Assegno Unico febbraio a marzo, la data: ecco per chi

In arrivo il pagamento dell’Assegno Unico di febbraio dal 2 marzo 2023. Scopri a chi spetta e le ultime novità.

Chiara Del Monaco

Chiara Del Monaco è una linguista e copywriter specializzata in welfare.
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6' di lettura

Oggi è l’ultimo giorno di febbraio e molti cittadini sono in attesa dell’Assegno Unico Universale. Secondo le ultime segnalazioni, chi ancora non ha ricevuto la mensilità spettante, avrà il pagamento nei prossimi giorni. Vediamo allora a chi spetta l’Assegno Unico di febbraio dal 2 marzo 2023 (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Le ultime due settimane sono state interessate da numerosi accrediti dell’Assegno Unico per coloro che hanno fatto domanda all’INPS. In questi giorni, invece, sono attesi i pagamenti per le famiglie che percepiscono il Reddito di cittadinanza e ricevono il contributo per famiglie in automatico.

Solo di recente è stata poi segnalata la disposizione di accredito per chi non riceverà l’Assegno Unico di febbraio in tempo e avrà il pagamento solo nei prossimi giorni. In questo approfondimento ci concentriamo proprio sull’arrivo dell’Assegno Unico di febbraio dal 2 marzo 2023.

Ricordiamo che le date di accredito cambiano da persona a persona e vanno controllate periodicamente sul fascicolo previdenziale del cittadino, area riservata del sito INPS, accessibile tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS.

Indice

Assegno Unico dal 2 marzo 2023: chi lo riceverà

Mentre l’INPS si occupa di liquidare gli ultimi pagamenti di febbraio ai beneficiari dell’Assegno Unico, alcuni cittadini hanno visto la prima data di marzo sul fascicolo previdenziale del cittadino. Si tratta in particolare di chi non percepisce il Reddito di cittadinanza.

Ma attenzione: questo non vuol dire che sono stati disposti i primi pagamenti della mensilità di marzo, ma si tratta di accrediti riferiti agli arretrati, per esempio proprio a febbraio.

Scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.

In particolare, alcuni utenti hanno segnalato la disposizione di accredito dell’Assegno Unico dal 2 marzo 2023, e cioè il prossimo giovedì. Secondo l’area personale del sito INPS, il pagamento in arrivo farebbe riferimento addirittura all’Assegno Unico di gennaio!

Ciò significa che in questi giorni potrebbero arrivare sia degli arretrati di febbraio per chi ancora non ha ricevuto questa mensilità sia arretrati di gennaio, ancora non erogati. In questo caso, specifichiamo che l’importo in arrivo fa riferimento all’ISEE 2022 e non al nuovo ISEE da consegnare entro la fine di febbraio. L’ISEE aggiornato, infatti, sarà applicato dalla mensilità di marzo 2023.

A proposito di ISEE, potrebbe interessarti il caos INPS con gli importi di febbraio più bassi sull’Assegno Unico.

Nel video di seguito, le novità sui pagamenti del Rdc e della Pdc di febbraio 2023.

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Assegno Unico di febbraio dal 2 marzo 2023: altri pagamenti attesi

Come abbiamo visto dal paragrafo precedente, la prima disposizione di accredito di marzo riguarda gli arretrati dell’Assegno Unico. Chi non ha ancora ricevuto la mensilità di febbraio, quindi, potrebbe ricevere l’importo spettante in questa settimana. Lo stesso vale per coloro che aspettano la mensilità di gennaio 2023.

Oltre a questi arretrati, nei prossimi giorni è atteso anche l’accredito dell’Assegno Unico su Rdc. Visto che la ricarica ordinaria del Reddito di cittadinanza è partita ieri, a breve dovrebbe essere liquidata anche l’integrazione dell’Assegno Unico sulla carta Rdc. Ricordiamo, però, che l’importo in arrivo non è quello di febbraio, ma fa riferimento a gennaio 2023, in quanto l’Assegno Unico su Rdc si riferisce sempre al mese precedente.

Inoltre, quando si parla di pagamenti arretrati non si può fare altro che pensare a chi sta aspettando gli importi giusti da diversi mesi. Il caso più eclatante riguarda le famiglie che hanno inviato il modulo Rdc Com AU all’INPS per integrare alcune informazioni sulla propria condizione familiare e ancora non hanno ricevuto le maggiorazioni spettanti.

Visto che a febbraio non si è verificato il conguaglio, come aveva promesso l’INPS, il pagamento degli arretrati slitterà a marzo 2023. Ai beneficiari del Rdc si aggiungono anche altri cittadini in attesa di mensilità arretrate per altri motivi.

Infatti, gli unici pagamenti effettuati a febbraio 2023 riguardano le seguenti date:

Di fronte a tutti questi pagamenti attesi, è necessario controllare periodicamente il fascicolo previdenziale del cittadino. Nel prossimo paragrafo ricordiamo la procedura.

Assegno Unico di febbraio dal 2 marzo 2023: in foto, il calendario di marzo 2023 su uno sfondo arancione.

Assegno Unico di febbraio dal 2 marzo 2023: come controllare la data

Visto che il mese di marzo si prospetta già impegnativo perché sono attesi non solo gli accrediti dell’Assegno Unico riferiti a marzo ma anche i conguagli per liquidare gli arretrati a chi ne ha diritto, è il caso di fare un riepilogo delle modalità per controllare le disposizioni di pagamento.

Dunque, il modo più veloce e che consente di proseguire in totale autonomia è attraverso l’area riservata del sito ufficiale dell’INPS. In particolare, dopo aver fatto l’accesso a MyInps con le proprie credenziali digitali SPID, CIE o CNS, bisogna digitare nella barra di ricerca “fascicolo previdenziale del cittadino“.

A questo punto, bisogna aprire la sezione del fascicolo e cliccare sulla voce Prestazioni dal menu a sinistra. Da qui, è necessario selezionare Pagamenti e l’anno di riferimento. Infine, basta cliccare sulla prestazione economica dell’Assegno Unico e ci si ritroverà davanti una tabella con tutti i dettagli del prossimo pagamento.

Chi invece non ha dimestichezza con il computer, può affidarsi al servizio gratuito di un Caf o Patronato che svolgerà tutta la procedura telematica. In alternativa, si può telefonare il Contact Center dell’INPS al numero 803 164 da rete fissa oppure al numero 06 164 164 a pagamento da cellulare.

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