Il taglio al cuneo fiscale è stato confermato nella manovra di bilancio targata Governo Meloni, e avrà alcune novità. Vediamo come cambiano gli stipendi con il cuneo fiscale 2023(scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Come cambiano gli stipendi con il cuneo fiscale 2023: la Manovra del Governo
- Cosa vuol dire tagliare il cuneo fiscale?
- Come cambiano gli stipendi con il cuneo fiscale 2023: aumento per i redditi redditi più bassi
- Come cambiano gli stipendi con il cuneo fiscale 2023: tutti gli aumenti previsti
- Come cambiano gli stipendi con il cuneo fiscale 2023: il nuovo taglio previsto in Manovra
- Come cambiano gli stipendi con il cuneo fiscale 2023: le ultime buste paga 2022
- Fonti e materiale di approfondimento
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro
Come cambiano gli stipendi con il cuneo fiscale 2023: la Manovra del Governo
Come cambiano gli stipendi con il cuneo fiscale 2023? La legge di bilancio 2023 è stata approvata, con al suo interno le modifiche proposte dal governo con il maxiemendamento presentato.
Tra queste proprio la riduzione della pressione in busta paga, che ora sarà estesa ai redditi fino a 25mila euro (non più fino a 20mila).
Quindi: riduzione del cuneo confermata al 2% (come è ora) per i lavoratori già beneficiari. Sarà inoltre portata al 3% per le categorie di lavoratori definite fragili: con reddito fino a 25mila euro.
L’obiettivo dell’esecutivo è arrivare, entro fine legislatura, a quei 5 punti percentuali tagliati, come promesso da Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia in campagna elettorale.
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Cosa vuol dire tagliare il cuneo fiscale?
Il taglio del cuneo fiscale previsto in manovra sarà tutto a vantaggio dei lavoratori. È prevista una riduzione delle tasse in busta paga del 2% per i redditi fino a 35mila euro e del 3% per chi rimane sotto i 20mila euro l’anno.
Come cambiano gli stipendi con il cuneo fiscale 2023: aumento per i redditi redditi più bassi
Un emendamento del Governo ha cercato di accontentare i critici che avevano giudicato troppo debole l’intervento presente nella prima bozza del testo.
Si ricorderà che il Decreto legge 115 2022 cd “Aiuti bis”, aveva previsto per i lavoratori dipendenti un taglio dei contributi previdenziali dovuti pari al 1,2% per i redditi fino a 35mila euro lordi.
La misura si aggiungeva al taglio dei contributi già operativo per gli stessi beneficiari da gennaio dello 0,8% (legge 234 2021)..
Nella bozza di manovra finanziaria 2023 approvata dal Governo Meloni era presente un nuovo sconto contributivo pari all’1% applicabile ai redditi fino a 20mila euro annui.
L’emendamento entrato nella versione definitiva della Manovra 2023 aumenta la soglia di reddito che consente di godere dello sconto da 20mila a 25 mila euro annui (lordi).
Vediamo di seguito come cambiano gli stipendi con il cuneo fiscale 2023.
Come cambiano gli stipendi con il cuneo fiscale 2023: tutti gli aumenti previsti
Come cambiano gli stipendi con il cuneo fiscale 2023? Uno studio reso noto dalla UIL a giugno 2022 evidenziava che gli aumenti che risultano dal taglio del cuneo fino a dicembre 2022, grazie allo sconto dell’1,2% sugli stipendi sono modesti ma non irrilevanti.
Il taglio del cuneo fiscale sugli stipendi dei dipendenti varrà al massimo 25 euro in più al mese, con i seguenti esempi, indicativi (senza il rateo di tredicesima):
IMPORTO STIPENDI | AUMENTI |
fino a 2600 euro netti | 144 euro (24 al mese) |
1500 euro netti 1000 euro netti | 102 euro (17 al mese) 72 euro (12 al mese) |
Ricordiamo che la riduzione dei contributi si applica a tutti i rapporti di lavoro dipendente, pubblico e privato ma sono esclusi i rapporti di lavoro domestico.
Di norma le aliquote applicate al lavoro dipendente come contribuzione previdenziale sono del 33% di cui:
- il 23,81% a carico del datore di lavoro;
- il 9,19% a carico del lavoratore.
Questo significa che nel periodo interessato dalla norma del Decreto Aiuti bis, ossia tra luglio e dicembre 2022, queste fasce di retribuzione hanno un importo complessivo di sconto contributivo che si traduce in maggiore netto in busta paga che vale da 50 euro a 185 euro per i 6 mesi.
Va ricordato che sia per i dipendenti che per i pensionati è in vigore da gennaio 2022 anche lo sgravio dello 0,8% sui contributi dovuti, che resta confermato fino a fine anno.
In entrambi i casi non varia la aliquota di computo ai fini della previdenza a fine carriera lavorativa, cioè il taglio non comporta riduzioni dell’importo della pensione ma rimane a carico dello Stato.
