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Pagamenti Assegno Unico agosto 2023: come controllarli

Come controllare il pagamento dell’Assegno Unico di agosto 2023? Scopriamolo insieme.

7' di lettura

Nell’articolo di oggi vedremo come controllare il pagamento dell’Assegno Unico di agosto 2023 (scopri le ultime notizie sull’Assegno Unico e sui bonus attivi in Italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Quando arriva l’Assegno Unico di agosto 2023?

L’Assegno Unico ha adottato fin dall’inizio un approccio flessibile per i pagamenti, senza un calendario prestabilito, permettendo ai beneficiari di ricevere gli importi con notevoli distanze temporali gli uni dagli altri.

Tuttavia, l’INPS ha recentemente preso una decisione importante riguardo ai pagamenti dell’Assegno Unico. Attraverso un comunicato del 10 luglio 2023, ha introdotto un calendario specifico per i pagamenti che vanno da luglio a dicembre 2023.

Per i beneficiari che ricevono la mensilità regolare senza aver subito rimodulazioni negli importi rispetto al mese precedente, i pagamenti di agosto 2023 saranno accreditati tra il 18 e il 22 del mese.

Per coloro che hanno avuto modifiche nell’ISEE o nella composizione del nucleo familiare, che hanno comportato un ricalcolo degli importi, il calendario di accredito rimarrà quello stabilito prima, ovvero tra il 20 e il 31 agosto 2023.

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Il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico da agosto a dicembre 2023

Ecco il calendario completo delle date dei pagamenti dell’Assegno Unico da agosto a dicembre 2023, per quanti ricevono la prestazione su conto corrente dopo averla richiesta.

Date di pagamento per chi NON ha subito variazioni nell’importo rispetto al mese precedenteDate di pagamento per chi ha subito variazioni nell’importo rispetto al mese precedente
18, 21, 22 agosto 2023dal 20 al 31 agosto 2023
15, 18, 19 settembre 2023dal 20 al 30 settembre 2023
17, 18, 19 ottobre 2023dal 20 al 31 ottobre 2023
16, 17, 20 novembre 2023dal 20 al 30 novembre 2023
18, 19, 20 dicembre 2023dal 20 al 31 dicembre 2023
Calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico da agosto a dicembre 2023

Il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico di agosto 2023 su Rdc

Per quanto riguarda i percettori di Reddito di Cittadinanza, l’Assegno Unico segue un calendario diverso, con l’accredito che avviene successivamente alla regolare mensilità di Rdc.

Nello specifico, ecco quando sarà pagato l’Assegno Unico di agosto 2023 per coloro che lo ricevono sulla carta Rdc:

  • dal 15 agosto 2023, pagamento della regolare mensilità di Rdc per chi aspetta la prima mensilità in assoluto o la prima dopo il rinnovo;
  • dal 16 agosto 2023, accredito dell’Assegno Unico per chi aspetta gli arretrati o il primo pagamento;
  • dal 27 agosto 2023, pagamento della regolare mensilità di Rdc per i vecchi percettori;
  • dal 28 agosto 2023, accredito dell’Assegno Unico per i vecchi percettori di Rdc.

Come controllare il pagamento dell’Assegno Unico di agosto 2023

Il pagamento dell’Assegno Unico avviene all’interno di finestre di tempo prestabilite nel corso del mese solare e queste finestre variano in base alla categoria dei percettori. Tuttavia, il giorno esatto in cui si riceve l’accredito è diverso per i vari beneficiari.

I beneficiari che desiderano conoscere la data precisa del proprio accredito possono verificare se ci sono eventuali disposizioni di pagamento nel loro fascicolo previdenziale o usare il servizio Stato di un pagamento.

Come accedere al fascicolo previdenziale

Il fascicolo previdenziale contiene le disposizioni di pagamento di tutte le prestazioni erogate dall’INPS verso l’individuo.

All’interno del fascicolo, sia coloro che ricevono l’Assegno Unico sul Reddito di Cittadinanza che quelli che lo ricevono su domanda, con versamento su conto corrente, possono verificare la data di pagamento.

Per accedere al fascicolo previdenziale, è necessario collegarsi alla pagina del fascicolo sul sito dell’INPS e fare clic su “Utilizza lo strumento” in alto a destra. Successivamente, è possibile autenticarsi utilizzando le credenziali SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Una volta autenticati, nel menu laterale a sinistra bisogna cliccare prima su “Prestazioni” e poi, quando appare il sottomenu, sulla voce “Pagamenti“.

