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Assegno Unico giugno oggi, 22 e 23: orari, aumenti, tagli

Scopri le prossime date dei pagamenti dell'Assegno Unico di giugno 2023, orari, importi e maggiorazioni.

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7' di lettura

Sei curioso di sapere quando verranno effettuati i pagamenti dell’Assegno Unico di giugno 2023 e vuoi conoscere l’importo dell’assegno e le maggiorazioni a cui potresti avere diritto? In questo articolo ti forniremo tutte le informazioni necessarie sulle date dei pagamenti, l’importo dell’assegno e le maggiorazioni a cui potresti avere diritto. (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Quando sarà pagato l’Assegno Unico di giugno 2023?

L’Assegno Unico di giugno 2023 sarà pagato oggi, 20 giugno 2023, dopo le ore 18.00. Questa è la data prevista per i pagamenti per coloro che vedono questo giorno sul fascicolo previdenziale del cittadino. Tuttavia, i pagamenti potrebbero essere effettuati anche il 22 e il 23 giugno.

Il pagamento dell’Assegno Universale sul Reddito di cittadinanza arriverà fra il 28 e il 30 giugno 2023 per chi aspetta la mensilità di maggio 2023.

A giugno ci sono beneficiari che riceveranno più soldi e altri che subiranno dei tagli. Ne abbiamo parlato in questo articolo sull’Assegno Universale e in conguagli e nel video di seguito.

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Come controllare le date di pagamento dell’Assegno Unico?

Per controllare le date di pagamento dell’Assegno Unico, è necessario accedere al fascicolo previdenziale del cittadino sul sito INPS. Puoi accedere all’area riservata del sito utilizzando una delle tue credenziali personali:

  • Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale),
  • Cie (Carta Nazionale dei Servizi),
  • Cns (Carta di Identità Elettronica).

Una volta effettuato l’accesso, potrai consultare le informazioni relative alle date dei pagamenti dell’Assegno Unico.

Come verificare lo stato della domanda dell’Assegno Unico?

Se desideri verificare lo stato della tua domanda dell’Assegno Unico, puoi farlo sul sito dell’INPS. Segui questi passaggi:

  • Accedi al portale INPS con le tue credenziali personali (Spid, Cie o Cns);
  • Clicca su “Consulta e gestisci le domande presentate”;
  • Leggi le informazioni sulla tua domanda dell’Assegno Unico.
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L’INPS ha pubblicato diverse date per i pagamenti dell’Assegno Unico a giugno 2023 – Nella foto una coppia sorridente con in braccio un neonato.

Qual è l’importo dell’Assegno Unico di giugno 2023?

L’importo dell’Assegno Unico varia da persona a persona e dipende da diversi fattori. Alcuni dei principali fattori che influenzano l’importo dell’assegno sono:

  • La fascia ISEE della famiglia che richiede il sussidio;
  • Il numero dei figli fiscalmente a carico;
  • Le maggiorazioni erogate.

Per conoscere l’importo dell’Assegno Unico a cui potresti avere diritto, ti consigliamo di consultare le tabelle con gli aumenti dell’Assegno Universale 2023 (le trovi di seguito). Queste tabelle forniscono tutte le informazioni necessarie per stimare l’importo dell’assegno in base alla tua situazione familiare.

Quali sono le maggiorazioni riconosciute sull’Assegno Unico?

Sull’Assegno Unico sono previste diverse maggiorazioni che possono aumentare l’importo dell’assegno. Ecco un elenco delle principali maggiorazioni riconosciute:

