Concorso Ministero Giustizia 2023: 791 posti, requisiti

Concorso per lavorare al Ministero della Giustizia. Scopri i dettagli del bando con requisiti e modalità di candidatura.

Antonio Dello Iaco è un attivista ambientale e copywriter specializzato in lavoro e concorsi pubblici.
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6' di lettura

Concorso per lavorare al Ministero della Giustizia. Nelle prossime settimane scadranno i termini per presentare la domanda di partecipazione al bando da 791 posti (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Le selezioni sono già aperte e la richiesta deve essere inviata online. I requisiti da rispettare sono diversi e le assunzioni saranno a tempo indeterminato.

Indice

Concorso per lavorare al Ministero della Giustizia: i requisiti

Per accedere al concorso per lavorare al Ministero della Giustizia è necessario che i candidati rispettino dei requisiti anagrafici e formativi.

In particolare bisogna:

  • avere la cittadinanza italiana o di un altro Stato membro dell’Unione Europea;
  • avere un’età non inferiore ai diciotto anni;
  • possedere l’idoneità fisica;
  • godere dei diritti civili e politici;
  • avere qualità morali e di condotta;
  • essere incluso nell’elettorato politico attivo;
  • non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione;
  • non avere condanne penali per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;
  • avere una posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo la normativa italiana.

Per quanto riguarda i titoli di studio, i requisiti variano a seconda del profilo per il quale aspiri a essere assunto. Tutti i posti banditi a concorso sono riservati ai laureati.

Questa selezione rientra in un più ampio piano della Pubblica Amministrazione che prevede circa 170mila nuove assunzioni entro la fine del 2023.

Concorso Ministero della Giustizia Funzionari 2023 – 791 posti per laureati

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Concorso per lavorare al Ministero della Giustizia: titoli di studio per funzionario della professionalità pedagogica

Per partecipare a questa classe di concorso è necessario possedere una delle seguenti lauree:

  • laurea L-19 in Scienze dell’educazione e della formazione o titolo equiparato
  • una delle lauree magistrali tra LM-50 in Programmazione e gestione dei servizi educativi; LM-57 Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua; LM-85 Scienze pedagogiche; LM-93 Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education o titoli equiparati.

Concorso per lavorare al Ministero della Giustizia: titoli di studio per funzionario della professionalità di servizio sociale

I titoli di studio ammessi in questa categoria concorsuale sono:

  • laurea L-39 in Servizio sociale;
  • diploma universitario in servizio sociale o diploma di assistente sociale con l’aggiunta dell’abilitazione all’esercizio della professione di assistente sociale e iscrizione all’albo professionale degli assistenti sociali;
  • laurea magistrale LM-87 in Servizio sociale e politiche sociali o titoli equiparati con l’aggiunta dell’abilitazione all’esercizio della professione di assistente sociale e iscrizione all’albo professionale degli assistenti sociali.

Concorso per lavorare al Ministero della Giustizia: titoli di studio per conservatore

Le lauree da possedere per ricoprire il ruolo di conservatore al Ministero della Giustizia sono:

  • laurea magistrale LMG/01 in Giurisprudenza;
  • laurea 22/S in Giurisprudenza;
  • diploma di laurea in Giurisprudenza, senza equipollenti.

Concorso per lavorare al Ministero della Giustizia: i profili ricercati e i termini da rispettare

Con il concorso per lavorare al Ministero della Giustizia, i profili ricercati sono tre:

  • funzionario della professionalità pedagogica => 360 posti con il codice di concorso 01;
  • funzionario della professionalità di servizio sociale => 413 posti liberi con il codice 02;
  • conservatore => 18 posti con il codice 03.

Il 30 per cento dei posti disponibili è riservato ai volontari delle forze armate che vogliono partecipare alle tre classi di concorso.

Gli assunti con i codici 01 e 02 saranno assegnati al dipartimento nazionale per la giustizia minorile e di comunità, mentre i vincitori della classe 03 andranno all’ufficio centrale archivi notarili

Il termine ultimo da rispettare per inviare le candidature è fissato al 13 febbraio 2023 alle ore 23 e 59.

Concorso per lavorare al Ministero della Giustizia: come candidarsi

La domanda di partecipazione al concorso per lavorare al Ministero della Giustizia va presentata online tramite la piattaforma inPA, gestita dal Ministero della Pubblica Amministrazione.

La procedura da seguire è:

  • collegati al portale inpa.gov.it;
  • visita la sezione “bandi e avvisi“;
  • segui la voce “concorsi DFP – Formez PA” e clicca “Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di un contingente complessivo di 791 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato – Ministero della Giustizia” per accedere al bando;
  • in fondo alla pagina scegli per quale profilo presentare la candidatura e clicca il pulsante blu di riferimento;
  • accedi al portale con una delle identità digitali tra Spid, Cie e Cns;
  • segui le indicazioni della piattaforma e inserisci tutti i dati e i documenti richiesti per la candidatura.

Non esistono modalità non telematiche per la presentazione delle domande di partecipazione a questo concorso. Il tutto va fatto online.

Ricorda che per partecipare al concorso è necessario versare una quota fissa di 10 euro.

Concorso Ministero Giustizia 2023: 791 posti, requisiti
L’immagine mostra i simboli del concorso per lavorare al Ministero della Giustizia come la bilancia e il tribunale.

Concorso per lavorare al Ministero della Giustizia: le prove da sostenere

Tutti i candidati al concorso per lavorare al Ministero della Giustizia dovranno sostenere delle prove scritte e orali.

La prova scritta sarà svolta con l’ausilio di apposite piattaforme informatiche e consisterà in quaranta questiti a risposta multipla a cui rispondere in un’ora. In particolare le domande saranno divise in:

  • 25 quesiti sulle conoscenze nelle materie specifiche dei vari profili professionali;
  • 8 quesiti sulle capacità logico-deduttive e di ragionamento critico-verbale;
  • 7 quesiti sulle problematiche organizzative e gestionali dell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo.

Per superare questa prova è necessario raggiungere un punteggio minimo di 21 su un massim di trenta.

Il colloquio orale invece sarà di tipo interdisciplinare. L’obiettivo della prova è accertare la preparazione nelle materie trattate nella prova scritta e in altri temi specifici dei ruoli messi a concorso.

Anche per il superamento della prova orale è necessario conseguire un punteggio minimo di 21 su trenta.

Scopri la pagina dedicata alle offerte di lavoro e ai diritti dei lavoratori.

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