In questo articolo vediamo come controllare il pagamento dell’Assegno Unico a ottobre 2023 (scopri le ultime notizie sull’Assegno Unico e sui bonus attivi in Italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Come controllare il pagamento dell’Assegno Unico a ottobre 2023
Vediamo subito come controllare il pagamento dell’Assegno unico a ottobre 2023.
Per accedere alle informazioni relative al pagamento dell’Assegno Unico, puoi consultare il tuo fascicolo previdenziale online.
Questo servizio raccoglie tutte le disposizioni di pagamento relative alle prestazioni erogate dall’INPS, inclusi i dettagli sui pagamenti dell’Assegno Unico.
Ecco come puoi accedere al fascicolo previdenziale:
- collegati alla pagina del fascicolo previdenziale sul sito web dell’INPS;
- successivamente, clicca sull’opzione “Utilizza lo strumento“;
- effettua l’autenticazione utilizzando le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
- una volta autenticato, accederai al tuo fascicolo previdenziale. Nel menu laterale a sinistra, seleziona l’opzione “Prestazioni” e, all’interno del sottomenu, fai clic su “Pagamenti“;
- nella schermata successiva, verrà mostrato un elenco delle prestazioni ricevute dall’INPS. Qui, individua e seleziona la voce relativa all’Assegno Unico per il mese di ottobre 2023;
- si aprirà una tabella contenente tutti i pagamenti ricevuti durante l’anno. Individua il pagamento relativo a ottobre 2023 e apri la disposizione di pagamento corrispondente per verificare la data e l’importo.
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Utilizzo del portale Stato di pagamento
Se desideri una soluzione più rapida per verificare i pagamenti dell’Assegno Unico senza consultare l’intero archivio dei pagamenti, puoi utilizzare il Portale Stato di pagamento disponibile nell’area personale del sito dell’INPS.
Ecco come procedere:
- collegati al sito dell’INPS e digita nella barra di ricerca in alto le parole “stato di un pagamento“;
- tra i risultati della ricerca, vedrai la voce “Stato di un pagamento“. Clicca sul pulsante “Approfondisci” situato alla sua destra e poi su “Utilizza lo strumento“;
- a questo punto, autenticati come sempre utilizzando le tue credenziali SPID, CIE o CNS;
- nella schermata successiva, potrai visualizzare direttamente gli ultimi pagamenti disposti dall’INPS a tuo favore, sia relativi all’Assegno Unico che ad altre prestazioni.
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Date di pagamento dell’Assegno Unico a ottobre 2023
Abbiamo visto come controllare il pagamento dell’Assegno Unico a ottobre 2003. Per quanto riguarda le date di pagamento dell’Assegno Unico a ottobre 2023, queste variano in base a diversi fattori.
Per i beneficiari che ricevono importi costanti senza variazioni rispetto al mese precedente, i pagamenti saranno accreditati il 17, 18 e 19 ottobre 2023.
Tuttavia, questa nuova pianificazione si applica solo ai beneficiari che non hanno subito alcuna modifica nel calcolo degli importi rispetto a settembre 2023.
Per coloro che hanno subito delle variazioni nell’ISEE o nella composizione del nucleo familiare, che hanno comportato un ricalcolo degli importi, il calendario di accredito rimarrà invariato, e i pagamenti avverranno tra il 20 e il 31 ottobre 2023.
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Calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico su Rdc a ottobre 2023
Per i beneficiari del Reddito di cittadinanza che ricevono l’Assegno Unico tramite carta Rdc, il calendario di pagamento segue una programmazione separata rispetto alla regolare erogazione mensile del Rdc.
Ecco le date di pagamento dell’Assegno Unico a ottobre 2023 per chi percepisce il Reddito di cittadinanza tramite carta Rdc:
- 15 ottobre 2023: pagamento della regolare mensilità di Rdc per chi aspetta la prima mensilità in assoluto o la prima dopo il rinnovo;
- 16 ottobre 2023: accredito dell’Assegno Unico per chi aspetta gli arretrati o il primo pagamento;
- 27 ottobre 2023: pagamento della regolare mensilità di Rdc per i vecchi percettori;
- 28 ottobre 2023: accredito dell’Assegno Unico per i vecchi percettori di Rdc.
Ricapitolando: per controllare il pagamento dell’Assegno Unico a ottobre 2023, è fondamentale consultare il tuo fascicolo previdenziale online o utilizzare il Portale Stato di pagamento dell’INPS.
Inoltre, è importante tenere presente il calendario di pagamento specifico in base alle variazioni degli importi e, nel caso del Reddito di cittadinanza, seguire il calendario separato per gli accrediti dell’Assegno Unico.
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FAQ: domande frequenti sull’Assegno Unico
Quale IBAN va indicato quando si compila la domanda per l’Assegno Unico?
L’IBAN da indicare deve essere per forza intestato al richiedente dell’Assegno Unico. Nel caso di conto corrente cointestato, il richiedente deve essere uno degli intestatari. Inoltre, si deve fare attenzione al fatto che codice fiscale e nome/cognome del richiedente, indicati nella domanda, corrispondano a quelli registrati dalla banca e associati all’IBAN. Nel caso la prestazione sia divisa tra i genitori e ognuno riceva il 50% dell’importo, si possono indicare due diversi IBAN. Anche in questo caso però gli IBAN devono corrispondere ad un conto (o una carta) intestato ai rispettivi titolari dell’Assegno Unico, cioè uno a un genitore e uno all’altro. Solo se si presenta domanda di Assegno Unico in qualità di tutore è possibile indicare un IBAN diverso da quello del richiedente e usarne uno intestato al soggetto tutelato.
Come viene pagato l’Assegno Unico?
L’Assegno Unico può essere pagato su:
- conto corrente bancario o postale;
- bonifico domiciliato presso sportello postale;
- conto corrente estero area SEPA;
Solo i titolari di Reddito di cittadinanza non devono richiedere l’Assegno Unico. Se ne hanno diritto per loro la prestazione scatta in automatico e ricevono il pagamento sulla carta del Rdc.
Se a richiedere l’Assegno Unico è un figlio maggiorenne come avviene il pagamento?
Sempre nelle modalità indicate nella FAQ precedente. L’IBAN però deve per forza essere intestato o cointestato al figlio maggiorenne che richiede l’Assegno Unico.
Se il figlio diventa maggiorenne o supera i 21 anni nel mese di competenza, il mese viene pagato?
Si! Ad esempio, se un figlio compie 22 anni il 1° agosto 2023 e non si ha più diritto all’Assegno Unico per lui, la mensilità di agosto sarà comunque regolarmente pagata.
Quando richiedere l’Assegno Unico per ottenere gli arretrati?
L’Assegno Unico spetta dal mese successivo a quello della presentazione della domanda. Ad esempio, richiedendo l’Assegno Unico a ottobre, la prestazione spetta dal mese di novembre. Solo nel caso in cui si presenti domanda entro il 30 giugno 2023 si potranno ricevere gli arretrati, calcolati a partire da marzo 2023.
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