In questo articolo vedremo le date di pagamento dell’Assegno Unico a novembre 2023 per chi riceve il Reddito di cittadinanza. Condivideremo anche una tabella per calcolare gli importi previsti (scopri le ultime notizie sull’Assegno Unico e sui bonus attivi in Italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Date Assegno Unico novembre 2023: quando arriva
L’Assegno Unico di novembre sarà pagato il 16, 17 e 20 novembre 2023 a chi non ha subito variazioni di importi e nel nucleo familiare rispetto ai mesi precedenti. Agli altri sarà erogato dopo il 20 novembre 2023.
L’Assegno Unico sul Reddito di cittadinanza arriverà tra il 28 e il 30 novembre 2023 a chi attende la mensilità di ottobre 2023 e tra il 28 e il 31 dicembre 2023 a chi aspetta la mensilità di novembre 2023.
Assegno Unico | Date pagamento |
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Assegno Unico novembre 2023 per chi non riceve il Reddito di cittadinanza | – 16, 17 e 20 novembre 2023 per chi non ha subito variazioni dell’importo e del nucleo familiare rispetto ai mesi precedenti – dopo il 20 novembre 2023 per chi ha subito variazioni dell’importo e del nucleo familiare rispetto ai mesi precedenti |
Assegno Unico novembre per chi riceve il Reddito di cittadinanza | – fra il 28 e il 30 novembre 2023 per chi aspetta la mensilità di ottobre 2023 – fra il 28 e il 31 dicembre 2023 per chi aspetta la mensilità di novembre 2023 |
Arretrati Assegno Unico | Non ci sono date specifiche di pagamento fornite dall’INPS |
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Assegno Unico novembre su Rdc: quando arriva?
L’Assegno Unico sul Reddito di cittadinanza sarà pagato:
- fra il 28 e il 30 novembre 2023 a chi aspetta la mensilità di ottobre 2023;
- tra il 28 e il 31 dicembre 2023 a chi attende la mensilità di novembre 2023.
Assegno Unico su Rdc terminato: come funziona?
Le famiglie occupabili, che hanno percepito sette rate di Rdc nel 2023 e non sono state prese in carico dai servizi sociali, devono fare domanda all’INPS per l’Assegno Unico. Per chi presenterà la richiesta, i pagamenti arriveranno sul conto corrente, come chiarito dal messaggio INPS 2896/2023.
Arretrati Assegno Unico: quando vengono pagati?
Gli arretrati dell’Assegno Unico non vengono pagati in giorni specifici. Condivideremo le date dei pagamenti nella pagina di thewam.net con le ultime notizie sull’Assegno Unico.
Come controllare i pagamenti dell’Assegno Unico
Le date di pagamento dell’Assegno Unico vanno controllate sul fascicolo previdenziale del cittadino dal sito INPS con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Devi cliccare sulle sezioni “Prestazioni” e “Pagamenti” e individuare l’area dedicata all’Assegno Unico.

Importo Assegno Unico: come calcolarlo
L’importo dell’Assegno Unico cambia da beneficiario a beneficiario rispetto a diversi fattori:
- fascia ISEE della famiglia,
- numero dei figli a carico,
- eventuali maggiorazioni erogate.
Tabella Assegno Unico 2023 con fasce ISEE e importi
La tabella degli importi dell’Assegno Universale 2023 ti aiuta a calcolare l’importo del sussidio. Puoi scaricarla cliccando sul pulsante “Download“.
Aumenti Assegno Unico di novembre 2023?
Non sono riconosciuti aumenti sull’importo dell’Assegno Unico di novembre 2023.
Maggiorazioni Assegno Unico 2023: quali sono e a chi spettano
Le maggiorazioni aumentano l’importo di base dell’Assegno Unico in situazioni particolari:
- da 15 a 85 euro per ogni figlio fiscalmente a carico successivo al secondo. La cifra cambia rispetto all’ISEE della famiglia. Più basso è l’ISEE e maggiore sarà il contributo erogato;
- importo fisso di 80 euro al mese per i figli con invalidità di età compresa tra 18 e 21 anni. Dopo i 21 anni, la somma della maggiorazione va da 15 a 85 euro, a seconda dell’ISEE;
- per i figli minorenni con disabilità, gli importi cambiano a seconda del grado di non autosufficienza:
- 85 euro per disabilità media;
- 95 euro per disabilità grave;
- 105 euro in caso di non autosufficienza totale;
- somma aggiuntiva di 30 euro al mese per ISEE bassi se entrambi i genitori guadagnano un reddito da lavoro. L’aumento è riconosciuto, per un massimo di cinque anni, anche alle famiglie dei genitori rimasti vedovi che lavorano;
- le famiglie con quattro o più figli riceveranno una maggiorazione forfettaria di 150 euro al mese;
- le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro, che nel 2021 ricevevano l’ANF (Assegno per il Nucleo Familiare);
- le madri con meno di 21 anni di età percepiranno una maggiorazione di 20 euro.
FAQ sull’Assegno Unico
Come richiedere gli arretrati dell’Assegno Unico nel 2023?
L’Assegno Unico andava richiesto entro il 30 giugno 2023 per chi aveva diritto agli arretrati. Chi ha inoltrato la domanda per l’assegno nei tempi previsti, deve attendere l’elaborazione dei pagamenti da parte dell’INPS.
A chi spetta l’Assegno Unico?
L’Assegno Unico spetta a chi ha almeno un figlio a carico dai 7 mesi di gravidanza e fino ai 18 anni del figlio a carico. Può essere riconosciuto ai figli fino ai 21 anni se sono:
- studenti,
- tirocinanti,
- disoccupati in cerca di lavoro,
- impegnati con il servizio civile,
- alla ricerca di lavoro.
L’assegno viene pagato per i figli con disabilità senza limiti di età, quindi inclusi i figli che hanno più di 21 anni.
Fra i beneficiari del sussidio ci sono lavoratori privati, lavoratori dipendenti e disoccupati.
Assegno Unico 2023 senza ISEE: quanto spetta?
Chi non ha aggiornato l’ISEE percepirà l’importo minimo dell’Assegno Unico.
Come funziona l’Assegno Unico INPS per figli maggiorenni?
L’Assegno Unico viene pagato ai figli dai 18 a 21 anni a patto che:
- frequentino un corso di formazione scolastica o professionale (corso di laurea);
- svolgano un tirocinio ossia un’attività lavorativa e possiedano un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;
- siano registrati come disoccupati e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolgano il servizio civile universale.
Perché mi hanno ridotto l’Assegno Unico?
La riduzione dell’importo è causata da una variazione dell’ISEE, dal recupero di somme non dovute o dal pagamento del Reddito di cittadinanza.
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