Di seguito un approfondimento sui cambiamenti del lavoro dopo il voto.

Come cambiano gli stipendi con il cuneo fiscale 2023: il nuovo taglio previsto in Manovra
Il disegno di legge finanziaria 2023 nella versione approvata dal Governo il 21 novembre incrementava al 3%, per il 2023, il taglio della quota dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti pubblici e privati (esclusi i lavoratori domestici).
La platea dei beneficiari era fissata ai dipendenti con retribuzione imponibile mensile 1.538 euro (20mila euro annui).
La versione definitiva prevede per la stessa percentuale di sconto una soglia di accesso maggiore, fissata a 1.923 euro mensili (25mila euro annui).
Contemporaneamente, si conferma il taglio del 2% sui contributi dovuti sulle retribuzioni fino a 35mila euro annui (2.692 euro mensili) già in vigore per la seconda parte del 2022.
Va tenuto conto, in entrambi i casi, che i limiti di importo mensile vanno considerati con la maggiorazione del rateo di tredicesima per la competenza del mese di dicembre.
Vediamo nella tabella seguente le percentuali di taglio del cuneo fiscale e gli importi indicativi di sconto contributivo che si traduce in maggiore importo netto in busta paga, come calcolati dal Sole 24 Ore.
2022 | 2023 | ||
---|---|---|---|
BENEFICIARI | SCONTO CONTRIBUTIVO | SCONTRO CONTRIBUTIVO | MAGGIORE IMPORTO IN BUSTA PAGA 2023 |
redditi fino a 10mila euro | 0,8% gennaio-giugno – 2% da luglio a dicembre | 3% | 19,25 euro mensili 231 euro l’anno |
reddito di 15 mila euro | 0,8% gennaio-giugno – 2% da luglio a dicembre | 3% | 28,88 euro mensili, 346,50 annui |
reddito di 20mila euro | 0,8% gennaio-giugno – 2% da luglio a dicembre | 3% | 32,92 euro mensili 395, 08 annui |
reddito di 25mila euro | 0,8% gennaio-giugno – 2% da luglio a dicembre | 3% | 41, 15 euro al mese, ovvero 493,85 annui |
redditi oltre i 25mila euro e fino a 35mila euro | 0,8% gennaio-giugno -2% da luglio a dicembre | 2% | nessuna variazione rispetto al 2022 |
Come cambiano gli stipendi con il cuneo fiscale 2023: le ultime buste paga 2022
Come cambiano gli stipendi con il cuneo fiscale 2023? Ciò si è tradotto in un ulteriore aumento degli stipendi per gli ultimi mesi dell’anno per le ultime mensilità aggiuntive del 2022:
- aumento nella busta paga di settembre 2022
- aumento nella busta paga di ottobre 2022
- aumento nella busta paga di novembre 2022
- aumento nella busta paga di dicembre 2022
- aumento nella busta paga della tredicesima 2022
MESE/ANNO | TAGLIO CUNEO FISCALE 2022 |
Gennaio 2022 | Esonero contributivo 0,8% |
Febbraio 2022 | Esonero contributivo 0,8% |
Marzo 2022 | Esonero contributivo 0,8% |
Aprile 2022 | Esonero contributivo 0,8% |
Maggio 2022 | Esonero contributivo 0,8% |
Giugno 2022 | Esonero contributivo 0,8% |
Luglio 2022 | Esonero contributivo 0,8% + 1,2% = 2% |
Agosto 2022 | Esonero contributivo 0,8% + 1,2% = 2% |
Settembre 2022 | Esonero contributivo 0,8% + 1,2% = 2% |
Ottobre 2022 | Esonero contributivo 0,8% + 1,2% = 2% |
Novembre 2022 | Esonero contributivo 0,8% + 1,2% = 2% |
Dicembre 2022 + Tredicesima 2022 | Esonero contributivo 0,8% + 1,2% = 2% |
In sintesi: prima notizia importante è che il taglio al cuneo fiscale del 2%, in vigore per le ultime mensilità dell’anno, verrà prorogato anche nel 2023 per dipendenti con reddito fino a 35 mila euro.
E c’è di più: sarà aumentato di un punto per alcune fasce di popolazione. L’ulteriore sforbiciata del 3% sarà destinata per le categorie di lavoratori fragili. Si tratta di quelli con un reddito fino a 25mila euro. Questi quindi si vedranno tagliare le imposte in busta paga fino a 3 punti percentuali.
In sostanza il taglio del 2% viene dato per certo alla platea attualmente beneficiaria. Il 3% va invece ai redditi fino a 25mila.
Fonti e materiale di approfondimento
Abbiamo visto come cambiano gli stipendi con il cuneo fiscale 2023. Ecco gli articoli preferiti dagli utenti su mutui, prestiti e risparmio personale:
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