Nella schermata a destra, apparirà una tabella contenente tutte le prestazioni erogate dall’INPS nei vostri confronti, suddivise per anno. Cliccando su “Prestazione” in corrispondenza della voce “Assegno Unico 2023“, si potranno visualizzare le varie disposizioni di pagamento mese per mese.

Per individuare la disposizione di pagamento relativa ad agosto 2023, basterà cercare in quella sezione. Una volta aperta, la disposizione contiene la data in cui l’INPS farà partire l’accredito dell’Assegno Unico.

In foto, lo screen del fascicolo previdenziale del cittadino sul sito dell’INPS.

Come utilizzare il portale Stato di un pagamento

Se siete interessati solo a verificare le ultime disposizioni di pagamento dell’Assegno Unico, senza dover consultare l’intero storico dei pagamenti, esiste una scorciatoia nell’area personale del sito dell’INPS.

Potete utilizzare la sezione “Stato dei pagamenti” per visualizzare rapidamente le ultime disposizioni di pagamento effettuate dall’Istituto di previdenza. Ecco come fare:

  • collegatevi al sito dell’INPS e digitate nella barra di ricerca in alto le parole “stato di un pagamento“;
  • tra i risultati della ricerca, vedrete la voce “Stato di un pagamento“, cliccate sul pulsante “Approfondisci” situato alla sua destra e poi su “Utilizza lo strumento;
  • a questo punto, autenticatevi come sempre utilizzando le vostre credenziali SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
  • nella prossima schermata, potrete visualizzare direttamente gli ultimi pagamenti disposti dall’INPS a vostro favore, sia relativi all’Assegno Unico che ad altre prestazioni.

Con questo metodo, potrete accedere rapidamente alle informazioni specifiche riguardanti le ultime disposizioni di pagamento dell’Assegno Unico senza dover navigare nell’intero fascicolo previdenziale.

FAQ: Domande frequenti sull’Assegno Unico

Quale IBAN va indicato quando si compila la domanda per l’Assegno Unico?

L’IBAN da indicare deve essere per forza intestato al richiedente dell’Assegno Unico. Nel caso di conto corrente cointestato, il richiedente deve essere uno degli intestatari. Inoltre, si deve fare attenzione al fatto che codice fiscale e nome/cognome del richiedente, indicati nella domanda, corrispondano a quelli registrati dalla banca e associati all’IBAN.

Nel caso la prestazione sia divisa tra i genitori e ognuno riceva il 50% dell’importo, si possono indicare due diversi IBAN. Anche in questo caso però gli IBAN devono corrispondere ad un conto (o una carta) intestato ai rispettivi titolari dell’Assegno Unico, cioè uno a un genitore e uno all’altro.

Solo se si presenta domanda di Assegno Unico in qualità di tutore è possibile indicare un IBAN diverso da quello del richiedente e usarne uno intestato al soggetto tutelato.

Come viene pagato l’Assegno Unico?

L’Assegno Unico può essere pagato su:

Solo i titolari di Reddito di cittadinanza non devono richiedere l’Assegno Unico. Se ne hanno diritto per loro la prestazione scatta in automatico e ricevono il pagamento sulla carta del Rdc.

Se a richiedere l’Assegno Unico è un figlio maggiorenne come avviene il pagamento?

Sempre nelle modalità indicate nella FAQ precedente. L’IBAN però deve per forza essere intestato o cointestato al figlio maggiorenne che richiede l’Assegno Unico.

Se il figlio diventa maggiorenne o supera i 21 anni nel mese di competenza, il mese viene pagato?

Si! Ad esempio, se un figlio compie 22 anni il 1° agosto 2023 e non si ha più diritto all’Assegno Unico per lui, la mensilità di agosto sarà comunque regolarmente pagata.

Quando richiedere l’Assegno Unico per ottenere gli arretrati?

L’Assegno Unico spetta dal mese successivo a quello della presentazione della domanda. Ad esempio, richiedendo l’Assegno Unico ad agosto, la prestazione spetta dal mese di settembre. Solo nel caso in cui si presenti domanda entro il 30 giugno 2023 si potranno ricevere gli arretrati, calcolati a partire da marzo 2023.

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