Cosa fare se un familiare è positivo al Covid? È una delle tante domande, in questo momento la più frequente, legata alla nuova ondata di contagi. L’Omicron darà anche una infezione meno grave, ma il numero dei positivi è salito in modo esponenziale. Aggiungiti al gruppo Telegram di news su Invalidità e Legge 104 ed Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su Whatsapp, Telegram, Facebook, Instagram e YouTube.
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Ma con tanti contagiati è inevitabile anche chiedersi quanto dura l’isolamento. O, per chi è stato contagiato ed è guarito, come ottenere di nuovo il green pass.
Senza dimenticare l’auto sorveglianza (una situazione tutto sommato nuova in questa pandemia), come e in quali casi bisogna adottarla?
Cosa fare se un familiare è positivo al Covid: isolamento o quarantena
Partiamo da un punto, che spesso è causa di equivoci. Ovvero la differenza tra quarantena e isolamento.
- La quarantena è la misura che si applica alle persone sane che hanno avuto contatti stretti con una persona risultata positiva.
- L’isolamento è la misura che invece si impone alle persone che sono state contagiate dal Covid per evitare contatti e non consentire al virus di diffondersi.
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Cosa fare se un familiare è positivo al Covid: sorveglianza attiva
Come accennato ora è spuntata anche la sorveglianza attiva: in questo caso un medico contatta quotidianamente una persona per informarsi sulle sue condizioni di salute.
Cosa fare se un familiare è positivo al Covid: sintomatico
Ora vediamo cosa succede alle persone che risultano positive in questa nuova ondata di contagi.
Per chi è sintomatico l’isolamento dura almeno 10 giorni dai primi sintomi. Dopo questo periodo è indispensabile effettuare un test antigenico o molecolare. Bisogna testarsi tre giorni dopo la scomparsa dei sintomi (con l’esclusione delle alterazioni di olfatto e gusto che possono durare più a lungo). Se il test è negativo l’infezione è finita si può ritornare alla vita di tutti i giorni.
Cosa fare se un familiare è positivo al Covid: asintomatico
Per i positivi che sono asintomatici sono invece previste due soluzioni diverse:
- Chi non ha ricevuto il vaccino (booster o le due dosi del primo ciclo da 120 giorni) sono previsti gli stessi 10 giorni di isolamento adottati per i sintomatici. E anche in questo caso è necessario un test negativo per tornare a uscire. I 10 giorni si contano dal primo tampone positivo.
- Chi invece è risultato positivo ma ha fatto la terza dose o completato il ciclo vaccinale entro i 120 giorni dal test positivo, l’isolamento è ridotto a 7 giorni dal tampone positivo. Resta comunque l’obbligo di effettuare, prima di uscire, un tampone antigenico o molecolare con esito negativo.
In ogni caso, comunque, dopo 21 giorni dall’inizio dell’infezione e se nell’ultima settimana non ci sono stati sintomi, si può uscire dall’isolamento.
Cosa fare se un familiare è positivo al Covid: contatti stretti
Non è prevista la quarantena per i contatti stretti di un positivo. Ma a queste condizioni:
- bisogna aver ricevuto la terza dose o completato il ciclo vaccinale entro i 120 giorni;
- bisogna essere guariti dal covid.
Queste persone devono però sottoporsi a un periodo di autosorveglianza, che prevede:
obbligo di indossare le mascherine Ffp2 fino al decimo giorno successivo al contatto con la persona positiva.
E quindi chi entra in contatto con una persona positiva, o vive con una persona positiva, può uscire di casa, ma deve indossare obbligatoriamente una mascherina ffp2 e sottoporsi a un tampone se compaiono i primi sintomi.
Ai contatti stretti di persone positive, che hanno completato il ciclo vaccinale da più di 120 giorni o abbiano fatto il booster o sono guariti, si applica una quarantena di 5 giorni con tampone negativo al quinto giorno.
Molto diversa la situazione per chi ha un contatto stretto positivo e non è vaccinato (o ha completato il primo ciclo da meno di 14 giorni): continua a restare in vigore la quarantena di 10 giorni a partire dall’ultima esposizione. Può tornare a uscire solo dopo un test molecolare e antigenico effettuato dopo il decimo giorno.

Cosa fare se un familiare è positivo al Covid: riottenere il green pass
Come si riottiene il green pass quando si torna negativi? Le procedure saranno semplificate a breve. Per ora è necessario che il medico di base provveda manualmente allo sblocco sulla piattaforma nazionale. Tra qualche giorno sarà sufficiente un test molecolare o antigenico negativo.
In pratica:
- il tampone positivo sospende il green pass;
- il tampone negativo riattiva il green pass.
Sarà tutto in automatico.
I tecnici sono al lavoro sulla piattaforma nazionale e sulle app Io per consentire che il cambio della condizione del cittadino sia segnalato e registrato in tempo reale. Non dovrebbero esserci più ritardi.