L’INPS ha pubblicato quattro nuove date di pagamento dell’assegno unico riferite a settembre 2022. Le condivideremo in questo articolo spiegando a chi spettano queste ricariche e che importi sono previsti (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno per i figli a carico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
L’INPS, negli scorsi giorni, ha pubblicato le prime date di pagamento dell’assegno universale:
- 5 settembre 2022 – arretrati dell’assegno unico;
- 13 settembre 2022;
- 16 settembre 2022.
A questi giorni di accredito, ora si aggiungono quattro nuove date: il 14, il 15, il 19 settembre 2022 e il 20 settembre 2022.
I giorni di pagamento dell’assegno universale cambiano da persona a persona e vanno controllati dal fascicolo previdenziale del cittadino: area riservata del sito dell’INPS alla quale si può accedere con SPID, CNS o CIE.
Su TheWam.net abbiamo spiegato spiegato quando sono previsti i pagamenti dell’assegno unico su Rdc e gli accrediti di alcuni arretrati dell’assegno universale.
Dai un’occhiata anche a questi contenuti di TheWam.net:
- calendario con i prossimi pagamenti INPS di settembre 2022;
- progetti politici per cambiare l’assegno universale;
- gli aumenti previsti sull’assegno per i figli nel 2023.
Indice
Indice- Date pagamenti assegno unico settembre 2022
- I requisiti per l’assegno unico universale
- Come richiedere l’assegno unico universale figli
- Come calcolare l’importo dell’assegno unico universale figli
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate relative all’assegno unico, i bonus e il lavoro.
Date pagamenti assegno unico settembre 2022
Il pagamento dell’assegno unico di settembre 2022 arriverà:
- mercoledì, 14 settembre 2022,
- giovedì, 15 settembre 2022,
- lunedì, 19 settembre 2022,
- martedì, 20 settembre 2022.
Le ricariche sono previste dopo le ore 18.00, sono riferite al mese di settembre 2022 e spettano a chi non riceve il reddito di cittadinanza.

Chi percepisce l’Rdc, invece, aspetta il pagamento dell’integrazione sul reddito di cittadinanza fra il 28 e il 30 settembre 2022.
Capitolo a parte per chi attende gli arretrati. Gruppo nel quale rientrano anche quelle famiglie che hanno compilato il modello Rdc-Com Au. Per loro, infatti, l’INPS non ha ancora condiviso date di pagamento. Per questo sarà necessario aspettare le prossime lavorazioni per scoprire le nuove date di accredito.
Su TheWam.net abbiamo spiegato quando sono previste le ricariche dell’Rdc a settembre 2022.

