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Condizionatori, come ottenere l’ecobonus per uno sconto al 110%

Sono previsti diversi incentivi a seconda del tipo di lavori eseguiti: una guida che li spiega tutti e come ottenere il massimo del risparmio.

La redazione di thewam.net è composta da giornalisti e copywriter esperti in welfare, fisco, lavoro e disabilità.
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4' di lettura

Condizionatori con l’ecobonus al 110 per cento: sembra già di sentire la casa più fresca senza avere le tasche più leggere, ma è davvero così?

Andiamo a capire quando l’ecobonus può essere usato per cambiare l’impianto di condizionamento e tutti gli altri incentivi da abbinare per ridurre le spese a zero.

Indice:

  1. Ecobonus al 110%
  2. Vale anche per i condizionatori?
  3. Modalità di pagamento ammesse
  4. Bonus condizionatori al 65%
  5. Bonus condizionatori al 50% con ristrutturazione
  6. Bonus condizionatori al 50% senza ristrutturazione
  7. Altri Bonus utili
  8. Gruppo whatsapp offerte di lavoro, bandi e concorsi

Ecobonus al 110%

All’Ecobonus abbiamo dedicato numerose guide. Qui vi linkiamo quella più completa che vi farà risparmiare tempo, spiegandovi cosa prevede questo super-sconto e a quali lavori a casa (tanti) può essere applicato.

Per capirci, parliamo di una detrazione al 110% (sconto sulle imposte) su certe spese. Oppure, e questa è la soluzione più interessante, c’è la possibilità di cedere il credito del 100% all’azienda che effettua i lavori, inclusa l’attività chi vi istallerà materialmente il condizionatore.

Ora, se non avete troppa dimestichezza con detrazioni e cifre, rivolgetevi a un fiscalista, a un Caf o a un patronato.

? Documenti Ecobonus per i condizionatori

  • Ape (attestato di prestazione energetica) può essere utile
  • Bonifico bancario

? A chi è rivolta

Lo sconto al 110% spetta a chi svolge altri lavori che rientrano nel superbonus come sostituzione caldaia o adeguamento termico

?️ Chi ti può aiutare

Caf, fiscalista o patronato

? Per approfondire

Scheda e guida dell’agenzia delle Entrate

Ecobonus 110%: vale anche per i condizionatori?

La buona notizia è che l’Ecobonus al 110% può valere anche per l’istallazione dei condizionatori. Certo, non sempre. E’ necessario, infatti, che il cambio del condizionatore venga abbinato a un altro intervento che rientra nell’ecobonus:

  1. isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali sull’involucro dell’edificio per almeno un quarto della superficie. Si parla di lavori sul cappotto termico

  2. sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione

  3. le unità unifamiliari (immobili destinati a una sola famiglia), la sostituzione della caldaia con impianti centralizzati non deve essere maggiore di €30000 euro, incluse le spese per lo smaltimento e la bonifica dell’impianto sostituito.

  4. E’ necessario che i lavori garantiscano un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio (il senso del bonus è quello di rendere le case più ecologiche).

L’Ape (attestato di prestazione energetica) deve certificare il miglioramento energetico.
E’ possibile cedere il credito all’azienda che istalla il condizionatore e ottenere uno sconto del 100%.

Modalità di pagamento ammesse

Non tutti i tipi di pagamento consentono di ottenere il bonus. Quindi fate attenzione prima di cacciare i soldi o potreste pentirvene.

E’ vietato pagare in:

  • Contanti,
  • Carta di credito,
  • Bancomat,
  • PostaPay,
  • Assegni

A meno che non si abbia la documentazione che certifica l’acquisto.

E quindi come ottengo questo ‘bonus condizionatori‘?

Attraverso un bonifico bancario che deve indicare queste caratteristiche:

  • Acquisto climatizzatore;
  • Codice fiscale di chi compra o partita Iva
  • Numero fattura
  • Riferimento alla legge del bonus

Dove indico il bonus?

Hai quasi terminato la procedura per ottenere il bonus. Devi indicare nella dichiarazione dei redditi l’acquisto del condizionatore. La dichiarazione può avvenire:

  • Con il modello 730 per i lavoratori dipendenti oppure per i pensionati;

  • Modello Unico in caso di possesso di partita IVA oppure per i disoccupati.

Bonus condizionatori al 65%

La detrazione fino al 65%, con un tetto fino a 46.154 euro da dividere in 10 rate annuali per 10 anni, spetta a chi compra un nuovo condizionatore a pompa di calore o per un intervento legato alla climatizzazione estiva.

Bonus condizionatori 50% con ristrutturazione

Il bonus di 50% con ristrutturazione spetta a chi fa lavori che consentono un risparmio energetico, è così possibile comprare anche una pompa di calore non inverter senza funzione riscaldante.

La somma massima detraibile è di 96mila euro sempre da dividere in 10 rate annuali per 10 anni dello stesso importo.

Bonus condizionatori 50% senza ristrutturazione

Il bonus condizionatori, anche senza ristrutturazione, spetta a chi acquista un climatizzatore a pompa di calore e l’intervento permette di cambiare un vecchio impianto con un nuovo a pompa di calore e alta efficienza energetica.

Infine, il bonus condizionatori spetta, con una detrazione sempre al 50%, senza ristrutturazione se si acquista un climatizzatore a pompa di calore e l’intervento permette di sostituire un vecchio impianto con uno nuovo a pompa di calore e ad alta efficienza energetica.

Il tetto massimo è di 48mila euro, da dividere in 10 rate annuali per 10 anni di pari importo.

Altri bonus utili

  1. Bonus per auto

  2. Tutti i bonus per le famiglie con Isee basso

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