Come funziona il concorso ATA 24 mesi nel 2023? Ecco quando esce il bando e le ultime novità (scopri tutti gli annunci e le offerte di lavoro sempre aggiornati. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Come funziona il concorso ATA 24 mesi nel 2023: ecco la data del bando
- Come funziona il concorso ATA 24 mesi nel 2023: a chi è rivolto?
- Come funziona il concorso ATA 24 mesi nel 2023: requisiti
- Come funziona il concorso ATA 24 mesi nel 2023: come si determina la graduatoria?
- Come funziona il concorso ATA 24 mesi nel 2023: come si calcolano i mesi di servizio?
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Come funziona il concorso ATA 24 mesi nel 2023: ecco la data del bando
Il Ministero dell’istruzione e del merito ha comunicato che il concorso ATA 24 mesi uscirà entro il 26 aprile 2023.
Dalle ore 9 del 27 aprile alle ore 23.59 del 18 maggio 2023 sarà possibile presentare domanda, in modalità telematica tramite la piattaforma Istanze on Line (POLIS) del Ministero dell’istruzione e del merito, per entrare nella graduatoria di prima fascia.
Il bando, su base regionale, è accessibile a chi ha maturato almeno 24 mesi di servizio e permette l’inserimento e l’aggiornamento nelle graduatorie permanenti provinciali del personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario della scuola.
Ricordiamo che l’aggiornamento delle graduatorie è annuale. Le prossime saranno valide per l’anno scolastico 2023-2024 e sostituiranno quelle in vigore (anno scolastico 2022-2023).
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Come funziona il concorso ATA 24 mesi nel 2023: a chi è rivolto?
Come funziona il concorso ATA 24 mesi nel 2023? Il bando è attivo per soli titoli. Quindi non sono previste prove d’esame. Il concorso serve a creare la nuova graduatoria ATA di prima fascia.
Se si è già in graduatoria allora sarà possibile aggiornare il proprio punteggio o i titoli di preferenza e/o di riserva per accedere ai ruoli provinciali nei profili professionali dell’area A e B del personale ATA.
A cosa servono le graduatorie ATA di prima fascia? Queste vengono utilizzate dagli istituti scolastici per assegnare incarichi a termine (supplenze annuali), dunque a tempo determinato. Chi rientra in queste graduatorie può essere assunto come docente di ruolo.
I bandi per le graduatorie del personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario di prima fascia sono rivolti a:
- AREA A: CS – Collaboratori scolastici (bidelli);
- AREA AS: CR – Collaboratori scolastici Addetti alle aziende agrarie;
- AREA B: AA – Assistenti Amministrativi;
- AREA B: AT – Assistenti Tecnici;
- AREA B: CU – Cuochi;
- AREA B: GU – Guardarobieri;
- AREA B: IF – Infermieri.
Come funziona il concorso ATA 24 mesi nel 2023: requisiti
Dopo aver visto come funziona il concorso ATA 24 mesi nel 2023, vediamo chi può parteciparvi. Come anticipato in apertura possono accedere al concorso coloro che hanno maturato almeno 24 mesi di servizio, anche non continuativo.
Inoltre bisogna possedere questi requisiti:
- essere in servizio in qualità di personale ATA a tempo determinato statale della scuola nella medesima provincia e nel medesimo profilo professionale per cui si concorre;
- oppure essere inseriti nella graduatoria provinciale ad esaurimento o negli elenchi provinciali per le supplenze, nella medesima provincia e nel medesimo profilo cui si concorre;
- oppure essere inseriti nella graduatorie di circolo o di istituto di terza fascia per il conferimento delle supplenze temporanee nella medesima provincia e medesimo profilo per cui concorre;
- essere in possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso al profilo per il quale si concorre (diploma, qualifica professionale o laurea in linea con i titoli di studio richiesti in base al profilo).
Come funziona il concorso ATA 24 mesi nel 2023: come si determina la graduatoria?
La posizione in graduatoria è determinata dalla somma dei punti assegnati per ogni titolo posseduto. Ogni candidato verrà valutato per titoli di accesso e altri titoli (ad esempio il servizio civile è valutato 0,05).
I titoli di studio di accesso per ogni profilo sono:
- Assistente Amministrativo: diploma di maturità.
- Assistente Tecnico: diploma di maturità corrispondente alla specifica area professionale.
- Cuoco: diploma di qualifica professionale di Operatore dei servizi di ristorazione, settore cucina.
- Infermiere: laurea in scienze infermieristiche o altro titolo ritenuto valido dalla vigente normativa per l’esercizio della professione di infermiere.
- Guardarobiere: diploma di qualifica professionale di Operatore della moda.
- Addetto alle aziende agrarie: diploma di qualifica professionale di operatore agrituristico; operatore agro industriale; operatore agro ambientale.
- Collaboratore Scolastico: diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale; diploma di maestro d’arte; diploma di scuola magistrale per l’infanzia; qualsiasi diploma di maturità; attestati e/o diplomi di qualifica professionale, entrambi di durata triennale, rilasciati o riconosciuti dalle Regioni.

Come funziona il concorso ATA 24 mesi nel 2023: come si calcolano i mesi di servizio?
Il calcolo dei 24 mesi di servizio si ottiene sommando i periodi di lavoro svolti con il profilo professionale per cui si concorre o in posti di profili professionali immediatamente superiori al profilo per il quale si concorre.
Per comprendere meglio: con 24 mesi di servizio come Assistente Amministrativo è possibile chiedere l’inserimento nelle graduatorie per i profili di Addetto alle Aziende Agrarie (se in possesso di un titolo specifico) o di Collaboratore Scolastico
I mesi interi sono calcolati a prescindere dal numero di giorni del mese; le frazioni di mese si sommano e il totale si divide per 30. Le frazioni di mese superiori ai 15 giorni, invece, si considerano mese intero.
Ai fini del calcolo sono validi anche i periodi in cui è stata erogata remunerazione parziale, compresi i periodi di congedo parentale e le assenze non retribuite.
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