Quando viene pagata la Naspi ad aprile 2023? Facciamo il punto dei prossimi accrediti dell’indennità di disoccupazione (scopri tutti gli annunci e le offerte di lavoro sempre aggiornati. Ricevi su Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Quando arriva la Naspi di aprile 2023
- Come controllare il pagamento della Naspi?
- Cos’è la Naspi e come funziona?
- A chi spetta la Naspi?
- Come richiedere la Naspi?
- Come calcolare l’importo della Naspi?
- Come richiedere la Naspi in anticipo?
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Quando arriva la Naspi di aprile 2023?
Il pagamento della Naspi è previsto, martedì 11 aprile 2023, per chi vede questa data sul fascicolo previdenziale del cittadino. Gli accrediti continueranno anche nei giorni successivi. Nei prossimi paragrafi vedremo come usare il fascicolo previdenziale.
L’accredito dell’indennità di disoccupazione di aprile 2023 è riferito a marzo 2023. Ci sono ancora persone che devono ricevere i 150 euro di integrazione.
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Quando arriva il bonus 150 euro sulla Naspi?
Il pagamento del bonus 150 euro sulla disoccupazione, per chi percepiva l’indennità di disoccupazione a novembre 2022, potrebbe arrivare prima della fine di aprile solo per quei beneficiari che non hanno già ricevuto l’accredito. L’accredito spetta una sola volta, per questa ragione si parla di contributo economico “una tantum”.
Come controllare il pagamento della Naspi?
Le date di pagamento dell’indennità di disoccupazione vanno controllate sul portale inps.it, utilizzando il “fascicolo previdenziale del cittadino“, area riservata del portale accessibile con le proprie credenziali personali:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
- CIE (Carta di identità elettronica);
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Dalla sezione relativa alla disoccupazione, bisogna cercare la voce “Pagamento in corso“.
Cos’è la Naspi e come funziona?
La Nuova assicurazione sociale per l‘impiego rappresenta l’indennità di disoccupazione introdotta dall’articolo 1, decreto legislativo del 4 marzo 2015, n.22 per sostituire l’ASpI e la MiniASpI.
Il pagamento della prestazione economica è erogato ogni mese dall’INPS e nel prossimo paragrafo vedremo, in dettaglio, le categorie che possono accedere a questo ammortizzatore sociale.

A chi spetta la Naspi?
L’indennità di disoccupazione spetta a:
- apprendisti;
- personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
- dipendenti a tempo determinato occupati presso le pubbliche amministrazioni;
- soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le stesse cooperative;
- dal 1° gennaio 2022 la prestazione viene estesa anche agli operai agricoli a tempo indeterminato.
Come richiedere la Naspi?
La domanda per ottenere la disoccupazione deve essere inoltrata attraverso il servizio online dell’indennità di disoccupazione disponibile sul portale dell’Inps.
I cittadini possono svolgere la procedura da soli o delegarla a un Caf (Centro di Assistenza Fiscale).
Per approfondire come funziona la richiesta di disoccupazione, leggi le guide su come inoltrare la domanda per ottenere l’indennità e su quali sono i tempi necessari per ricevere la prestazione.
Come calcolare l’importo della Naspi?
L’importo della disoccupazione cambia annualmente in base al costo della vita, calcolato con gli indici ISTAT. Per questo si dice che la soglia viene “rivalutata”.
L’INPS comunica la somma in una circolare. La cifra dell’indennità di disoccupazione è uguale al 75% della retribuzione media mensile imponibile (tassabile) ai fini previdenziali (per la pensione) negli ultimi quattro anno.
L’importo di riferimento per il 2023 è di 1352,19 euro lordi.
Formule per il calcolo della Naspi
La somma si riduce del 3% ogni mese e la riduzione si applica in questo modo:
- del 3% al mese dopo 3 mesi di lavori conclusi, per cessazione involontaria del rapporto di lavoro, entro il 31 dicembre 2021;
- per gli under 55%, del 3% dopo 5 mesi per lavori conclusi a partire dal 1° gennaio 2022;
- per gli over 55%, del 3% al mese dopo 7 mesi, per i rapporti lavorativi che si sono verificati a partire dal 1° gennaio 2022.
Per ottenere l’importo della disoccupazione, è necessario dividere la retribuzione media degli ultimi quattro anni di lavoro per il numero di settimane di contributi versati e moltiplicare il risultato per un coefficiente fisso (4,33).
Se la somma è più bassa di 1352,19 euro (nel 2023), la Naspi corrisponde al 75% (i 3 quarti) della retribuzione media mensile degli ultimi quattro anni.
Se la somma è superiore, bisogna sommare al 75% il 25% della differenza tra la retribuzione mensile e 1250,87 euro.
Come richiedere la Naspi in anticipo?
L’anticipo della Naspi spetta a chi ha avviato un’attività in proprio, dopo aver aperto la Partita Iva. Il cittadino richiede le mensilità di disoccupazione alle quali ha diritto, indicando il numero di partita iva e il tipo di attività.
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