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Home / Assegno Unico » Bonus e Incentivi » Contributi per famiglie / Assegno unico oggi 20 settembre, ma non per tutti

Assegno unico oggi 20 settembre, ma non per tutti

Pagamento dell'Assegno unico dal 20 settembre, ma solo per alcune famiglie. Date di pagamento, casi particolari, importi e requisiti.

di The Wam

Settembre 2023

In questo articolo spiegheremo qual è la data di pagamento dell’Assegno Unico di settembre 2023 per una particolare categoria di cittadini. Inoltre, condivideremo una tabella utile a calcolare gli importi del sussidio per le famiglie con figli (scopri le ultime notizie sull’Assegno Unico e sui bonus attivi in Italia. Leggile gratis su WhatsAppTelegram e Facebook).

Date Assegno Unico settembre 2023: quando arriva e per chi

L’Assegno Unico di settembre 2023 sarà pagato fra il 20 e il 30 settembre 2023 per quelle famiglie che hanno aggiornato l’attestazione ISEE per una variazione reddituale, lavorativa o del nucleo familiare.

I pagamenti cominceranno dal 20 settembre 2023 per chi vede questa data sul fascicolo previdenziale del cittadino.

Le prime ricariche mensili sono state erogate il 13, il 15 e il 18 settembre 2023.

Inoltre, fra il 28 e il 30 settembre 2023, in linea con gli accrediti dei mesi precedenti, sarà pagato anche l’Assegno Unico sul Reddito di cittadinanza riferito ad agosto 2023. Invece, fra il 28 e il 31 ottobre 2023 arriverà l’assegno unico su Rdc riferito a settembre 2023.

Ecco la tabella con tutte le date dell’Assegno Unico di settembre 2023.

Assegno UnicoDate di pagamento
Assegno unico settembre per chi ha aggiornato l’ISEEfra il 20 e il 30 settembre 2023
Assegno Unico settembre 202313, 15, 18 o 19 settembre 2023
Assegno Unico su Rdc agosto 2023fra il 28 e il 30 settembre 2023
Assegno Unico su Rdc settembre 2023fra il 28 e il 31 ottobre 2023
Arretrati Assegno Unico su Rdcdal 16 o dal 27 settembre 2023
Arretrati Assegno Unico con domandanessuna data specifica
Date Assegno Unico settembre 2023

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Assegno Unico su Rdc settembre 2023: quando arriva?

L’Assegno Unico sul Reddito di cittadinanza sarà pagato:

Assegno Unico su Rdc terminato: come funziona?

Le famiglie definite occupabili, che hanno ricevuto sette rate di Rdc nel 2023 e non sono state prese in carico dai servizi sociali, dovranno presentare una nuova domanda all’INPS per continuare a ricevere l’Assegno Unico. I pagamenti avverranno sul conto corrente tramite accredito bancario (sarà quindi necessaria la corretta comunicazione dell’IBAN), così come definito dal messaggio INPS 2896/2023.

Arretrati Assegno Unico: quando vengono pagati?

Gli arretrati dell’Assegno Unico non vengono pagati in giorni specifici, ma variano secondo i tempi e le modalità dell’INPS, che non sono prevedibili.

Le ultime novità sui pagamenti saranno condivise nella pagina di thewam.net con tutte le notizie sull’Assegno Unico sempre aggiornate.

Come controllare i pagamenti dell’Assegno Unico

Le date di pagamento dell’Assegno Unico possono essere controllate sul fascicolo previdenziale del cittadino, collegandosi sul sito INPS. È necessario utilizzare SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Bisogna andare nelle sezioni “Prestazioni” e “Pagamenti“, individuando e cliccando sull’area dedicata all’Assegno Unico.

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Il fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS.

Importo Assegno Unico: come calcolarlo

L’importo dell’Assegno Unico cambia da beneficiario a beneficiario rispetto a diversi fattori:

È possibile calcolare la somma prevista grazie alla tabella inserita nella sezione successiva di questo articolo.

Tabella Assegno Unico 2023 con fasce ISEE e importi

La tabella degli importi dell’Assegno Universale 2023 permette di calcolare l’importo del sussidio. Si può scaricare cliccando sul pulsante “Download” o consultarla direttamente qui. Consigliamo, nel secondo caso, di visionarla da un computer desktop.

Aumenti in arrivo sull’Assegno Unico di settembre 2023?

Al momento non ci risultano aumenti sull’importo dell’Assegno Unico a settembre 2023.

Maggiorazioni Assegno Unico 2023: quali sono e a chi spettano

Le maggiorazioni previste sull’importo di base dell’Assegno Unico ricorrono in queste situazioni e con questi importi:

Pagamento Assegno unico dal 20 settembre, ma non per tutti
Pagamento Assegno unico dal 20 settembre, ma non per tutti – In foto una famiglia felice di 4 persone su un divano.

FAQ sull’Assegno Unico

A chi spetta l’Assegno Unico?

L’Assegno Unico è destinato a chiunque abbia almeno un figlio a carico apartire dai 7 mesi di gravidanza e fino ai 18 anni compiuti. In realtà, può essere riconosciuto ai figli fino ai 21 anni, ma solo se sono:

Inoltre, l’assegno viene pagato per i figli con disabilità e senza limiti di età (quindi anche a quei figli che hanno compiuto 21 anni).

Fra i beneficiari del sussidio sono contemplati i lavoratori privati, i lavoratori dipendenti e anche i disoccupati.

Come richiedere gli arretrati dell’Assegno Unico nel 2023?

L’Assegno Unico andava richiesto entro il 30 giugno 2023 per chi aveva diritto agli arretrati dei mesi precedenti. Chi ha presentato una domanda per l’assegno nei tempi previsti e aspetta gli arretrati dovrà attendere l’elaborazione dei pagamenti da parte dell’INPS.

Come abbiamo anticipato, non è possibile fare previsioni per il pagamento degli arretrati, che non avviene mai in un’unica data.

Perché mi hanno ridotto l’Assegno Unico?

La riduzione dell’importo è causata, in genere, da:

Assegno Unico 2023 senza ISEE: quanto spetta?

Chi non ha aggiornato l’ISEE in tempo percepirà l’importo minimo dell’Assegno Unico, quello che spetta a chi ha la fascia più alta di reddito.

Come funziona l’Assegno Unico INPS per figli maggiorenni?

L’Assegno Unico viene pagato ai figli dai 18 a 21 anni a patto che:

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’Assegno unico:

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