  • Per ogni figlio fiscalmente a carico successivo al secondo, viene erogata una somma da 15 a 85 euro, a seconda dell’ISEE della famiglia;
  • Per i figli con invalidità che hanno un’età compresa tra 18 e 21 anni, viene erogato un importo fisso di 80 euro al mese. Dopo i 21 anni, l’importo della maggiorazione varia da 15 a 85 euro, a seconda dell’ISEE;
  • Per i figli minorenni con disabilità, sono previsti importi specifici in base al grado di non autosufficienza:
    • 85 euro per disabilità media;
    • 95 euro per disabilità grave;
    • 105 euro in caso di non autosufficienza totale;
  • Se entrambi i genitori guadagnano un reddito da lavoro, viene erogato un importo aggiuntivo di 30 euro al mese per ISEE bassi. Questa maggiorazione diminuisce progressivamente a partire dai 15.000 euro di reddito fino a scomparire oltre i 40.000 euro;
  • Le famiglie con quattro o più figli possono beneficiare di una maggiorazione forfettaria di 150 euro al mese;
  • Le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro, che nel 2021 ricevevano l’ANF (Assegno per il Nucleo Familiare), riceveranno un importo che diminuirà gradualmente fino a scomparire nel 2023;
  • Le madri con meno di 21 anni di età riceveranno una maggiorazione di 20 euro.

La legge di bilancio 2023 ha introdotto anche alcune novità riguardanti le maggiorazioni dell’Assegno Unico. In particolare, è previsto un aumento del 50% dell’importo per il primo anno di vita del figlio a carico e un aumento del 50% dell’importo fino al compimento dei tre anni per le famiglie con tre o più figli fiscalmente a carico. Inoltre, le maggiorazioni per i figli con disabilità sono state confermate fino ai 21 anni.

A chi spetta l’Assegno Unico?

L’Assegno Unico spetta a tutti i nuclei familiari, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori. Possono beneficiare dell’assegno famiglie, per esempio, non occupate, disoccupate, percettori di reddito di cittadinanza, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati. L’Assegno Unico viene riconosciuto a:

  • Ogni figlio minorenne a carico, a partire dal 7° mese di gravidanza;
  • Ogni figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, se ricorrono determinate condizioni:
    • Frequenta un corso di formazione scolastica o professionale, oppure un corso di laurea accademica;
    • Svolge un tirocinio o un’attività lavorativa e ha un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
    • È registrato come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; Svolge il servizio civile universale;
  • Ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

FAQ sull’Assegno Unico di giugno 2023

Quando saranno effettuati i pagamenti dell’Assegno Unico di giugno 2023?

Gli Assegni Unici di giugno 2023 saranno pagati oggi, 20 giugno 2023, dopo le ore 18.00. Alcuni beneficiari potrebbero ricevere i pagamenti anche il 22 e il 23 giugno.

Come posso controllare lo stato della mia domanda dell’Assegno Unico?

Per verificare lo stato della domanda dell’Assegno Unico, accedi al portale INPS utilizzando le tue credenziali personali (Spid, Cie o Cns). Clicca su “Consulta e gestisci le domande presentate” e leggi le informazioni sulla tua domanda dell’Assegno Unico.

A quanto ammonta l’Assegno Unico di giugno 2023?

L’importo dell’Assegno Unico dipende da diversi fattori, come la fascia ISEE della famiglia, il numero dei figli a carico e le maggiorazioni riconosciute. Per conoscere l’importo a cui potresti avere diritto, consulta le tabelle scaricabili dal sito dell’INPS.

Quali sono le maggiorazioni previste sull’Assegno Unico?

L’Assegno Unico prevede diverse maggiorazioni, come un importo aggiuntivo per figli a carico successivi al secondo, somme specifiche per figli con disabilità e maggiorazioni per famiglie con redditi bassi. Consulta l’articolo per avere maggiori dettagli su tutte le maggiorazioni previste.

A chi spetta l’Assegno Unico?

L’Assegno Unico spetta a tutti i nuclei familiari, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori. Possono beneficiare dell’assegno famiglie non occupate, disoccupate, percettori di reddito di cittadinanza, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati. L’assegno viene riconosciuto a figli minorenni, figli maggiorenni con determinate condizioni e figli con disabilità.

Trovi tutti i requisiti in questo articolo.

Conclusioni

Speriamo che queste informazioni ti siano state utili per comprendere meglio i pagamenti dell’Assegno Unico di giugno 2023 e le relative modalità di erogazione. Ricorda sempre di controllare le informazioni sul sito dell’INPS per verificare le date e le condizioni specifiche che si applicano al tuo caso.

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