Contributi pensione minima. Con la legge 638 del 1983 ogni pensionato ha diritto a ricevere un assegno previdenziale pari all’importo che possa garantirgli una vita dignitosa (entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Chi percepisce una pensione più bassa dell’importo minimo, che varia di anno in anno in base all’indice ISTAT, può richiedere un’integrazione.
Per farlo, però, occorre aver raggiunto un numero minimo di anni di contributi. Quanti? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Contributi pensione minima: importo 2021
Come dicevamo, la pensione minima arriva in soccorso di chi percepisce una pensione troppo bassa, quasi sempre a chi riceve l’assegno previdenziale calcolato con il sistema contributivo puro.
Chi percepisce una pensione di vecchiaia, calcolata con il sistema misto, infatti, non finirà mai sotto la soglia minima di tolleranza.
Nel 2021, l’importo della pensione minima è di 515,58 euro: chi riceve una pensione più bassa di questo importo ha diritto a richiedere l’integrazione al trattamento minimo. Ma per ottenerla ha bisogno di rispettare altri determinati requisiti, tra questi un certo numero di anni di contributi.
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Contributi pensione minima: quanti anni occorrono e altri requisiti
Contributi pensione minima. Ha diritto alla pensione minima il richiedente che ha almeno 67 anni di età e 20 anni di contributi. Occorre, quindi, aver raggiunto l’attuale età pensionabile e collezionato almeno 1040 settimane di contributi.
Inoltre, l’integrazione non spetta semplicemente a chi percepisce una pensione di importo inferiore ai 515 euro al mese, ma viene riconosciuta se si rientra in determinati limiti di reddito:
- in misura piena a chi ha un reddito di massimo 6702,54 euro (single) o a chi rientra nel limite di 6702,54 euro da coniugato o con reddito complessivo, sommato a quello del coniuge, entro un limite di 20107,62 euro;
- in misura parziale entro il limite di 13405,08 euro (single o coniugato) o entro il limite di 26810,16 euro sommando il reddito del proprio coniuge.

E chi ha meno di 20 anni di contributi? Se i contributi sono stati accreditati nel sistema contributivo a partire dal 1996 (o in gestione separata) è possibile richiedere la pensione di vecchiaia contributiva una volta compiuti 71 anni.
In questo caso, avendo ottenuto una pensione contributiva, l’integrazione non spetta.
Se hai ancora dubbi sui requisiti per poter richiedere la pensione minima non esitare a scriverci su Instagram.
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