Contratto statali, le firma definitiva è finalmente arrivata e ora arrivano anche gli aumenti che saranno in busta paga a partire da giugno. (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
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Contratto statali: aumenti fino a 117 euro mensili
Gli aumenti lordi vanno da 63 a 117 euro al mese, dipende dalle qualifiche. Ma insieme agli aumenti sono previsti anche molti arretrati. Infatti il rinnovo riguarda il triennio 2019/2021 che è già concluso. Cosa significa? Che i dipendenti dovranno ricevere oltre tre anni di aumenti che non sono stati pagati.
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Contratto statali: arretrati tra 1.000 e 1.800 euro
Somme che dovranno essere versate anche a chi è andato in pensione. Ovviamente per il periodo in cui è stato ancora in attività.
Gli importi complessivi variano a seconda del ruolo ricoperto, oscillano comunque tra 1000 euro (o poco meno) a 1.800.
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Contratto statali: per 230mila dipendenti
L’aumento dello stipendio era la notizia più attesa, ma le novità nel contratto vanno anche oltre. E riguardano una platea di 230mila persone, il 7% dei dipendenti pubblici.
In particolare i lavoratori dei ministeri, delle agenzie fiscali, dell’Inps, dell’Inail e di molti altri enti economici.
Contratto statali: vince l’anzianità
Tra le novità che almeno sulla carta avrebbero dovuto in parte rivoluzionare il settore pubblico (ma il risultato finale non è stato all’altezza delle premesse), c’è quello delle progressioni di carriera.
Quelle orizzontali, che non prevedono il passaggio da un’area di competenza all’altra, ma uno scatto di carriera.
Funzioneranno così:
- il 40% sarà stabilito in base alla valutazione individuale;
- il 60% per anzianità di servizio.
Invalidità civile e diritto al posto di lavoro (sentenze)
Nelle intenzioni del ministro Brunetta la percentuale della valutazione individuale avrebbe dovuto essere più alta. Ma nelle contrattazioni con i sindacati l’anzianità di servizio ha avuto la meglio sulla competenza.
Contratto statali: la quarta area
È stata istituita un’altra area, la quarta, che si aggiunge alle tre già esistenti (operatori, assistenti, funzionari). In questa quarta area (paragonabile ai quadri aziendali) confluiranno le professionalità che sono indispensabili per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Contratto statali: senza laurea
Fino al 2025 le progressioni verticali da un’area all’altra (le promozioni) saranno possibili a prescindere dal titolo di studio. In pratica, come accade anche ora, un assistente della seconda area potrà diventare funzionario anche se non è laureato.
Contratto statali: lavoro agile
Nel contratto è stato rivisto e regolato anche il lavoro agile: ci sarà una fascia temporale durante la quale al dipendente non potrà essere richiesta alcuna attività lavorativa, il famoso diritto alla disconnessione.
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Contratto statali: rivoluzione
Questo contratto arriva all’approdo dopo una contrattazione che si è protratta a lungo. Le parti si sono dichiarate soddisfatte. Il ministro Brunetta è convinto che sia «iniziata la rivoluzione del lavoro pubblico», e ora con la stessa determinazione vuole affrontare il rinnovo del contratto per la sanità e gli enti locali.
Per il ministro il contratto appena stipulato, oltre a un riconoscimento economico, afferma diritti ed è innovativo.
Per i sindacati «questo contratto offre una boccata d’ossigeno ai lavoratori ed è potenzialmente innovativo nonostante le criticità».

Contratto statali: ora sanità ed enti locali
Questo contratto delle Funzioni centrali sarà il primo di una serie di altri rinnovi.
È già in rampa di lancio quello per la sanità, si passerà subito dopo agli enti territoriali, ovvero Comuni e Regioni. In tutto 1,2 milioni di persone.
Nel frattempo tutti i dipendenti da aprile hanno iniziato a ricevere l’indennità di vacanza contrattuale per il triennio 2022-2024, il periodo successivo ai contratti che sono stati definiti in queste ore o che sono in fase di definizione.
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