Naspi, nuovo pagamento: date. I 150 euro?

L’INPS ha annunciato una nuova data di pagamento della disoccupazione. Scopri a chi spetta la Naspi dal 27 febbraio 2023.

Chiara Del Monaco è una linguista e copywriter specializzata in welfare.
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6' di lettura

È in arrivo un nuovo pagamento per chi aspetta l’indennità di disoccupazione di febbraio. L’INPS ha comunicato una disposizione di accredito della Naspi dal 27 febbraio 2023. Scopri a chi spetta e quando arriva il Bonus 150 euro sulla disoccupazione (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Anche se di solito la Naspi viene pagata nei primi 15 giorni del mese, a volte l’INPS elabora i pagamenti anche nella seconda metà, e comunque entro la fine del mese.

Proprio a febbraio, l’Istituto ha erogato diversi pagamenti della disoccupazione dal giorno 17, ai quali sono seguite altre date di accredito, tra cui l’ultima annunciata: il prossimo lunedì 27 febbraio 2023.

Nei prossimi paragrafi facciamo il punto sui pagamenti della Naspi a febbraio, vediamo a chi spetta il prossimo accredito e quando arriva il Bonus 150 euro a chi ne ha diritto.

Indice

Naspi dal 27 febbraio 2023 in arrivo

Dopo i pagamenti effettuati in questa settimana, l’INPS ha annunciato l’accredito della Naspi dal 27 febbraio 2023. Questo spetta ai titolari di indennità di disoccupazione Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) che vedono la disposizione del 27 febbraio sul fascicolo previdenziale del cittadino.

Ricordiamo che le date di accredito cambiano da persona a persona e vanno controllate periodicamente sul fascicolo previdenziale del cittadino, area riservata del sito INPS, accessibile tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS.

Altri pagamenti che si sono verificati questo mese nei confronti dei disoccupati in Naspi sono i seguenti:

Come si può notare, l’INPS ha elaborato una buona parte degli accrediti dopo la seconda metà di febbraio, facendo un’eccezione rispetto al solito. I motivi di queste tempistiche possono essere legati a due fattori:

  • l’Istituto ha deciso di saldare una parte della mensilità per chi ha fatto domanda nei primi giorni di febbraio, in modo da avere già una parte del pagamento spettante;
  • il titolare di Naspi iscritto alla Gestione Separata non ha comunicato all’INPS il reddito presunto, anche se questo corrisponde a zero.

Nel primo caso, l’anticipo di una parte dell’importo avviene solo quando il cittadino inoltra la domanda nei primissimi giorni del mese. Nel secondo caso, in mancanza di un valore necessario per calcolare la Naspi, il pagamento slitta di 15 giorni. L’accredito viene quindi erogato quando il percettore in questione avrà comunicato il reddito con il modulo Naspi-Com.

Scopri la pagina dedicata alla disoccupazione e al reinserimento lavorativo.

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Naspi dal 27 febbraio 2023: come controllare il pagamento

Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, il pagamento della Naspi dal 27 febbraio 2023 riguarda coloro che non hanno ancora ricevuto la disoccupazione e vedono la disposizione sul fascicolo previdenziale del cittadino.

Proprio il fascicolo previdenziale è uno strumento necessario in periodi di pagamento, in quanto è l’unico modo per sapere quando sarà effettuato l’accredito a un determinato cittadino.

In particolare, per accedere al fascicolo previdenziale del cittadino è necessario prima autenticarsi all’area personale del sito INPS tramite le credenziali SPID, CIE o CNS. A questo punto, bisogna cliccare sulla voce “Pagamenti in corso” e vedere se tra le varie prestazioni emerge anche la Naspi (che tra i pagamenti risulta come “disoccupazione non agricola”).

Scopri quali documenti servono per chiedere la disoccupazione e come funziona la disoccupazione nel 2023.

Nel video di seguito scoprirai le news sui pagamenti dell’INPS: Rdc, Assegno Unico e Bonus 150 euro.

Naspi dal 27 febbraio 2023: quando arriva il Bonus 150 euro

Ora che hai scoperto quando arriva la Naspi nei prossimi giorni e come controllare la disposizione di accredito, ti starai chiedendo quando arriverà il Bonus 150 euro sulla disoccupazione.