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Chi deve compilare il modulo Rdc-Com Au per i pagamenti dell’assegno unico
Il modello Rdc-Com Au va compilato dalle famiglie che devono percepire l’assegno universale, ricevono il reddito di cittadinanza e rientrano nei casi elencati dalla circolare INPS n°53 del 28 aprile 2022:
- nel nucleo familiare c’è un figlio maggiorenne fiscalmente a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, che:
- svolge un corso di formazione scolastica, professionale o di laurea;
- svolge un tirocinio o una attività lavorativa che genera un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
- è in disoccupazione e cerca lavoro attraverso i servizi messi a disposizione dai Centro per l’impiego;
- svolge il servizio civile universale;
- va indicato correttamente Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), documento che va consegnato all’INPS per il riconoscimento del Rdc;
- vive una madre con meno di 21 anni non indicata adeguatamente nella DSU per ottenere il riconoscimento del Rdc in qualità di dichiarante o coniuge del dichiarante;
- esiste la necessità di indicare la responsabilità genitoriale in caso di separazione, divorzio o in presenza di genitori naturali non conviventi (qui trovi la guida per genitori non conviventi);
- è stato firmato un provvedimento di affidamento di uno o più figli minori presenti nel nucleo in capo al dichiarante diverso dal genitore (nonno, zio, fratello, ecc.).
Come controllare il pagamento dell’assegno unico universale figli
Le date di pagamento dell’assegno unico vanno controllate sul «Fascicolo previdenziale del cittadino», area riservata agli utenti sul sito INPS, accessibile con SPID, CNS o CIE.
In alternativa si può delegare la procedura a un Caf (Centro di Assistenza Fiscale).
I giorni di pagamento vanno controllati nella sezione “prestazioni e servizi”, area del portale dedicata agli accrediti delle prestazioni erogate dall’INPS.
Agenzia INPS | Importo Pagato | Prestazione | Data disponibilità | Ufficio Pagatore | Note |
---|---|---|---|---|---|
XXXXXX | 525,00 | ASSEGNO UNICO | 18/03/2022 | Banca xxxxxx | ASSEGNO UNICO PER 3 FIGLI/O PER IL PERIODO DA 01-03-2022 A 31-03-2022 – NUMERO PRATICA xxxxxxxx |
I requisiti per l’assegno unico universale
Il decreto legislativo n.230 del 21 dicembre 2021 chiarisce come l’assegno unico sia destinato alle famiglie residenti in Italia con figli fiscalmente a carico:
- minorenni, che hanno fra i 7 mesi e i 18 anni di età,
- con disabilità senza limiti di età,
- maggiorenni fino a 21 anni in questi casi.
Dai un’occhiata ai:
- bonus compatibili con l’assegno universale;
- bonus sostituiti dal sussidio da marzo 2022:
- Assegni per il nucleo familiare (ANF);
- Detrazioni per figli a carico;
- Bonus Bebè;
- Bonus mamma;
- Assegni per il 3° figlio.
Come richiedere l’assegno unico universale figli
La domanda per l’assegno universale va presentata dalla pagina del sito INPS dedicata al contributo economico per i figli a carico, accedendo con SPID, CNS o CIE.
La richiesta può essere inviata anche a telefono, contattando l’INPS al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06 164 164 (a pagamento da cellulare), oppure delegando la procedura a Caf o patronati.
Chi riceve il reddito di cittadinanza non deve presentare la domanda per l’assegno universale perché ha diritto a una integrazione sulla carta Rdc pagata mensilmente dopo l’accredito della ricarica del reddito di cittadinanza.
Come calcolare l’importo dell’assegno unico universale figli
L’importo dell’assegno unico cambia da un minimo di 50 a un massimo di 175 euro per figlio.
La somma varia rispetto alla fascia ISEE della famiglia che richiede il contributo economico, al numero dei figli a carico e alle maggiorazioni riconosciute.
Le famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza devono sottrarre quota minori Rdc alla somma di base dell’assegno universale per ottenere l’importo dell’integrazione.
Nell’elenco ci sono degli approfondimenti sul calcolo dell’assegno per i figli:
- tabelle con tutte le cifre dell’assegno universale;
- maggiorazioni dell’assegno universale;
- guida per verificare come cambia il contributo economico per chi è disoccupato;
- guida per capire come cambiano le cifre dell’assegno universale in presenza di figli con disabilità.
Importi assegno unico e fasce ISEE: la tabella
La tabella mostra le fasce ISEE e gli importi previsti in presenza di figli maggiorenni e minorenni fiscalmente a carico.
ISEE | Importo figlio minorenne | Importo figlio maggiorenne fino ai 21 anni |
---|---|---|
Fino a 15mila euro | 175 euro | 85 euro |
20mila euro | 150 euro | 73 euro |
25mila euro | 125 euro | 61 euro |
30mila euro | 100 euro | 49 euro |
35mila euro | 75 euro | 37 euro |
da 40mila euro | 50 euro | 25 euro |

Maggiorazioni pagate sull’assegno unico
Le maggiorazioni riconosciute sull’assegno unico vengono riconosciute:
- per ogni figlio successivo al secondo è prevista una maggiorazione che va da 15 a 85 euro, in base all’ISEE;
- per figli con invalidità tra 18 e 21 anni spettano 80 euro aggiuntivi al mese. Sopra i 21 anni la maggiorazione va dai 15 euro agli 85 euro. Invece, per figli minorenni, spettano:
- 85 euro in caso di disabilità media;
- 95 euro in caso di disabilità grave;
- 105 euro in caso di non autosufficienza.
- in caso entrambi i genitori abbiano reddito da lavoro sono previsti 30 euro in più al mese per ISEE bassi. L’importo comincia a scendere dai 15.000 euro in poi fino ad azzerarsi alla soglia dei 40.000 euro;
- a famiglie con più di tre figli che avranno altri 100 euro al mese;
- alle famiglie con meno di 25.000 euro di Isee che l’anno scorso percepivano ANF che avranno un ulteriore bonus, di importo da definire, che andrà diminuendo di anno in anno fino al 2025, quando sparirà del tutto.
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