Condizionatori con l’ecobonus al 110 per cento: sembra già di sentire la casa più fresca senza avere le tasche più leggere, ma è davvero così?
Andiamo a capire quando l’ecobonus può essere usato per cambiare l’impianto di condizionamento e tutti gli altri incentivi da abbinare per ridurre le spese a zero.
Indice:
- Ecobonus al 110%
- Vale anche per i condizionatori?
- Modalità di pagamento ammesse
- Bonus condizionatori al 65%
- Bonus condizionatori al 50% con ristrutturazione
- Bonus condizionatori al 50% senza ristrutturazione
- Altri Bonus utili
- Gruppo whatsapp offerte di lavoro, bandi e concorsi
Ecobonus al 110%
All’Ecobonus abbiamo dedicato numerose guide. Qui vi linkiamo quella più completa che vi farà risparmiare tempo, spiegandovi cosa prevede questo super-sconto e a quali lavori a casa (tanti) può essere applicato.
Per capirci, parliamo di una detrazione al 110% (sconto sulle imposte) su certe spese. Oppure, e questa è la soluzione più interessante, c’è la possibilità di cedere il credito del 100% all’azienda che effettua i lavori, inclusa l’attività chi vi istallerà materialmente il condizionatore.
Ora, se non avete troppa dimestichezza con detrazioni e cifre, rivolgetevi a un fiscalista, a un Caf o a un patronato.
? Documenti Ecobonus per i condizionatori
- Ape (attestato di prestazione energetica) può essere utile
- Bonifico bancario
? A chi è rivolta
Lo sconto al 110% spetta a chi svolge altri lavori che rientrano nel superbonus come sostituzione caldaia o adeguamento termico?️ Chi ti può aiutare
Caf, fiscalista o patronato? Per approfondire
Scheda e guida dell’agenzia delle EntrateEcobonus 110%: vale anche per i condizionatori?
La buona notizia è che l’Ecobonus al 110% può valere anche per l’istallazione dei condizionatori. Certo, non sempre. E’ necessario, infatti, che il cambio del condizionatore venga abbinato a un altro intervento che rientra nell’ecobonus:
- isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali sull’involucro dell’edificio per almeno un quarto della superficie. Si parla di lavori sul cappotto termico
- sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione
- le unità unifamiliari (immobili destinati a una sola famiglia), la sostituzione della caldaia con impianti centralizzati non deve essere maggiore di €30000 euro, incluse le spese per lo smaltimento e la bonifica dell’impianto sostituito.
- E’ necessario che i lavori garantiscano un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio (il senso del bonus è quello di rendere le case più ecologiche).
L’Ape (attestato di prestazione energetica) deve certificare il miglioramento energetico.
E’ possibile cedere il credito all’azienda che istalla il condizionatore e ottenere uno sconto del 100%.
Modalità di pagamento ammesse
Non tutti i tipi di pagamento consentono di ottenere il bonus. Quindi fate attenzione prima di cacciare i soldi o potreste pentirvene.
E’ vietato pagare in:
- Contanti,
- Carta di credito,
- Bancomat,
- PostaPay,
- Assegni
A meno che non si abbia la documentazione che certifica l’acquisto.
E quindi come ottengo questo ‘bonus condizionatori‘?
Attraverso un bonifico bancario che deve indicare queste caratteristiche:
- Acquisto climatizzatore;
- Codice fiscale di chi compra o partita Iva
- Numero fattura
- Riferimento alla legge del bonus
Hai quasi terminato la procedura per ottenere il bonus. Devi indicare nella dichiarazione dei redditi l’acquisto del condizionatore. La dichiarazione può avvenire:
- Con il modello 730 per i lavoratori dipendenti oppure per i pensionati;
- Modello Unico in caso di possesso di partita IVA oppure per i disoccupati.
Bonus condizionatori al 65%
La detrazione fino al 65%, con un tetto fino a 46.154 euro da dividere in 10 rate annuali per 10 anni, spetta a chi compra un nuovo condizionatore a pompa di calore o per un intervento legato alla climatizzazione estiva.
Bonus condizionatori 50% con ristrutturazione
Il bonus di 50% con ristrutturazione spetta a chi fa lavori che consentono un risparmio energetico, è così possibile comprare anche una pompa di calore non inverter senza funzione riscaldante.
La somma massima detraibile è di 96mila euro sempre da dividere in 10 rate annuali per 10 anni dello stesso importo.
Bonus condizionatori 50% senza ristrutturazione
Il bonus condizionatori, anche senza ristrutturazione, spetta a chi acquista un climatizzatore a pompa di calore e l’intervento permette di cambiare un vecchio impianto con un nuovo a pompa di calore e alta efficienza energetica.
Infine, il bonus condizionatori spetta, con una detrazione sempre al 50%, senza ristrutturazione se si acquista un climatizzatore a pompa di calore e l’intervento permette di sostituire un vecchio impianto con uno nuovo a pompa di calore e ad alta efficienza energetica.
Il tetto massimo è di 48mila euro, da dividere in 10 rate annuali per 10 anni di pari importo.
Altri bonus utili
- Bonus per auto
- Tutti i bonus per le famiglie con Isee basso
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