Ricordiamo che il Bonus una tantum introdotto con il Decreto Aiuti ter spetta a febbraio 2023 a un gruppo speicifico di beneficiari. Tra questi, ci sono i titolari di disoccupazione Naspi.

In particolare, le scorse settimane sono iniziati i pagamenti dei 150 euro in modalità automatica a chi a novembre 2022 ha percepito regolarmente la Naspi o la Dis-Coll e a chi ha ricevuto la disoccupazione agricola di competenza del 2021.

Nello specifico, le date pubblicate dall’INPS finora per il pagamento del Bonus 150 euro sulla disoccupazione sono le seguenti:

  • 9 febbraio 2023: titolari di disoccupazione agricola di competenza del 2021;
  • 11 febbraiio 2023: titolari di disoccupazione Naspi, Dis-Coll o mobilità in deroga;
  • 17 febbraio 2023: titolari di disoccupazione agricola 2021 e di Naspi o Dis-Coll a novembre 2022;
  • 20 febbraio 2023: beneficiari di disoccupazione agricola riferita al 2021;
  • 23 febbraio 2023: percettori di Naspi o Dis-Coll a novembre 2022;
  • 24 febbraio 2023: titolari di disoccupazione agricola di competenza del 2021 e percettori di Naspi e Dis-Coll a novembre 2022;
  • 27 febbraio 2023: titolari di disoccupazione Naspi, Dis-Coll e mobilità in deroga a novembre 2022;
  • 1° marzo 2023: beneficiari di disoccupazione Naspi, Dis-Coll e mobilità in deroga a novembre 2022;
  • 2 marzo 2023: beneficiari di disoccupazione Naspi, Dis-Coll e mobilità in deroga a novembre 2022;
  • 3 marzo 2023: beneficiari di disoccupazione Naspi, Dis-Coll e mobilità in deroga a novembre 2022.

Quindi, dal 27 febbraio 2023 non è atteso solo l’accredito della Naspi, ma anche quello del Bonus 150 euro.

A queste categorie interessate dai pagamenti del Bonus 150 euro, si aggiungono poi i nuclei percettori del Reddito di cittadinanza che ancora non hanno ricevuto l’indennità una tantum, e anche tutte le categorie inserite nella “seconda fase di pagamenti” prevista dall’INPS.

Naspi dal 27 febbraio 2023: in foto, una puntina rossa sul giorno 27 del calendario.

Naspi dal 27 febbraio 2023: a chi spetta

Visto che il nostro approfondimento interessa soprattutto i titolari di indennità di disoccupazione Naspi, compresi coloro che aspettano il pagamento dei 150 euro, potrebbe essere utile fare un breve riepilogo di chi ha diritto a questa prestazione economica.

Dunque, la Naspi è un contributo erogato alle persone che si trovano in condizioni di disoccupazione involontaria, e cioè hanno perso il posto di lavoro per licenziamento o per dimissioni per giusta causa.

L’indennità ha una durata massima di due anni ed è erogata mensilmente a queste categorie di cittadini:

  • apprendisti;
  • dipendenti della pubblica amministrazione con un contratto a tempo determinato;
  • personale artistico con contratto subordinato a tempo determinato;
  • soci lavoratori di cooperative con un rapporto di lavoro subordinato con le stesse cooperative;
  • dal 1° gennaio 2022, la prestazione è estesa anche agli operai agricoli a tempo determinato;
  • lavoratrici che hanno presentato le dimissioni nel periodo della maternità, perché si tratta di dimissioni per giusta causa;
  • lavoratrici madri obbligate a presentare le dimissioni durante il periodo tutelato dalla maternità;
  • lavoratori che sono stati licenziati per motivi disciplinari.

Inoltre, prima di presentare la domanda di Naspi, bisogna assicurarsi di rientrare in questi requisiti:

  • essere in possesso dello stato di disoccupazione involontaria (licenziamento, dimissioni per giusta causa o scadenza del contratto a tempo determinato);
  • aver versato nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione almeno 13 settimane di contribuzione.

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