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Cosa serve per l’assegno sociale: documenti e requisiti

Cosa serve per l'assegno sociale? Ecco i requisiti da soddisfare e quali documenti vanno allegati alla domanda.

Carmine Roca è un giornalista esperto in pensioni e fisco.
Conoscilo meglio

6' di lettura

Cosa serve per l’assegno sociale? Ecco quali documenti consegnare e quali requisiti possedere per avere diritto alla prestazione (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Cosa serve per l’assegno sociale? Requisiti

Cosa serve per l’assegno sociale? Per ricevere la prestazione economica erogata dall’INPS alle persone meno abbienti e con un’anzianità contributiva inferiore ai limiti indicati dalla legge per l’accesso alle pensioni, è necessario presentare domanda.

La domanda andrà a buon fine se il richiedente soddisfa i requisiti previsti e presenta tutta la documentazione necessaria.

Per richiedere e ottenere l’assegno sociale nel 2023 è necessario:

  • aver compiuto 67 anni;
  • essere cittadini italiani oppure cittadini comunitari iscritti all’anagrafe del Comune di residenza, oppure cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno di lungo periodo;
  • avere la residenza in Italia, in via continuativa per almeno 10 anni;
  • avere un reddito personale inferiore a 6.542,51 euro annui e un reddito da coniugato inferiore a 13.085,02 euro annui.

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Cosa serve per l’assegno sociale? Domanda e documenti da allegare

Cosa serve per l’assegno sociale? Se in possesso di tutti i requisiti richiesti, si potrà presentare domanda per l’assegno sociale 2023.

Basta accedere al sito dell’INPS, autenticarsi con una delle credenziali di cui si è in possesso (SPID, CIE o CNS), cliccare sulla voce “domanda di prestazioni pensionistiche”, inserire il codice fiscale e lo SPID (o i dati delle altre due credenziali) e quindi cliccare sulla voce “Nuova prestazione pensionistica – Assegno sociale”, per poi compilare i riquadri richiesti.

Alla domanda, che può essere inoltrata anche usufruendo dell’aiuto di un patronato, vanno allegati documenti fondamentali per il buon esito dell’operazione, quali:

  • Fotocopia di un documento di riconoscimento (carta d’identità e codice fiscale, anche del coniuge);
  • Modello della dichiarazione dei redditi degli ultimi 2 anni;
  • il codice IBAN;
  • la dichiarazione dello stato d’indigenza;
  • l’eventuale dichiarazione sottoscritta da chi provvede al sostegno economico del richiedente (con copia del documento d’identità in corso di validità);
  • la dichiarazione di godimento o meno di benefici economici da parte di ente comunale o di altri istituti;
  • la dichiarazione di periodi di allontanamento dall’Italia per motivi religiosi ed extracomunitari (richiesta al Comune se risulta iscrizione all’AIRE);
  • il permesso di soggiorno in corso di validità;
  • la verifica su un’eventuale Partita Iva aperta;
  • chiarimenti sulla sussistenza di negozi giuridici, attività commerciali, redditi;
  • la dichiarazione di stato civile e composizione nucleo familiare (richiesta al proprio Comune di residenza);
  • la verifica della titolarità dell’assegno di mantenimento e del relativo importo.

I cittadini stranieri, invece, alla domanda per l’assegno sociale dovranno allegare questi documenti:

  • carta o permesso di soggiorno in corso di validità, data del matrimonio e codice fiscale del coniuge; 
  • omologa sentenza di separazione o sentenza di divorzio;
  • redditi del richiedente e del coniuge; 
  • codice iban – modello AP03 o AP04; 
  • copia autentica del passaporto; 
  • dichiarazione dello stato estero di assenza o presenza di redditi da pensione (anche del coniuge); 
  • dichiarazione dello stato civile rilasciato dal paese estero di provenienza.

Cosa serve per l’assegno sociale? Limiti reddituali

Abbiamo visto che per ottenere l’assegno sociale bisogna rispettare, tra le altre cose, dei requisiti reddituali.

La prestazione in misura piena spetta ai disoccupati, non coniugati e senza reddito.

Con un reddito superiore a 0 euro e inferiore a 6.542,51 euro annui, si ha diritto all’assegno sociale in misura ridotta, il cui importo è calcolato sottraendo il valore del proprio reddito dal valore massimo di reddito (6.542,51 euro).

Ad esempio, se si possiede un reddito di 4.000 euro annui, si ha diritto a un assegno sociale di 2.542,51 euro annui, pari a 195,58 euro al mese.

Cosa serve per l'assegno sociale
Cosa serve per l’assegno sociale: in foto alcuni documenti su un tavolo.

Cosa serve per l’assegno sociale? Calcolo del reddito

Ai fini del calcolo del reddito si considerano:

  • tutti i redditi imponibili Irpef, al netto dell’imposizione fiscale e contributiva;
  • i redditi esenti da imposta;
  • i redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (vincite derivanti dalla sorte, da giochi di abilità, da concorsi a premi, corrisposte dallo Stato, da persone giuridiche pubbliche e private);
  • tutti i redditi soggetti ad imposta sostitutiva: interessi postali e bancari, interessi dei CCT e di ogni altro titolo di stato, interessi, premi e altri frutti
  • le obbligazioni e titoli similari, emessi da banche e società per azioni, ed altri strumenti finanziari;
  • tutti i redditi dei terreni e fabbricati;
  • la pensione di guerra;
  • la rendita vitalizia erogata dall’Inail;
  • la pensione diretta erogata da stati esteri;
  • le pensioni erogate agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi;
  • gli assegni alimentari corrisposti secondo norme civilistiche.

Sono esclusi dal calcolo del reddito:

  • il trattamento di fine rapporto e le anticipazioni TFR;
  • il reddito della casa di abitazione principale;
  • tutte le competenze arretrate soggette a tassazione separata;
  • le pensioni di indennità di accompagnamento per invalidi civili, ciechi civili e le indennità di comunicazione per i sordi;
  • l’assegno vitalizio erogato agli ex combattenti della guerra 1915-1918;
  • gli arretrati di lavoro dipendente prestato all’estero.

Per quanto riguarda la situazione reddituale per beni all’estero, l’articolo 49 della legge numero 289 del 2002 dichiara che “i redditi prodotti all’estero che, se prodotti in Italia, sarebbero considerati rilevanti per l’accertamento dei requisiti reddituali ai fini dell’accesso alle prestazioni pensionistiche, devono essere accertati sulla base di certificazioni rilasciate dalla competente Autorità estera“.

Il successivo decreto ministeriale del 12 maggio 2003 dispone che “per la rilevazione dei redditi prodotti all’estero è sempre necessaria la certificazione, anche negativa, rilasciata dall’Organismo estero che eroga le prestazioni previdenziali e assistenziali. Per quanto riguarda gli altri redditi deve essere prodotta dichiarazione presentata all’Autorità fiscale del Paese estero“.

Ricordiamo che, per effetto della rivalutazione del 7,3% applicata sulle prestazioni previdenziali e assistenziali dal 1° gennaio 2023, l’importo dell’assegno sociale è di 503,27 euro al mese, per 13 mensilità.

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