svolgimento dell’impiego al quale ci si candida.

Anche per quanto riguarda le modalità di candidatura, le procedure sono espresse nei singoli bandi. Tuttavia, essendo comune a tutte le selezioni l’ente che gestirà le nuove assunzioni (Ministero di Giustizia ndr), è possibile che i passaggi da seguire siano uguali per tutti.

Di sicuro si tratterà di una procedura esclusivamente telematica da portare a termine anche con l’uso di un’identità digitale tra quelle riconosciute dalla pubblica amministrazione come Spid, Cie o Cns.

Per lo svolgimento dei concorsi, a ogni candidato, potrebbe anche essere richiesto il versamento di una quota di partecipazione che si attesta intorno ai 10 euro per iscrizione.

Scopri la pagina dedicata alle offerte di lavoro e ai diritti dei lavoratori.

Concorsi Ministero Giustizia 2023: 13mila posti, come fare
L’immagine mostra delle mani sotto una bilancia, simbolo dei concorsi del Ministero di Giustizia nel 2023

Concorsi del Ministero di Giustizia nel 2023: come mai tante assunzioni?

Finalmente, con l’arrivo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), il blocco imposto dalla spending review sulle nuove assunzioni è decaduto.

Entro il 2028 la pubblica amministrazione italiana assumerà circa 800mila nuove figure tra contratti a tempo indeterminato e determinato.

L’obiettivo dei piano italiano siglato con l’UE è quello di cercare di colmare tutte le richieste di personale avanzate dai vari enti pubblici. Le ambizioni del Ministro per la Funzione Pubblica del Governo Meloni, Paolo Zangrillo, sono quelle di assumere circa 170mila nuove persone entro la fine del 2023.

Si tratta di numeri importanti che confermano l’andamento di inizio anno: il 2023 sarà un anno fondamentale per la pubblicazione di importanti bandi di assunzione presso gli enti pubblici nazionali e territoriali.

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