Vediamo quali sono le prossime 3 date di pagamento della Naspi a luglio 2023, quando arriva il primo accredito e quello dei bonus (da 150 euro e l’ex Bonus Renzi), quali sono i requisiti e gli importi dell’indennità di disoccupazione. (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
Date Naspi luglio 2023
La Naspi sarà corrisposta il 10, l’11 o il 12 luglio 2023. La data di pagamento della disoccupazione si può controllare sul fascicolo previdenziale del cittadino. L’accesso a questo servizio è possibile con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica).
Altri pagamenti NASPI luglio 2023 saranno elaborati nei giorni successivi.
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Quando arriva il primo pagamento della Naspi
Il primo pagamento della Naspi decorre entro 8 giorni, se la domanda è stata presentata entro 8 giorni dalla fine involontaria del rapporto di lavoro.
Se la richiesta viene presentata dopo gli 8 giorni ed entro 68 giorni, la decorrenza inizia dal giorno successivo a quello della domanda.
La decorrenza non indica il pagamento di una prestazione, ma il periodo da quando viene riconosciuto l’accredito.
Non è raro che la disoccupazione impieghi dai 3 ai 4 mesi prima di essere pagata la prima volta.
Bonus sulla Naspi 2023: quando li pagano
Il Bonus di 150 euro sulla Naspi arriverà a luglio 2023 per coloro che ricevevano la disoccupazione a novembre 2022 e che devono ancora percepire i 150 euro. Tuttavia, l’INPS non ha ancora fornito date specifiche di pagamento in merito.
Inoltre, l’ex Bonus Renzi (chiamato anche Bonus Irpef) sulla Naspi sarà pagato nella seconda metà di luglio 2023.
Requisiti per richiedere la Naspi
Per avere diritto alla Naspi, ci sono dei requisiti da soddisfare. La prestazione economica spetta a chi ha perso il lavoro involontariamente e che non hanno un’occupazione a tempo determinato.
Per poter beneficiare dell’indennità, è necessario:
- aver versato almeno 13 settimane di contributi nei quattro anni prima della domanda di disoccupazione;
- aver lavorato almeno 30 giorni nei 12 mesi precedenti alla richiesta per ottenere la Naspi;
- essere iscritti al collocamento presso un Centro per l’Impiego e non aver raggiunto l’età pensionabile.
I lavoratori che hanno terminato il loro rapporto di lavoro, ricevendo poi la Naspi, non hanno diritto al congedo straordinario con Legge 104.
Come calcolare la Naspi: importi nel 2023
L’importo della Naspi varia ogni anno in base al costo della vita, calcolato con gli indici ISTAT, un meccanismo chiamato “rivalutazione”. L’INPS comunica annualmente la cifra in una circolare.
L’importo massimo per il 2023 è stato fissato in 1470,98 euro.
La somma viene ridotta di un 3% ogni mese, seguendo questo schema:
- 3% al mese dopo 3 mesi di lavori conclusi, per cessazione involontaria del rapporto di lavoro, entro il 31 dicembre 2021;
- Per gli under 55, del 3% dopo 5 mesi per quei lavori terminati a partire dal 1° gennaio 2022;
- Per gli over 55, del 3% al mese dopo 7 mesi, per i rapporti lavorativi che si sono verificati a partire dal 1° gennaio 2022.
FAQ: domande frequenti sulla Naspi
Quali documenti per la Naspi 2023?
Di seguito elenchiamo i documenti utili a presentare la domanda per la Naspi all’INPS:
- Copia della carta d’identità e del codice fiscale di chi richiede la prestazione
- Ultima busta paga
- Lettera di licenziamento o UNILAV. Se a terminare è il lavoro domestico, è necessario il modello UNILAV e non la lettera di licenziamento.
- Contratto di lavoro. Se la domanda della Naspi avviene dopo la scadenza del contratto a tempo determinato;
- Modulo mandato di assistenza e rappresentanza da compilare e allegare alla richiesta;
- Modello SR163 da compilare e allegare alla richiesta ;
- Modello SR156.
Gli insegnanti precari possono richiedere la Naspi?
Sì, gli insegnanti precari hanno diritto alla Naspi se soddisfano i requisiti necessari a ottenere la prestazione economica.
Chi è escluso dalla Naspi?
Vengono esclusi dal diritto a percepire la Naspi quei lavoratori che hanno terminato il lavoro dopo dimissioni o risoluzione consensuale, a eccezione delle dimissioni per giusta causa o della risoluzione consensuale che rientra in una specifica procedura conciliativa.
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