Naspi marzo 2023, tre nuove date di pagamento

Annunciate tre nuove date della Naspi a marzo 2023. Scopri come controllare il pagamento e chi attende il Bonus 150 euro.

Chiara Del Monaco è una linguista e copywriter specializzata in welfare.
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6' di lettura

Nei prossimi giorni sono previsti nuovi pagamenti dell’indennità di disoccupazione Naspi. In questo approfondimento, vediamo quali sono le tre date della Naspi a marzo 2023 e quando arriva il Bonus 150 euro per chi ancora non lo ha ricevuto (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

In questi giorni, l’INPS ha disposto numerosi pagamenti per diverse prestazioni economiche. Tra queste, c’è l’indennità di disoccupazione Naspi. I beneficiari della Naspi comprendono anche coloro che non hanno ancora ricevuto il Bonus una tantum da 150 euro.

Ecco perché nei prossimi paragrafi vediamo quando sono previste le nuove date della Naspi a marzo 2023, come verificare il pagamento e chi è in attesa del Bonus 150 euro.

Ricordiamo che le date di accredito cambiano da persona a persona e vanno controllate periodicamente sul fascicolo previdenziale del cittadino, area riservata del sito INPS, accessibile tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS.

Indice

Date della Naspi a marzo 2023: tre giorni di pagamento

Come sappiamo, i pagamenti dell’indennità di disoccupazione Naspi partono dalla seconda settimana del mese, spesso dal 7 in poi. In effetti, i primi giorni di pagamento di marzo si sono verificati rispettivamente l’8 e il 13 marzo 2023.

Poi, solo da poche ore sono state annunciate ben tre nuove date della Naspi a marzo 2023. L’accredito del contributo economico, infatti, è previsto:

  • oggi, martedì 14 marzo 2023;
  • venerdì, 17 marzo 2023;
  • lunedì, 20 marzo 2023.

Ricordiamo che le date cambiano da persona a persona, quindi se non hai ancora visto la disposizione di pagamento, probabilmente l‘INPS elaborerà nuovi accrediti dai prossimi giorni. Per questo motivo, è importante controllare il fascicolo previdenziale del cittadino.

In ogni caso, oltre alla Naspi, il cui importo dipende dai beneficiari, c’è chi è ancora in attesa del Bonus una tantum da 150 euro. Nel prossimo paragrafo facciamo il punto delle date.

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Date della Naspi a marzo 2023: quando arriva il Bonus 150 euro?

In attesa di ulteriori novità sui prossimi pagamenti della Naspi a marzo 2023, ricordiamo che molti cittadini non hanno ancora ricevuto il Bonus una tantum introdotto con il Decreto Aiuti ter.

In particolare, i 150 euro spettano a tutte le persone che a novembre 2022 risultano titolari di indennità Naspi o Dis-Coll. Un’altra categoria di disoccupati che rientra nel Bonus è poi quella dei lavoratori agricoli che nel 2022 hanno ricevuto la disoccupazione riferita al 2021.

In tutti e tre i casi, il contributo da 150 euro è erogato in automatico dall’INPS sulla stessa modalità di pagamento indicata durante la domanda di disoccupazione.

In teoria, i pagamenti del Bonus 150 euro erano attesi da febbraio 2023, ossia con la seconda fase del Bonus 150 euro, tuttavia la maggiora parte dei destinatari ha ricevuto il proprio contributo una tantum a partire da inizio marzo.

Ecco un riepilogo degli accrediti del Bonus 150 euro su Naspi a marzo 2023:

Invece, chi è ancora in attesa dei 150 euro, potrebbe ricevere il pagamento nelle prossime settimane. Per restare aggiornati sulle disposizioni di pagamento, consigliamo ai lettori di tenere sotto controllo il fascicolo previdenziale del cittadino.

Date della Naspi a marzo 2023: in foto, un ragazzo felice per una notizia sul computer.

Date della Naspi a marzo 2023: come verificare l’importo

Le tre date della Naspi a marzo 2023 che abbiamo annunciato all’inizio del nostro approfondimento sono destinate alle persone in attesa della mensilità corrente della Naspi e che vedono le date del 14, 17 e 20 marzo sul fascicolo previdenziale del cittadino.

Coloro che non vedono la disposizione di pagamento, ma sono comunque in attesa dell’importo mensile riceveranno il loro pagamento nelle prossime settimane. Visto che non esiste un calendario specifico dell’INPS, ma solo delle finestre di tempo, è consigliabile verificare le disposizioni sul fascicolo previdenziale del cittadino.

Per accedere a questa sezione del sito INPS, bisogna innanzitutto autenticarsi all’area riservata MyInps con le credenziali digitali SPID, CIE o CNS. Poi, è necessario cliccare sulla voce Pagamenti in corso e cercare la prestazione economica interessata, ossia la Naspi (o disoccupazione non agricola).

In questo modo, si potranno vedere tutti i dettagli del prossimo pagamento, inclusa la mensilità di riferimento.

Date della Naspi a marzo 2023: a chi spetta il sussidio

Ora che abbiamo analizzato i prossimi pagamenti della Naspi e del Bonus 150 euro sulla disoccupazione, così come la procedura per verificare la data di accredito, potrebbe essere utile fare un passo indietro e vedere a chi è rivolta questa prestazione economica.

Innanzitutto, la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, o Naspi, è un contributo economico destinato a coloro che si trovano in uno stato di disoccupazione involontaria, e quindi che hanno perso il lavoro per licenziamento o dimissioni per giusta causa.

La Naspi è erogata per un periodo massimo di due anni e spetta ogni mese a queste categorie di destinatari:

  • apprendisti;
  • dipendenti della pubblica amministrazione con un contratto a tempo determinato;
  • personale artistico con contratto subordinato a tempo determinato;
  • soci lavoratori di cooperative con un rapporto di lavoro subordinato con le stesse cooperative;
  • dal 1° gennaio 2022, la prestazione è estesa anche agli operai agricoli a tempo determinato;
  • lavoratrici che hanno presentato le dimissioni nel periodo della maternità, perché si tratta di dimissioni per giusta causa;
  • lavoratrici madri obbligate a presentare le dimissioni durante il periodo tutelato dalla maternità;
  • lavoratori che sono stati licenziati per motivi disciplinari.

Per richiedere l’indennità di disoccupazione Naspi, è obbligatorio essere in possesso di questi requisiti:

  • essere in possesso dello stato di disoccupazione involontaria (licenziamento, dimissioni per giusta causa o scadenza del contratto a tempo determinato);
  • aver versato nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione almeno 13 settimane di contribuzione.

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