Come si stipula un contratto per badante convivente e cosa è importante sapere prima di assumere una collaboratrice domestica? Vediamolo insieme in questo approfondimento (leggi su Telegram tutte le news sul lavoro domestico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Criteri fissi del contratto per badante convivente
Quando si decide di assumere un badante, è fondamentale definire tutte le voci del contratto per badante convivente, ovvero:
- la retribuzione,
- la durata,
- il livello di inquadramento,
- i permessi,
- gli orari,
- le mansioni,
- l’alloggio.
Tutti questi dati dovranno essere comunicati tramite la lettera di assunzione, che deve essere più specifica possibile per evitare future contestazioni.
Un’attenzione particolare, prima della stipula del contratto per badante convivente, va mostrata alle modifiche della normativa. Sono cambiati i livelli di inquadramento degli assistenti familiari, i minimi retributivi per colf e badanti ed è stato introdotto il part-time anche per le conviventi, di 30 ore settimanali, consentendo così flessibilità per i lavoratori e convenienza per le famiglie.
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Doveri del datore e del lavoratore
Dopo aver visto quali sono gli elementi fondamentali di un contratto per badante convivente, vediamo ora quali sono i doveri delle due parti.
Doveri del datore di lavoro:
- La comunicazione dell’assunzione deve essere completata entro 24 ore dall’inizio del rapporto di lavoro (in caso contrario, il datore di lavoro dovrà versare una sanzione da 200 a 500 euro al centro dell’impiego),
- Il contratto per badante convivente deve essere comunicato anche alla Questura o all’autorità di pubblica sicurezza del proprio Comune.
- Tutte le modifiche al rapporto lavorativo devono essere trasmesse all’Inps entro 5 giorni.
- I contributi Inps trimestrali vanno versati nei primi 10 giorni del mese di aprile, luglio, ottobre e gennaio.
- Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro, i contributi dell’ultimo trimestre vanno versati entro 10 giorni dall’ultimo giorno di lavoro o di preavviso.
Doveri del lavoratore:
- prendersi cura della persona assistita (non solo dal punto di vista umano, ma anche dal punto di vista della fruizione di medicinali, se previsto dal contratto),
- tenere ordinata e pulita la casa,
- preparare i pasti secondo le indicazioni ricevute dai familiari o dal medico.

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