Contratto statali pensionati: rinnovato il CCNL delle Funzioni Centrali della Pubblica Amministrazione. In arrivo gli aumenti di stipendio, anche in arretrato, in busta paga. Ma quando arrivano? (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Rinnovo CCNL dipendenti statali
Si attendeva da tempo il rinnovo del contratto collettivo della Pubblica Amministrazione.
Il ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, ha commentato come segue la novità: «Gli aumenti e gli arretrati in arrivo rappresentano una boccata d’ossigeno per i lavoratori, in un momento caratterizzato da un generalizzato aumento dei prezzi».
Come detto in apertura, anche chi è andato in pensione negli ultimi tre anni beneficiando, in parte, del rinnovo del contratto statali.
I trattamenti pensionistici verranno ricalcolati sulla base degli aumenti stipendiali, così come i trattamenti di fine servizio e di fine rapporto.
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Per adesso, l’unico accordo ad essere stato siglato è quello delle Funzioni Centrali, che comprende i ministeri, le Agenzie fiscali, e gli enti pubblici non economici, come Inps e Inail.
Il ministro Brunetta, in ogni caso, si dice fiducioso che il nuovo contratto faccia da apripista per l’intera amministrazione pubblica.
Ma veniamo al dunque del contratto statali pensionati: quando saranno corrisposti gli aumenti previsti?
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Contratto statali pensionati: quando gli aumenti
Contratto statali pensionati: gli aumenti di stipendio, in media andranno da un minimo di 64 euro fino a un massimo di 117 euro.
In particolare, in questo approfondimento ti abbiamo parlato nel dettaglio delle nuove tabelle stipendiali previste per le Funzioni Centrali.
La novità è che abbiamo finalmente una data: gli aumenti arriveranno nella busta paga di giugno 2022.
E gli arretrati, fino a 2300 euro, spettano anche ai pensionati.
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