Crolla il prezzo del gas: quanto costerà la bolletta?

Crolla il prezzo del gas: quanto costerà la bolletta a marzo, cosa cambia per le famiglie. Il costo è tornato ai livelli di agosto 2021, sei mesi prima dello scoppio della guerra. Le ragioni di questa discesa della valutazione, le prospettive e le differenze tra mercato libero e mercato tutelato. Effetti anche sull’inflazione.

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6' di lettura

Crolla il prezzo del gas, dopo 18 mesi il costo è sceso sotto i 50 euro, cosa accadrà alle bollette? Vediamolo insieme. (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

INDICE

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Dall’inizio di gennaio il prezzo del gas è precipitato al di sotto dei 50 euro, un calo del 34,7 per cento da inizio anno. Ma non solo: bisogna ricordare che in estate, alla borsa di Amsterdam, il costo del gas ha sfiorato i 400 euro a megawattora. 10 volte in più. Era l’epoca in cui si parlava con insistenza di razionare il gas per l’inverno e si temeva che il prezzo fosse destinato a salire ancora.

Ok, questa è la situazione, ma verifichiamo cosa potrebbe cambiare in concreto per le finanze dei cittadini. Ovvero, come cambierà la bollette del gas (e di conseguenza anche quella della corrente elettrica che in buona parte si produce proprio con il metano).

Crolla il prezzo del gas: a marzo giù le bollette

Gli esperti sono molto ottimisti. Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, ritiene che una riduzione delle bollette potrebbe concretizzarsi già a marzo.

Valutando le comunicazioni di Arera, si può immaginare un taglio della spesa del 17 per cento.

Per la corrente elettrica si deve aspettare un po’ di più, il secondo semestre del 2023. Se il costo del gas dovesse mantenersi sui livelli attuali la bolletta per la luce dovrebbe ridursi del 25 per cento, un quarto in meno.

Per l’Unione nazionale consumatori il calo potrebbe essere ancora più consistente.

Insomma, il risparmio cui sarà, bisognerà solo valutare se sarà importante o molto importante. Di certo nessuno si aspettava una situazione simile dopo i giorni difficili dell’autunno 2022.

Una boccata di respiro importante anche per le aziende, in particolare quelle che hanno produzioni particolarmente energivore.

Su questo argomento puoi leggere un post che analizza l’offerta luce e gas di Poste italiane: conviene?; c’è anche un post che spiega come leggere la bolletta del gas per capire se paghi più del dovuto.

Crolla il prezzo del gas: i valori alla borsa di Amsterdam

Il costo del gas sulla borsa di Amsterdam ha toccato nei giorni scorsi quota 49,04 euro a megawattora. Un limite che è stato toccato nell’agosto del 2021, sei mesi prima dell’invasione russa dell’Ucraina. Sei mesi prima che iniziasse la risalita verso l’alto del  prezzo del metano.

Tutto questo si è concretizzato, lo ribadiamo, soprattutto nel giro delle ultime settimane. A dicembre il gas aveva un costo superiore a 130 euro a megawattora.

Non alto come in estate, ma comunque molto al di sopra del prezzo “normale”.

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Crolla il prezzo del gas, cosa cambia per le famiglie

Le famiglie possono iniziare a tirare un sospiro di sollievo. Le bollette, con o senza aiuti da parte del governo, si apprestano a tornare a livelli accettabili.

Basti ricordare che nel 2022 una famiglia media in Italia ha pagato 1.434 euro di bolletta elettrica (il 108 per cento in più rispetto al 2021) e per il gas 1.459 euro (il 57 per cento in più).

Cosa cambierà a partire da marzo?

Bisogna fare una differenziazione tra mercato libero e mercato tutelato. Per chi non lo sapesse nel mercato tutelato i prezzi di luce e gas sono stabiliti dall’Arera. Nel mercato libero, invece, il cliente sceglie liberamente il suo fornitore che attiva un contratto stabilendo un determinato prezzo. C’è infine da ricordare comunque che per il mercato libero i prezzi sono stati bloccati dal governo Draghi fino al prossimo aprile.

Crolla il prezzo del gas e il mercato tutelato

Nel mercato tutelato sono rimaste 7 milioni di famiglie per il gas e 11 milioni per la corrente elettrica. Le bollette della luce sono già scese del 19,5 per cento tra gennaio e marzo (su disposizione di Arera).

Per il gas l’aggiornamento non è più trimestrale, ma mensile (proprio per intercettare prima le riduzioni di prezzo).

A marzo la diminuzione sarà dunque sensibile.

Crolla il prezzo del gas e il mercato libero

Per il mercato libero le regole sono diverse. E regole diverse impongono quindi anche altre conseguenze rispetto al calo dei costi per l’energia. Infatti, gli utenti che hanno un contratto a prezzo fisso non vedranno ovviamente nessuna variazione sul costo della bolletta.

Per chi ha invece scelto l’indicizzazione, il prezzo varia seguendo le oscillazioni imposte dal mercato (in particolare il Psv o il Ttf). In questo caso i cittadini che hanno l’indicizzazione mensile il prezzo della bolletta dovrebbe scendere a marzo, perché, appunto, si adegua alla valutazione in calo dei costi per l’energia.

Perché crolla il prezzo del gas?

Ma perché crolla il prezzo del gas? Una domanda lecita. In fondo le tensioni internazionali che hanno dato vita all’aumento esponenziale dei costi sono rimaste inalterate, se non peggio.

Ci sono state in realtà 4 situazioni concorrenti che hanno influito:

  • i consumi si sono ridotti rispetto allo scorso anno, anche grazie alle temperature miti che hanno caratterizzato gran parte della stagione invernale;
  • minor consumo significa anche che gli stoccaggi sono quasi pieni. In genere a febbraio sono al 60 per cento, oggi oscillano in tutti i Paese Ue tra il 70 e l’80 per cento;
  • nelle ultime settimane, dopo mesi di quasi totale assenza, spira forte il vento del nord che ha portato la produzione media di energia eolica in Europa oltre i 100 Gigawattora a settimana;
  • e infine hanno ripreso a funzionare le centrali nucleari francesi dopo mesi di stop per manutenzione.
Nell’immagine un grafico che simboleggia il crollo del prezzo del gas

Crolla il prezzo del gas: inflazione

La riduzione del costo del metano e della corrente elettrica non incide solo sulle bollette ma anche sull’inflazione. In particolare se si ricorda che nel frattempo è in calo anche il costo del petrolio.

Infatti sono molti gli economisti che ora ritengono che il picco dell’inflazione in Europa sia stato raggiunto. Significa due cose:

  • da ora in poi l’inflazione dovrebbe iniziare (come sta accadendo) a ridursi gradualmente;
  • la recessione tanto temuta potrebbe essere stata scongiurata.

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